Milano, 27/11/2020.
È un rinvio continuo per la sessantesima edizione del Salone del Mobile di Milano. Originariamente prevista nell'aprile 2020 e poi posticipata a giugno, per poi venire ulteriormente rimandata alla primavera 2021, ora è stata nuovamente ritardata visto il protrarsi dell'emergenza Covid-19: le nuove date (per ora) ufficiali sono da domenica 5 a venerdì 10 settembre 2021.
L’annuncio della nuova data del prossimo Salone del Mobile è arrivato dopo lunghe e articolate riflessioni che hanno visto coinvolti i vertici del Salone del Mobile e Fiera Milano nel delicato compito di valutare le migliori soluzioni possibili per confermare il Salone del Mobile 2021 e, allo stesso tempo, garantire sicurezza alla luce del perdurare della crisi sanitaria. «Poter realizzare la manifestazione nel 2021 è priorità assoluta per tutti noi che viviamo di design», ha affermato il presidente del Salone del Mobile, Claudio Luti: «abbiamo lavorato con molta cautela in queste settimane per evitare di fare proclami o annunci che dovessero poi essere smentiti o rivisti alla luce di nuove evoluzioni. Spostare la data del Salone del Mobile non è un semplice esercizio di calendarizzazione, ma deve tener conto dei molti giorni necessari per allestire e disallestire i diversi padiglioni e questo, a sua volta, deve coincidere con le esigenze di molte altre manifestazioni che utilizzano gli spazi di Fiera Milano. Dopo aver raggiunto la miglior soluzione possibile grazie alla collaborazione di Fiera Milano, possiamo confermare la nuova data: confidiamo che lo slittamento a settembre 2021 possa lasciare i giusti tempi per superare la fase ancora acuta della pandemia e rappresentare davvero una ripartenza reale a livello globale».
L’edizione numero 60 del Salone del Mobile riunirà per la prima volta tutte le categorie merceologiche, rappresentando un momento speciale. «Abbiamo tutti bisogno del Salone a Milano», prosegue Luti: «i clienti e i designer di tutto il mondo, così come la stampa che ci segue a livello internazionale, ci hanno chiesto insistentemente in questi mesi risposte sulla conferma dell’edizione. Ci saremo e saremo ancora più belli e motivati, come motivate sono le imprese che stanno lavorando per progettare e produrre le migliori proposte possibili. Dopo un così lungo tempo di distanziamento fisico e sociale in ogni ambito vorremmo poter pensare al Salone dell’incontro e del confronto reale, e poter tornare a emozionarci insieme con una città animata di nuovi propositi».