Milano, 21/05/2021.
Concerti e spettacoli di teatro e danza per tutta l'estate 2021 al Castello Sforzesco di Milano. Prende il via venerdì 11 giugno la nona edizione della Estate Sforzesca, la rassegna promossa e coordinata dal Comune di Milano / Assessorato alla Cultura e Area Spettacolo, che abita l’affascinante Cortile delle Armi del Castello Sforzesco grazie a un palcoscenico e a una platea totalmente open air, con una pianta strutturata in base a tutte le misure anti Covid-19 vigenti.
In programma un calendario di 83 serate a prezzi accessibili, calmierati o a ingresso gratuito, per tre mesi consecutivi. Il cartellone è ricco e articolato e vede in cartellone spettacoli di musica di ogni genere: dalla world music alla classica, dal cabaret al jazz; ma anche teatro e danza, in collaborazione con Teatro Out Off, Teatro Litta, Compagnia Corrado d’Elia, Balletto di Milano, Atir e Dancehaus.
Tra gli ospiti dell'Estate Sforzesca 2021 spiccano big come Negrita (22 luglio), Colapesce Dimartino (21 luglio), Francesco Bianconi (13 luglio), Arto Lindsay (27 giugno), Vasco Brondi (28 giugno), Jonathan Coe (19 luglio), Joe Bastianich e Matthew Lee (1 settembre) e Fabio Concato (8 luglio), Lo Stato Sociale (12 giugno), Edoardo Bennato (21 giugno), Omar Pedrini (19 agosto) e Venerus (29 luglio).
Tante le collaborazioni, a partire da quelle istituzionali come quella con il Ministero della Cultura per la Festa della Musica o con le orchestre laVerdi e I Pomeriggi Musicali, la Fondazione Cineteca Italiana, la Civica Orchestra di Fiati. Non mancano le collaborazioni con altri enti, teatri, rassegne: tra questi, il Teatro Franco Parenti, il festival La Milanesiana, la Società dei Concerti, l’Accademia Teatro Alla Scala, Milano Classica, Le Cannibale e Saturnalia.
«Quest’estate, nel Cortile delle Armi del Castello Sforzesco ogni sera andrà in scena uno spettacolo diverso e ogni cittadino potrà finalmente riprendere consuetudine con il teatro, la musica, la danza», dichiara l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno: «una quotidianità ritrovata che speriamo aiuti a togliere lo stigma di pericolosità che si è creato intorno ai luoghi della cultura, dopo la cesura degli scorsi mesi. Mai come quest’anno, sempre con modalità responsabili e in assoluta sicurezza, dobbiamo tornare a un’esperienza di normalità, a far parte di quella sorta di assemblea laica che è lo spettacolo dal vivo, dal quale recuperare quel senso di condivisione, partecipazione, sicurezza e fiducia che è alla base di ogni patto di comunità».