Milano, 16/12/2022.
È aperta al pubblico dal 17 dicembre 2022 al 23 aprile 2023 presso gli spazi della Fabbrica del Vapore di Milano la mostra Dopo il botto di Zerocalcare. Michele Rech, classe 1983, è uno dei fumettisti italiani di più grande successo della scena contemporanea e fin da subito è riuscito ad accogliere il consenso di un pubblico molto vasto: sia i più giovani, sia gli adulti si sono lasciati rapire dalle parole e dai disegni di un artista dal grande impegno sociale.
Attraverso oltre 500 tavole tavole originali, video bozzetti, illustrazioni e un’opera site specific, la mostra alla Fabbrica del Vapore racconta al pubblico le emozioni e i sentimenti vissuti da Zerocalcare, quelli che lui stesso definisce «paturnie»: già, perché alla fine un po’ tutti talvolta inciampiamo in quella voragine, in quel circolo ermeneutico di sensazioni non sempre chiare, non sempre lucide. Michele Rech è un artista curioso che attraverso la propria arte cerca di indagare le contraddizioni, le ingiustizie, le ipocrisie della società. I suoi soggetti incarnano personaggi di ogni tipologia e di ogni stato sociale.
Il percorso espositivo si sviluppa in due parti. «La mostra ha letteralmente due anime», spiega Zerocalcare: «una più intima, dedicata ai miei libri e alle cose più personali che mi rappresentano, e un’altra che invece contiene tutti i prodotti dell’intelligenza delle cose che io ho fatto insieme a vari collettivi, spazi sociali, in cui sono racchiuse le lotte di tante persone».
«Il meteorite non sta cadendo; è caduto» dichiara Zerocalcare: «il Covid ci ha dato la possibilità di ripensare la società, di tiare fuori uno spirito diverso, più attento agli altri e alla collettività ma non è accaduto». L’allestimento proietta il visitatore all’interno di una città immaginifica e post-apocalittica dove, al centro della scena, è posta una strada circondata da palazzi disegnati dall’autore. Le facciate degli edifici colpiti da un cataclisma planetario portano inevitabilmente a una riflessione su quanto le nostre vite private e il nostro contribuito nella dimensione collettiva siano cambiate a seguito della pandemia: dietro le porte tombate delle case s'intravedono gli occhi di chi cerca fughe di sopravvivenza e tentacoli di animali mostruosi tentano il largo.
A partire da questo scenario, tra teche espositive contenenti alcune delle tavole realizzate dall’autore durante i mesi del lockdown, si snodano le varie sezioni che articolano la mostra seguendo i temi più cari a Zerocalcare: dalle forme di resistenza incarnate dal popolo curdo, ai lavoratori che protestano per condizioni di vita più dignitose; dal ruolo delle donne alle molte altre battaglie condotte da gente comune come espressione di quotidiana resistenza. Questi uomini e gli storici protagonisti zerocalcareschi - dal Cinghiale, al Secco, a Lady Cocca - sono gli abitanti di questa città apparentemente disastrata ma che, invece, mantiene fuochi di vitale resistenza, emblematicamente rappresentata da una fiammella sorretta da alcuni di loro che, come un'apparizione, si stagliano lungo il percorso.
L'esposizione si sviluppa poi nelle due aree retrostanti gli edifici, pensate come due differenti mondi, quello interno e quello esterno all’autore. Se, infatti, da una parte trovano spazio i contenuti riferiti alle relazioni e alle ingiustizie sociali - Strati (L’Essenziale n. 15, 2022), La memoria è un ingranaggio collettivo (La nostra storia alla sbarra, 2004) e tavole come La Rabbia (2016) tratte dal mondo punk da cui proviene l’autore e che corrisponde alla sua tribù d’appartenenza -, dall’altra si accede al mondo biografico, alla vita interiore di Zerocalcare, a quella di tutti i giorni dove le angosce e le paure dell’artista raccontano in realtà la vita di tanti di noi, con il filo dell'ironia a legare tutta la sua produzione.
Chiudono il percorso i Santi protettori, ritratti su tela e foglie d’oro provenienti dall’immaginario mitico dell’autore che rappresentano i tipici personaggi del suo repertorio, alcuni famosi, altri meno noti: dal T-rex a Lady Cocca del Robin Hood, dal mitico cantante dei Nirvana, Kurt Cobain all’anarchico italiano Gaetano Bresci, fino alla coraggiosa difensora dei diritti umani Nasrin e al Secco, storico amico di Rech. I santi hanno un ruolo simbolico all’interno del percorso espositivo sia come segno di protezione che come combattenti contro l’inequità e l’ingiustizia del nostro presente. Icone centrali per la nostra contemporaneità che raccontano, in maniera scanzonata, che i santi e gli eroi di oggi non sono solo quelli che sacrificano la propria vita con gesta memorabili ma sono - anche e soprattutto - quelli che combattono quotidianamente per avere un posto nel mondo.
La mostra Zerocalcare: dopo il botto è stata ideata da Silvia Barbagallo e curata da Giulia Ferracci, prodotta da Artemisia e organizzata da Minimondi Eventi e Artemisia in collaborazione con Piuma.
La mostra Dopo il botto di Zerocalcare è aperta al pubblico dal 17 dicembre 2022 al 23 aprile 2023 presso gli spazi della Fabbrica del Vapore di Milano (via Giulio Cesare Procaccini 4). L'esposizione è visitabile tutti i giorni nei seguenti orari di apertura: dal lunedì al venerdì dalle ore 9.30 alle ore 19.30; sabato e domenica dalle 9.30 alle 20.30.
In occasione delle festività natalizie e pasquali sono previste le seguenti aperture straordinarie: sabato 24 dicembre 2022 dalle 9.30 alle 17.30; domenica 25 dicembre dalle 15.00 alle 21.00; lunedì 26 dicembre dalle 9.30 alle 20.30; sabato 31 dicembre 2022 dalle 9.30 alle 20.30; domenica primo gennaio 2023 dalle 15.00 alle 21.00; venerdì 6 gennaio 2023 dalle 9.30 alle 20.30; domenica 9 aprile dalle 9.30 alle 20.30; lunedì 10 aprile dalle 9.30 alle 20.30. La biglietteria chiude sempre un'ora prima dell'orario di chiusura.
Questi i prezzi dei biglietti per visitare la mostra Dopo il botto di Zerocalcare alla Fabbrica del Vapore di Milano: intero 14 euro (open 16 euro); ridotto 12 euro per over 65, disabili, possessori di Card Musei Lombardia, gruppi da 7 a 20 persone (con una gratuità per ogni gruppo, previa prenotazione); ridotto 10 euro per bambini e ragazzi dai 6 ai 19 anni e studenti universitari con tesserino; ridotto 7 euro tutti i martedì (esclusi festivi) per studenti delle superiori e delle Università con tesserino; ingresso gratuito per bambini fino a 5 anni e accompagnatori di disabili. Sono inoltre disponibili biglietti famiglia al costo di 10 euro per adulto (non più di due) e 5 euro per ogni bambino. Per ulteriori informazioni e prenotazioni telefonare al numero 02 5003391.
Di Giorgia Petani