Milano, 19/04/2021.
Sesta edizione per Milano da Leggere, l’iniziativa di promozione della lettura organizzata dall’Area Biblioteche del Comune di Milano che propone 10 libri digitali in download gratuito. I libri si possono scaricare gratuitamente dal sito del Sistema Bibliotecario di Milano, ma anche in giro per la città, mentre si passeggia o si aspetta il tram: basta inquadrare il Qr Code presente sui manifesti dell’iniziativa o copiare il link dagli schermi che invitano al download per accedere al testo del libro (il download è possibile anche su tutta la rete della metropolitana e dei mezzi di superficie Atm).
Nel 2021 Milano da Leggere torna a tingersi di giallo, come la sua prima edizione, offrendo al pubblico dei lettori 10 romanzi tra polizieschi, thriller e noir, ma anche una galleria di personaggi singolari che si muovono per le strade di Milano, in luoghi riconoscibili o da scoprire, testimoni dei cambiamenti che l’attraversano. I 10 titoli sono disponibili gratuitamente grazie alla collaborazione degli autori e degli editori Corbaccio, Frilli, Marsilio, Mondadori, Piemme, Rizzoli, Sellerio, Sonzogno, Tea, Todaro che hanno messo a disposizione le loro opere.
La prima uscita in programma lunedì 19 aprile 2021, poi gli ebook vengono pubblicati con cadenza settimanale, ogni mercoledì fino al 23 giugno 2021; tutti i titoli sono comunque scaricabili fino al 30 giugno 2021. Di seguito il calendario di tutte le uscite, con titoli e trame dei romanzi (oltre a questi 10 libri le biblioteche di Milano offrono in appendici altre 3 gialli pubblicati nella collana Gli ebook della Sormani: l’inedito Maledetta macchina, maledetta notte (i ragazzi della porta accanto) di Maria Alberta Scuderi, Tutti sul filo di Nicoletta Bellotti e L'indagine di via Rapallo di Raffaele Crovi).
Enrico Radeschi, cronista di nera e hacker, scorrazza per Milano in sella a una vespa gialla del 1974: la sua prima avventura è nel thriller di Paolo Roversi, La confraternita delle ossa (Marsilio). Radeschi, che suona come il cognome del famoso maresciallo austriaco, indaga all’inizio degli anni Duemila, in una Milano contemporanea anche se per certi versi già distante, e svela i misteri di una confraternita millenaria la cui missione è ristabilire l’ordine morale in una società corrotta.
Nero a Milano di Romano De Marco (Piemme) è il terzo romanzo della serie che vede in azione la coppia formata dall’investigatore privato Marco Tanzi e dal commissario Luca Betti, grandi amici ed ex colleghi. È proprio Milano, plumbea, produttiva e indifferente, ma non del tutto priva di un lato generoso e caritatevole, a fare da trait d’union alle storie criminali che si intrecciano in questo avvincente noir, in mezzo a una variegata e vibrante umanità.
Il commissario Gigi Berté è l'unico che non indaga a Milano, non più almeno, da quando l'ha combinata grossa ed è stato trasferito in un angolo di Liguria. Per rilassarsi scrive racconti gialli e surreali, che entrano nella narrazione intercalando la vicenda principale. La regina del catrame (Piemme) è la sua prima indagine dopo l'approdo nel paesino ligure. È firmata Emilio Martini, nom de plume delle milanesissime sorelle Elena e Michela Martignoni.
Carlo Monterossi, autore di successo di un programma tivù trash, inciampa nella sua prima avventura in Questa non è una canzone d'amore di Alessandro Robecchi (Sellerio). Detective per caso, Monterossi si muove nella Milano piena di contrasti dei nostri giorni, dai luoghi del lusso a quelli del disagio, dalle case di ringhiera alle villette dell'hinterland ai campi rom. Un giallo avvolto nelle ballate di Bob Dylan, in cui si ride anche, per quanto un po’ amaro.
La stanza chiusa di Deborah Brizzi (Mondadori Electa) introduce la prima protagonista femminile della rassegna: Norma Gigli, viceispettrice della Squadra Mobile. La vediamo impegnata nel cuore di Brera, alle prese con un umanissimo intreccio di storie di vita, speranze deluse e oscuri segreti, raccolto sotto il denominatore comune della vendetta. Un noir polifonico in una Milano insolita e poco conosciuta, della cronaca nera e non solo.
La vendetta è anche al centro della storia di Era la Miano da bere (Morte civile di un manager) di Alessandro Bastasi (Frilli) che racconta l'ascesa e la rapidissima discesa di un brillante manager. Massimo Gerosa impersona la parabola discendente in cui si può cadere quando la crisi economica morde e non lascia scampo, e Milano che non è più quella da bere degli anni Ottanta. Una spirale drammatica e molto nera, dove la sconfitta diventa terreno di coltura dell'odio.
Annalisa Consolati, milanese purosangue, è ispettore di Polizia della Questura di Milano in Donne che odiano i fiori di Paola Sironi (Todaro). Lavora nel reparto problem solving, detto anche desbrujà rugne, che si occupa di inchieste con problemi di organizzazione tra le forze dell’ordine. L'assassino è noto fin da subito, ma c’è più di quel che sembra e l’indagine conduce Annalisa e la sua squadra su sentieri difficili e temi scottanti che riguardano l’universo femminile.
Bruno Arcieri ha come campo abituale d’azione Firenze, ma in Non è tempo di morire di Leonardo Gori (Tea) accetta l’invito di venire a Milano per indagare sulla scomparsa di un uomo dato per morto. Sono i giorni immediatamente successivi all’esplosione della bomba di piazza Fontana e l’ex colonnello dei Carabinieri indaga proprio tra le macerie della strage, in un avvincente giallo d’ambientazione storica che ci riporta nel 1969, in una Milano sconvolta da quell’atroce attentato.
Torna in scena Libera Cairati, la fioraia-detective del Giambellino, nell'Ultimo tango all'Ortica di Rosa Teruzzi (Sonzogno). È una fine estate milanese quella in cui si svolge la quarta indagine della stravagante coppia formata da Libera e dall'eccentrica madre Iole. Siamo all'Ortica, periferia cantata da Jannacci, uno degli angoli di Milano che ha in parte mantenuto un’atmosfera d’altri tempi. Un omicidio, tanti segreti che affondano in vecchie storie di famiglia per un appassionante giallo dove la vera arma del delitto sembra essere il non detto.
È il commissario Carlo De Vincenzi, personaggio nato dalla penna di Augusto De Angelis, il protagonista del poliziesco L'ombra del campione di Luca Crovi (Rizzoli). Con lui si torna agli anni Venti, alla Milano della ligéra e della schighera, dei piatti tradizionali come la cassoeula e la busecca, dell’Ambrosiana, com’era stato italianamente ribattezzato l’Inter. E il campione è proprio il grandissimo Giuseppe Meazza, a cui è intitolato lo stadio di San Siro. Quali misteri aleggiano intorno alla sua vita?