Milano, 05/04/2019.
Apre al pubblico martedì 9 aprile 2019 in Triennale il primo Museo del Design Italiano. Curato da Joseph Grima è finalmente una realtà a cui la città aspirava da anni, nata da un’idea di Stefano Boeri, direttore della Triennale di Milano, affiancato dai Consigli di Amministrazione delle Fondazioni di Triennale, con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
Lunedì 8 aprile è in programma la cerimonia di inaugurazione alla presenza del presidente del Consiglio Giuseppe Conte (ingresso al pubblico in orario 16.30-20.30), mentre da martedì 9 aprile, in concomitanza con l'inizio della Milano Design Week 2019, il museo apre ufficialmente i battenti.
L’allestimento si sviluppa nella curva al piano terra che costeggia il Teatro dell’Arte della Triennale — 1.300 metri quadrati in totale — e presenta oggetti che hanno fatto la storia del design e dell’architettura, con nomi come Gio Ponti, Vittoriano Viganò, Roberto Menghi, Marcello Nizzoli, Giuseppe Veccio, Carlo De Carli, Rosanna Bianchi Piccoli, Bruno Munari, Vico Magistretti, Gae Aulenti, tra i più rappresentativi del design italiano nell’arco di tempo che va dal 1946 al 1981.
«Oggi inizia una storia», afferma Stefano Boeri: «in un anno, grazie all’intraprendenza dei miei colleghi, tra cui Paola Antonelli, Mario Bellini, Andrea Branzi, Antonio Citterio, Michele De Lucchi, Piero Lissoni, Claudio Luti, Fabio Novembre e Patricia Urquiola, siamo riusciti a portare a termine la sfida di creare un museo che racchiuda la storia del design italiano qui in Triennale». Si tratta del primo episodio di un percorso che vedrà la collezione della Triennale ampliarsi presto: infatti, nelle settimane che seguono l’inaugurazione, un comitato di esperti inizierà a dedicarsi alle nuove acquisizioni per arricchire l’esposizione permanente di aggetti di design della Triennale, che ad oggi sono già 1600 circa.
Il museo racconta, attraverso 200 opere, un arco di tempo fondamentale per la realizzazione di alcuni oggetti ormai entrati nel quotidiano e che proprio in quegli anni hanno rivoluzionato l’ordine prestabilito nella sfera domestica e nella società italiana. Organizzata cronologicamente, la selezione presenta uno dei periodi di più grande influenza del design e dei designer italiani nel mondo: quello intercorso tra gli anni dell’immediato dopoguerra e del miracolo economico successivo, fino ai primi anni Ottanta.
Joseph Grima nel curare la mostra si è chiesto: che cos’è il design? «Alla sua nascita il design prendeva la forma del rifiuto degli stili, ma oggi è diventato proprio lo stile dei nostri tempi. Questo è un cortocircuito concettuale che il Museo del Design Italiano ha deciso di accogliere per chiudere il cerchio».
Il Museo del Design Italiano è visitabile, a partire da martedì 9 aprile 2019, in orario 10.30-20.30, dal martedì alla domenica. I biglietti di ingresso includono anche l'accesso alla XXII Triennale di Milano Broken Nature e costano 18 euro (ridotto 14 euro). Per info 02 724341.
Di Elena Buzzo