Milano, 18/06/2019.
A cinquanta anni esatti dai moti di Stonewall, è all’insegna di Love Riot la trentatreesima edizione del Festival Mix Milano di Cinema GayLesbico e Queer Culture, in cartellone da giovedì 20 a domenica 23 giugno 2019 al Piccolo Teatro di Milano, nella doppia location del Teatro Strehler (largo Greppi 1) e del Teatro Studio Melato (via Rivoli 6).
Ideato e diretto da Andrea Ferrari, Debora Guma e Rafael Maniglia, il festival Mix Milano 2019 prevede programma di oltre 60 film in gara, tante anteprime, incontri con ospiti ed eventi speciali, oltre a momenti di musica, di spettacolo e di riflessione. Due presidenti di giuria, Michela Murgia (lungometraggi) e Cristina Piccino (documentari) per una selezione di opere capace di offrire - tra piccole e grandi storie provenienti da tutto il mondo - un ritratto della società di ieri, di oggi e di domani con uno sguardo aperto alla difesa dei diritti civili e delle diversità. Per il terzo anno di fila tutti gli appuntamenti del festival sono ad ingresso gratuito con tessera dell’associazione culturale Mix Milano (la si può avere con una donazione a partire da 10 euro).
Per quattro giorni gli spazi interni ed esterni del Piccolo Teatro si trasformano nel luogo dell’incontro, nello spazio delle grandi visioni e scoperte visitato anche da special guest, tra cui Giuliana De Sio, incoronata Queen of Comedy (venerdì 21, ore 20.00, Strehler), e Nina Zilli, insignita del titolo di Queen of Music (domenica 23, ore 20.30, Strehler). Sempre in tema di riconoscimenti a figure dello spettacolo, della cultura e della società civile che si sono particolarmente distinte nella loro attività professionale e personale nell’affrontare le tematiche Lgbtq+, nella serata inaugurale Ambra Angiolini consegna il riconoscimento More Love alla giornalista Natalia Aspesi (giovedì 20, ore 19.30, Strehler), che per lunghi anni, con la sua rubrica Questioni di cuore, ha dato voce agli amori offrendo un luogo accogliente e scevro da pregiudizi per la comunità omosessuale ma anche uno spazio di formazione per la diversità per tutti i lettori e le lettrici.
Fanno parte del Concorso Lungometraggi del Festival Mix Milano 2019 12 titoli di cui 6 anteprime italiane. Dall’ultima Berlinale sono in arrivo tre film in anteprima italiana: Greta (giovedì 20, ore 20.00, Strehler), ambientato nel Brasile di Bolsonaro che riflette sulle identità di genere e di orientamento sessuale, debutto al lungometraggio del filmmaker di punta della nuova onda del cinema queer brasiliano, Armando Praça, ospite al festival; The Ground Beneath My Feet (sabato 22, ore 18.00, Strehler) dell’austriaca Marie Kreutzer, che firma un dramma psicologico tutto al femminile, con protagonista una consulente di management di successo con chiari sintomi di workaholism, dipendenza da lavoro; e Los miembros de la familia (venerdì 21, ore 19.00, Strehler) dell’argentino Mateo Bendesky, storia di fratelli sulla soglia dei vent’anni, alle prese con il vuoto lasciato dal suicidio della madre e la fine dell’adolescenza.
In anteprima italiana anche Benjamin (sabato 22, ore 20.30, Strehler), racconto semi-autobiografico del comico britannico Simon Amstell, diventato famoso come presentatore dello show tv Never Mind the Buzzcocks, Eva + Candela (venerdì 21, ore 22.15, Studio Melato) della regista colombiana Ruth Caudeli che racconta l’evoluzione del rapporto sentimentale tra due donne forti e indipendenti, e Clément, Alex et tous les autres (sabato 22, ore 22.30, Strehler), prima opera in lingua francese del regista taiwanese Cheng-Chui Kuo, ospite al festival, con protagonisti sei giovani single parigini in cerca di amore.
Passati con successo al Festival di Cannes 2018 e pluripremiati in altri festival internazionali, tre titoli: Plaire, aimer et courir vite - Sorry Angel (domenica 23, ore 21.00, Strehler) del regista di culto Cristophe Honoré, che porta ancora una volta al Mix una struggente storia d’amore ambientata nella Parigi dei primi anni Novanta; Rafiki (sabato 22, ore 20.45, Studio Melato) di Wanuri Kahiu, il primo film lesbico keniota censurato in patria perché «promuove il lesbismo» in violazione delle leggi del Kenya; e Carmen y Lola (domenica 23, ore 15.00, Strehler) di Arantxa Echevarria, prima storia lesbica girata in una comunità gitana alla periferia di Madrid e recitata da attori zingari non professionisti.
