Milano, 28/06/2019.
Martedì 25 giugno 2019 il Consiglio Comunale di Milano ha approvato, con 27 voti a favore e 6 contrari (al momento del voto, alle ore 23.55, erano presenti in aula 33 consiglieri), le nuove tariffe del trasporto pubblico di Milano, tra cui il tanto discusso aumento dei biglietti singoli da 1,50 a 2 euro.
Ma quando entrerà in vigore questa riforma varata dall'Agenzia di Bacino di Milano, Monza, Lodi e Pavia? E cosa cambierà? La data ufficiale a partire da cui vengono applicate le nuove tariffe è lunedì 15 luglio 2019. Da allora per muoversi sui mezzi pubblici di Milano sarà necessario munirsi del nuovo biglietto da 2 euro. Occhio, però, perché l'introduzione delle nuove tariffe non significa solo aumento dei biglietti singoli per metropolitana, tram e bus: oltre a ciò, infatti, sono previste diverse agevolazioni, alcune delle quali rientrano nel pacchetto di proposte deliberate dalla Giunta nelle scorse settimane.
Ma andiamo con ordine. Per quanto riguarda il biglietto singolo che passa da 1,50 a 2 euro, il prezzo è più alto, però il biglietto è valido non solo a Milano ma anche nei 21 comuni di prima fascia, tra cui Rho Fiera, Sesto San Giovanni, Rozzano, San Donato, Bresso, Bollate, Segrate, Cinisello Balsamo, Vimodrone, Cesano Boscone, Corsico, Settimo Milanese, Novate, Cologno Monzese e Peschiera Borromeo.
Tra le modifiche di prezzo ci sono anche da segnalare l'aumento del biglietto giornaliero da 4,50 a 7 euro, mentre il carnet da 10 corse passa da 13,80 a 18 euro e l'abbonamento settimanale da 11,30 a 17 euro. Viene introdotta la possibilità della timbratura multipla nella rete metropolitana.
Non ancora validi dal 15 luglio 2019, ma con ogni probabilità introdotti nel 2020, sono a tal proposito il biglietto breve (che costa cioé meno di 2 euro, ma che è valido anche per meno tempo) e dell'abbonamento pluriennale (valido quindi per due o più anni) scontato al 10%.
Ha validità dal 15 luglio 2019, invece, la gratuità del servizio per i giovani fino a 14 anni d'età, così come per gli animali d'affezione; a favore delle famiglie c'è anche uno sconto del 50% sul costo dell'abbonamento per i genitori con tre figli a carico.
Confermato il mantenimento del costo dell’abbonamento agli attuali 330 euro, una tutela dell'uso continuativo del trasporto pubblico da parte dei cittadini, e la possibilità di rateizzarne il costo con una modalità che tende a non comportare costi aggiuntivi per il servizio.
Gratuito anche l'abbonamento per gli over 65 con Isee inferiore a 16 mila euro, mentre per gli over 65 con Isee tra 16 e 28 mila euro l'abbonamento è alla tariffa ridotta di 200 euro. Il nuovo Senior Off Peak, infine, a parità di costo (16 euro mensile, 170 euro annaule), diventa valido in superficie da inizio servizio (e non solo dalle 9.30) per i pensionati a partire dai 60 anni e per tutti gli over 65.
Per quanto riguarda i giovani, resta invariato il costo dell'abbonamento ridotto, ma con validità fino ai 27 anni (e non più 26); estese anche le agevolazioni fino ai 30 anni con Isee sotto i 28 mila euro (mensile o annuale ridotto rispettivamente a 22 e 200 euro) a prezzo invariato rispetto a oggi. Previsto inoltre un abbonamento annuale a 50 euro per persone con Isee inferiore ai 6 mila euro, per persone disoccupate con Isee inferiore ai 16 mila euro e per persone detenute in permesso lavorativo esterno al luogo di detenzione.
Dedicata ai giovani anche un'altra novità: fino ai 27 anni d'età, per chi è abbonato al trasporto pubblico, scende da 29 a 12 euro il costo dell'abbonamento al BikeMi; dai 28 anni, invece, il costo scende da 29 a 24 euro. Per tutti, a partire dall'introduzione del nuovo sistema tariffario, diventa possibile caricare l'abbonamento del BikeMi sulla tessera Atm integrando completamente i due servizi.
Il nuovo sistema tariffario entra in vigore per tutti i comuni dell'area metropolitana di Milano e delle province di Monza e Brianza: i nuovi titoli di viaggio sono validi non solo per metropolitane, bus e metro ma anche sulle tratte ferroviarie gestite da Trenord.