Milano, 19/08/2021.
Per aperitivo, cena e apericena a Milano abbiamo l’imbarazzo della scelta, tra bar, pub, trattorie, osterie, ristoranti esotici, etnici o tradizionali. Se però oltre che il palato volete stupire anche l’occhio, cercando location dall’arredamento evocativo o bizzarro e insolito, ecco per voi una selezione di 10 locali strani (rigorosamente in ordine alfabetico) che possono offrirvi, per citare un celebre film dei Monty Python, «qualcosa di completamente diverso».
1) A Casa Eatery (via Conca del Naviglio 37, Milano - 02 36743350). In cerca di comfort zone? Sui Navigli potete suonare il campanello di A Casa Eatery. Sarete invitati a entrare in un appartamento accogliente, intimo e con scaffali colmi di libri: è il locale pensato da Giacomo Pastore, dove potrete bere, mangiare e rilassarvi… meglio che a casa vostra.
2) Bar Luce (largo Isarco 2, Milano - 02 56662611). All'interno di uno dei poli culturali di Milano, più precisamente nel primo edificio della Fondazione Prada, si trova il locale progettato da Wes Anderson nel 2015. Il regista di Grand Budapest Hotel e I Tenenbaum, servendosi di particolari pallette di colore, mobili d’epoca, arredi di formica, permette ai visitatori del Bar Luce di immergersi nell’estetica degli anni Cinquanta e Sessanta italiani.
3) Beda House (via Murat 2, Milano - 02 603282). All’apparenza un pub inglese, ma all’interno ci si immerge nell’era vittoriana. Ma non finisce qui: collegato al locale troverete uno spazio che ricorda una chiesa gotica. Si tratta de La Miniera, steakhouse allestita, tra gli altri, dallo scenografo Alessandro Bettonagli.
4) LùBar (via Palestro 16, Milano - 02 83527769). Nella parte sud di Villa Reale, un portico che un tempo era alle carrozze, c’è il bar, che in dialetto siciliano diventa lù bar appunto. All’interno degli spazi della Galleria d’Arte Moderna è possibile gustare cibo di strada siciliano, rivisitato dal gruppo Gam di Milano. E come sottofondo, musica jazz.
5) Nottingham Forest (viale Piave 1, Milano). Che cosa ha di strano questo locale? Sulla soglia sembra un cocktail bar come tanti, ma una volta entrati l’occhio viene assalito da un arredamento che mescola l’orientale con il caraibico e l’africano. Invece del bicchiere, berrete da inquietanti contenitori a forma di teschio, oppure da fiale di qualche scienziato pazzo, o da una più rassicurante conchiglia.
6) Officina Cocktail Bar (via Giovenale 7, Milano - 392 8600000). Gli ingredienti segreti di questo locale? Marmitte e cocktail. L’Officina Cocktail Bar è sorto vicino a dove si costruiscono moto particolari e personalizzate. Oltre al profumo di benzina, a farvi girare la testa, ci saranno 5 diversi tipi di cocktail. Drink che, proprio come le moto, potrete farvi customizzare dai barman, come preferite.
7) Potafiori (via Salasco 17, Milano - 02 87065930). Per gli amanti delle piante e dei fiori c’è un locale pronto ad accogliervi con i suoi profumi, in zona Bocconi. Al Potafiori, potrete ascoltare musica, assaporare piatti speciali e ordinare anche mazzi di fiori da regalare o per abbellire la vostra casa quando rientrate.
8) Risoelatte (via Camperio 6, Milano - 02 39831040). In pieno centro a Milano c’è un portale per gli anni Sessanta. Risoelatte è un ristorante con cucina casalinga che offre ai suoi ospiti un arredo assolutamente vintage. Mangerete tra biancheria stesa, locandine d’epoca, ascoltando musica riprodotta da un Seeburg tre corone del 1961. Proprio come in quelle vecchie commedie all’italiana che ci mancano tanto.
9) Upcycle Bike Cafè (via Ampère 59, Milano - 02 83428268). Ispirato da un locale di New York, il primo Bike Café Bistrot in Italia è un bar di quartiere. Qua potete venire per rilassarvi, leggere o lavorare ispirati dalle particolarissime decorazioni che vi circondano. Per gli appassionati di ciclismo, ma non solo.
10) Il Vagone di Cascina Biblioteca (via Casoria 50, Milano - 348 8634972). Prima della pandemia a Milano c’era il tram ristorante Atmosfera: il servizio è temporaneamente sospeso, ma per gli appassionati di mezzi d'epoca l'alternativa un vecchio vagone degli anni ’30 fermo nel Parco Lambro, trasformato in bar, luogo di incontro e di inclusione sociale, dando lavoro a persone svantaggiate. Qui, oltre all’aperitivo, potete fare una colazione o assistere a eventi.
Di Antonio Rubinetti