Milano, 14/08/2020.
Dopo l'annuncio della data di apertura degli asili nido in Lombardia, ecco l'attesa notizia riguardante l'inizio della scuola. Con l'ordinanza 596 di giovedì 13 agosto 2020, il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana ha fissato la data di inizio delle lezioni a lunedì 7 settembre 2020 per le scuole dell’infanzia e a lunedì 14 settembre 2020 per tutti gli ordini e gradi di istruzione e per i percorsi di istruzione e formazione professionale, con possibilità di avvio anticipato da parte delle istituzioni scolastiche e formative.
L'ordinanza della Regione Lombardia in cui viene comunicata la tanto attesa data di inizio delle scuole, raccomanda fortemente la rilevazione della temperatura prima dell'accesso alle strutture: la misurazione della temperatura riguarda sia gli insegnanti e il personale operante a vario titolo nelle scuole, sia i bambini e i ragazzi, sia i genitori che eventualmente accompagnino i bambini all'interno degli edifici scolastici. In caso di temperatura superiore ai 37,5 gradi l'ingresso non è consentito e i genitori hanno il dovere di contattare il medico curante (proprio o del bambino a seconda di chi ha la febbre); anche in caso di febbre solo dei genitori/accompagnatori, i minori non possono accedere al servizio. Nel caso di febbre degli operatori scolastici si fa riferimento alle regole sulla rilevazione della temperatura corporea nei luoghi di lavoro: chiunque presenti una temperatura corporea superiore ai 37,5 gradi all'ingresso oppure durante il servizio ha il divieto di entrare oppure l'obbligo di allontanarsi immediatamente, mettersi in momentaneo isolamento senza recarsi al Pronto Soccorso e/o nelle infermerie di sede e comunicando la circostanza al proprio datore di lavoro.
Allo stesso modo, se dopo l'ingresso i bambini e i ragazzi dovessero manifestare i sintomi suggestivi di infezione da Coronavirus (tosse, raffreddore, congiuntivite, febbre) devono essere momentaneamente isolati, informandone la famiglia se minore, con invito al rientro al domicilio e a contattare il medico di medicina generale o, in caso di minore, il pediatra di libera scelta: i dottori, in caso di sospetto Covid-19 o altra patologia soggetta a denuncia, provvedono poi alla segnalazione secondo le consuete modalità.
Sia gli adulti che i bambini e i ragazzi eventualmente positivi non possono poi essere riammessi a scuola fino ad avvenuta e piena guarigione certificata secondo i protocolli previsti.