Anna Paquin e Holliday Grainger sono le protagoniste dell0dattamento di Annabel Jankel del bestseller di Fiona Shaw, Tell it to the Bees (domenica 23, ore 18.45, Strehler), storia di due donne che scoprono l’amore reciproco nella società scozzese del dopoguerra. Fa parte dell’Omaggio al Cinema del Canada Genèse (venerdì 21, ore 22.30, Strehler), secondo film autobiografico di Philippe Lesage sui primi amori di tre giovani ragazzi; infine, l'austriaco Nevrland (domenica 23, ore 17.00, Strehler) di Gregor Schmidinger, filmmaker e co-fondatore del Porn Film Festival di Vienna, che porta al Mix 2019 un’opera prima con protagonista un diciasettenne alle prese con la scoperta della propria omosessualità.
Son 8 le opere selezionate per il Concorso Documentari tra cui 4 in anteprima italiana: XY Chelsea (sabato 22, ore 19.00, Studio Melato) di Tim Travers Hawkins, sulla storia di Chelsea Manning, nata Bradley, la whistleblower di Wikileaks che fece tremare il Pentagono; Fabulous (sabato 22, ore 18.00, Studio Melato) di Audrey Jean-Baptiste sulla ballerina professionista transgender Lasseindra Ninja; Carceles Bolleras (domenica 23, ore 20.00, Sudio Melato) di Cecilia Montagut, documentario femminista che racconta le relazioni, le attrazioni e il cameratismo delle donne nelle carceri spagnole; e Gay Chorus Deep South (domenica 23, ore 22.00, Studio Melato) di David Charles Rodrigues, il racconto della particolare tournée compiuta del coro gay di San Francisco nel profondo sud degli Stati Uniti per fronteggiare il riemergere delle leggi anti-Lgbtq dell'era Trump.
Nel concorso dedicato al cinema del reale, tre intensi ritratti: Shooting the Mafia (venerdì 21, ore 20.30, Strehler) della documentarista inglese Kim Longinotto, film dedicato alla vita privata e professionale di Letizia Battaglia, prima fotoreporter italiana a Palermo (la proiezione prevede anche un incontro con Letizia Battaglia e Nando dalla Chiesa, realizzato in collaborazione con l’associazione Libera); Shelter (domenica 23, ore 18.30, Studio Melato )di Enrico Masi, ospite di Mix 2019, sull’odissea verso l’Europa di una rifugiata transessuale nata nel Sud delle Filippine; e il sorprendente Cassandro, the Exotico! (venerdì 21, ore 20.00, Studio Melato) di Marie Losier, impegnata a seguire la storia di Cassandro, regina degli Exóticos, lottatori di lucha libre - spesso apertamente gay - che si travestono da donna per contrastare le regole machiste del mondo di cui hanno scelto di fare parte.
La sezione include, non in concorso, anche l’omaggio a Barbara Hammer, da poco scomparsa, pioniera del cinema queer e regista affermata nell’ambito del cinema sperimentale e di ricerca, con il suo Nitrate Kisses (venerdì 21, ore 15.00, Studio Melato), un mosaico storico-poetico di film di finzione, vecchi documentari, immagini di vita contemporanea a cui si alternano sequenze del primo film gay statunitense, Lot in Sodom (1933) di Watson e Webber.
Il Concorso Cortometraggi presenta 4 sezioni che anche per quest’anno sono interamente proiettate al Teatro Studio Melato, per un totale di 36 titoli di cui 22 in anteprima italiana e 2 in anteprima europea.
La sezione Queer Shorts comprende 15 opere suddivise in 3 appuntamenti: State of Unrest (venerdì 21, ore 16.30) che include cinque corti, tra i quali Salvatore, presentato dall’artista e fotografo romano Roberto Timperi, che si focalizza sulla figura del protagonista che parla della sua vita con spontaneità e trasgressiva naturalezza; Nordic Lights (sabato 22, ore 16.30) presentato da Gintaras Vagelas programmatore al Festival Mix di Copenaghen, selezione di quattro corti di autori e autrici danesi, tra cui spicca l’anteprima italiana di Projekt Baby di Johanns Pico Geertsen, su una coppia gay e una coppia lesbica alle prese con il progetto di formare insieme una famiglia arcobaleno; e Body Language (domenica 23, ore 15.00), sei lavori che includono il pluripremiato Pepitas, presentato in sala dal regista Alessandro Sampaoli, con Lino Guanciale nei panni di un giovane precario che di giorno vive con la madre e la nonna e di notte si trasforma in una trasgressiva drag queen.
