Milano, 09/03/2019.
Dal primo maggio al 31 ottobre 2015 l'area della periferia nord-ovest di Milano che ha ospitato Expo 2015 ha accolto più di 22 milioni di persone. Ma dalla chiusura dell'esposizione universale a oggi il destino dello spazio - una superficie di 1 milione e 200 mila metri quadrati - è stato altalenante tra l’abbandono e nuovi proprietari.
Dopo l’esposizione l’area Expo ha assunto il nome di Experience Milano e, aperta gratuitamente nella stagione estiva, ha ospitato numerose iniziative. Se nel 2016 e nel 2017 ha permesso ai visitatori di rivivere in versione iper ridotta l'esperienza di Expo 2015, nell'estate 2018 ha ospitato per lo più concerti. Tra gli eventi di maggior rilievo organizzati all'interno dell'area Expo, gli iDays 2018. Gli iDays negli anni passati si svolgevano nel parco di Monza, ma dal 2018, l’ex area Expo è diventata la cornice prescelta sia per la sua grande estensione, sia perché ben collegata alla città di Milano. Nella scorsa estate si sono susseguiti i concerti di Pearl Jam, Liam Gallagher, The Killers, Offspring, Placebo, Queens of the Stone Age, Eminem, e i loro migliaia di fan hanno ripopolato l’area. Nulla è invece ancora emerso riguardo al programma degli iDays 2019.
Oggi, con il nome di Mind, acronimo di Milano Innovation District, l'ex area Expo si avvia a diventare la nuova casa di alcuni poli scientifici dell’Università Statale di Milano all’interno di un articolato progetto di Arexpo e Lendlease, la società che ha vinto la gara per la concessione in diritto di superficie di una parte dell’area per 99 anni, con un investimento di 671 milioni di euro. Per la realizzazione delle opere previste l’investimento stimato è invece di 2 miliardi di euro. Infatti, oltre ai poli scientifici della Statale, l’area Mind ospiterà il nuovo ospedale Galeazzi, struttura ospedaliera di eccellenza di rango Irccs - Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico. Inoltre, all'interno di quello che è stato Palazzo Italia ad Expo 2015, verrà costruito un nuovo centro di ricerca chiamato Human Technopole, destinato a diventare un polo di riferimento, in Europa e non solo, per la ricerca biomedica, genomica e per il futuro della medicina.
In attesa della realizzazione di tutti questi progetti, l’area è chiusa al pubblico. Sul sito di Mind si legge che l'apertura è prevista solo in occasione di concerti e altri eventi. Nell'estate 2019, ad esempio, sono in programma a giugno la festa di Radio Deejay Party like a Deejay 2019, ad agosto Milano Rocks 2019, il festival musicale alla seconda edizione che quest'anno vede come headliner Florence + The Machine e Twenty One Pilots, e a settembre la Color Run 2019. Solo in queste occasioni il pubblico può accedere nell'area dell'ex esposizione universale. E il famoso Albero della Vita? Con i suoi giochi di luce continua a illuminare Mind durante gli eventi aperti al pubblico, mentre gli spettacoli di acqua e musica sono attualmente sospesi.
I fantasmagorici padiglioni di Expo 2015 sono dunque oramai un lontano ricordo. L'unica struttura rimasta operativa dopo la fine dell'esposizione universale è Cascina Triulza, che nel 2015 ha ospitato il primo Padiglione della Società Civile nella storia delle esposizioni universali, con oltre 1500 eventi, spettacoli e laboratori: attualmente è la sede operativa di Fondazione Triulza e di un Lab-Hub per l’Innovazione Sociale.