Milano, 21/10/2020.
In concomitanza con l'ordinanza del Ministero della Salute che decreta il coprifuoco in Lombardia a partire da giovedì 22 ottobre 2020 (in orario nottuno dalle 23.00 alle 05.00, con una nuova autocertificazione per spostamenti comprovati da validi motivi), il governatore lombardo Attilio Fontana ha firmato una nuova ordinanza regionale che prevede ulteriori restrizioni finalizzate al contenimento del contagio da Covid-19, i cui numeri si stanno facendo sempre più preoccupanti.
La principale novità della nuova ordinanza lombarda (623 di mercoledì 21 ottobre 2020) riguarda la chiusura delle scuole e il ritorno delle lezioni a distanza, a partire da lunedì 26 ottobre 2020. Non di tutte le scuole, però: la chiusura riguarda unicamente le scuole secondarie di secondo grado e le istituzioni formative professionali di secondo grado, che devono dunque tornare a organizzare le proprie attività attraverso la didattica digitale integrata, se si trovano già nelle condizioni di effettuarla e salvo eventuali bisogni educativi speciali; agli altri istituti viene fortemente raccomandato di adoperarsi nel più breve tempo possibile per poter svolgere anch’essi la didattica digitale integrata.
Sono escluse dall'obbligo di didattica digitale integrata le attività di laboratorio, che continuano ad essere svolte in presenza, mentre per le attività di tirocinio esterno si fa ricorso alla didattica a distanza. Alle Università è raccomandata la promozione della didattica a distanza quanto più possibile. I dirigenti degli istituti scolastici non toccati dall'obbligo di lezioni a distanza sono inoltre invitati a differenziare gli ingressi a scuola.
Altro punto caldo dell'ordinanza 623, valida su tutto il territorio della Lombardia da giovedì 22 ottobre e almeno fino a venerdì 13 novembre 2020, è la chiusura di grandi negozi e centri commerciali nel weekend: nelle giornate di sabato e domenica devono dunque restare chiusi sia le grandi strutture di vendita, sia gli esercizi commerciali al dettaglio presenti all'interno dei centri commerciali (eccezion fatta per i negozi di alimentari). L'obbligo di chiusura nel weekend non riguarda i negozi che vendono generi alimentari, alimenti e prodotti per animali domestici, prodotti cosmetici e per l’igiene personale, per l’igiene della casa, piante e fiori e relativi prodotti accessori. Rimangono aperte le farmacie, le parafarmacie e le tabaccherie.
A partire da giovedì 22 ottobre 2020 in Lombardia all’ingresso degli esercizi commerciali al dettaglio e degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande deve essere obbligatoriamente esposto un cartello che riporti il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente all’interno, sulla base dei protocolli e delle linee guida in vigore. In tutti i locali devono essere evitati gli assembramenti e va assicurato il mantenimento di almeno un metro di distanza tra i clienti. Le medie e grandi strutture di vendita devono adottare, se possibile, modalità di prenotazione per gestire l'ingresso dei clienti (ad esempio tramite app).
Anche le cosiddette norme antimovida prevedono ulteriori restrizioni: in Lombardia le attività di somministrazione di alimenti e bevande, sia su area pubblica che privata (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie, rosticcerie, pizzerie, chioschi) sono consentite dalle ore 5.00 fino alle ore 23.00, con un numero di 6 persone al massimo per ogni tavolo (senza conteggiare conviventi e congiunti); dopo le ore 18.00 il consumo inoltre deve avvenire esclusivamente ai tavoli. Resta sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio, mentre la ristorazione con asporto o con modalità drive-through è consentita fino alle ore 23.00, con divieto di consumare sul posto o nelle vicinanze; è vietata la vendita da asporto di qualsiasi bevanda alcolica dopo le ore 18.00 e fino alle ore 5.00 del mattino seguente.
La consumazione di bevande su aree aperte al pubblico è vietata dalle ore 18.00 alle ore 5.00 del mattino seguente; è invece sempre vietato il consumo di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione nelle aree pubbliche compresi parchi, giardini e ville aperte al pubblico. E i distributori automatici di alimenti confezionati e bevande devono restare chiusu dalle ore 18.00 alle ore 5.00 (solo se con accesso dalla strada).
In tutta la Lombardia resta il divieto per lo svolgimento di sagre e fiere di comunità, mentre sono consentite le manifestazioni che si svolgono in appositi quartieri fieristici. Sono inoltre sospese le attività delle sale giochi, sale scommesse e sale bingo, ed è inoltre vietato l’uso delle slot machine negli esercizi pubblici, commerciali e di rivendita di monopoli.
Per il resto la nuova ordinanza conferma le norme contenute nell'ordinanza 620 di venerdì 16 ottobre 2020 e del Dpcm di domenica 18 ottobre 2020.