La sezione Les Shorts: Complex Talks comprende, invece, sette corti tra cui In her shoes (venerdì 21, ore 18.00) della casertana Maria Iovine, che attraverso il montaggio di immagini d’archivio dagli anni ‘50 agli anni ’70, si diverte a capovolgere i ruoli tradizionali di genere. FutureBack: Nuovo Cinema Canada (sabato 22, ore 22.30) è invece il titolo del programma dei corti canadesi, tra cui spiccano le anteprime italiane di Docking del regista e musicista canadese Trevor Anderson, e Mon père travaille de nuit di Zachary Ayotte, storia di un quattordicenne, che inizia una relazione con un ragazzo più grande, segretamente sperando di essere scoperto.
Chiude il concorso cortometraggi Les Shorts: Unexpected behaviour (domenica 23, ore 16.30), una raccolta di sette opere, tra cui Evoke e Masks che fanno parte dell’omaggio al cinema americano Stonewall50.
Anche quest'anno, oltre alle proiezioni cinematografiche c'è un programma di eventi off tra musica, cultura, letteratura e arte.
Per quanto riguarda la letteratura, si parte con Massimo Basili (venerdì 21.00, ore 17.00, Strehler), curatore del progetto Fumetti Fuori!, che incontra lo scrittore, cantautore e sceneggiatore Gianfranco Manfredi in occasione dell’uscita del suo nuovo graphic novel Stonewall. Per il ciclo Mix Book Klub, Fabio Canino e Giacomo Cardaci (venerdì 21.00, ore 18.00, Strehler) presentano rispettivamente i loro libri Le parole che mancano al cuore e Zucchero e catrame. In programma anche una presentazione a quattro per raccontare altrettante sfumature della narrativa Lgbtq+, con Valeria Viganò con Sulle Amazzoni, Federico Boni con Somare, Alberto Milazzo con La morale del centrino ed Enrico Bruschi con La sottomissione.
In programma anche la performance sonora A/P After Party (sabato 22, ore 17.30, Strehler), a cura della compagnia Animanera, dove una Milano notturna e allucinata fa da cornice a un incontro tra due sconosciuti mentre un brano di narrativa, contrappuntato da voci e musica, farà vivere un pezzo di città pulsante e dai risvolti acidi; e la classe di Vinyasa Yoga con Marco Migliavacca (sabato 22, ore 15.00, Studio Melato), arricchita da proiezioni e musica, per praticare insieme la gioia per la gioia e celebrare il diritto di tutti di amare.
Il Festival Mix Milano 2019 offre anche, al Teatro Strehler, un e vero e proprio bookshop (Scatola Magica) a cura della Libreria Antigone, dove si possono trovare titoli a tematica Lgbtq + e non, disponibili per l’acquisto, e la mostra Burma Love della fotografa Chiara Luxardo (atrio), che porta l’attenzione sulla Birmania, uno dei tanti paesi dove l’omosessualità è ancora illegale e il matrimonio tra persone dello stesso sesso è una speranza lontana.
Non manca poi il consueto spazio dedicato alla musica con quattro esclusive performance live, di cui tre sul sagrato del Teatro Strehler: protagonisti i Seveso Casino Palace (giovedì 20, ore 20.00), band milanese che si è imposta all’attenzione del pubblico nell’ultima edizione di X-Factor per il loro rock diretto e ribelle; la cantautrice milanese Simona Severini con il suo crossover che mescola jazz e musica pop (venerdì 21, ore 19.30); l’eclettico Alessandro Alo Casini, una delle altre sorprese dell'ultima edizione di X-Factor (sabato 22, ore 19.30); e i milanesi Egokid, band di punta della scena indipendente italiana (domenica 23, ore 20.00). Infine i quattro giorni di festival sono accompagnati e scanditi come di consueto da Music on the Steps a cura di Simone Black Candy, un mix di buona musica sempre sul sagrato del teatro (da giovedì 20 a domenica 23, ore 18.00-24.00): la programmazione musicale di quest’anno, dal sottotitolo Music is my Riot, indende portare il pubblico ad esplorare nuove sonorità e consolidate realtà del clubbing, performance estemporanee e mini-showcase, con la collaborazione delle più importanti crew della scena musicale milanese.
Organizzato dall'associazione culturale Mix Milano con il patrocinio del Comune di Milano e con il contributo dell'assessorato alla Cultura del Comune di Milano, il festival è diretto e prodotto da Debora Guma, Rafael Maniglia e Andrea Ferrari insieme a un team di giovani figure professionali. La selezione dei film e la programmazione è realizzata in collaborazione con Immaginaria, International Film Festival of Lesbians and other Rebellious Women. Per ulteriori informazioni, visitare il sito ufficiale del Festival Mix Milano.