Milano, 28/04/2023.
Da mercoledì 3 a domenica 7 maggio 2023 il Teatro Filodrammatici di Milano (piazza Paolo Ferrari 6) si illumina con i colori dell’arcobaleno: torna infatti il festival Lecite Visioni, dedicato al teatro Lgbtqia+ promosso e organizzato dal Teatro Filodrammatici, con la nuova direzione artistica dell’attore e regista Michele Di Giacomo.
Lecite Visioni, che taglia quest'anno il traguardo delle dieci edizioni, propone cinque giornate ricche di eventi che raccontano storie di vita, momenti, esperienze, battaglie Lgbtqia+. Il tema scelto per il 2023 è Life, Still, locuzione inglese che gioca sull’opposto di natura morta (still life), per proporre un’esplosione di vita, un caleidoscopio di vissuti da attraversare assieme, perché tutte le esistenze devono trovare il loro spazio di rappresentazione.
Fulcro del festival sono gli spettacoli di prosa, nei quali artiste e artisti nazionali e internazionali portano al Teatro Filodrammatici di Milano creazioni in prima nazionale o di recente produzione; attorno a essi c'è un programma multidisciplinare e contemporaneo per un pubblico eterogeneo e di tutte le fasce di età, composto da altre esperienze artistiche, quali la danza, la musica, la performance, così da descrivere al meglio la ricchezza del dibattito attorno alle tematiche Lgbtqia+ nel mondo dell’arte.
Il programma degli spettacoli prende il via mercoledì 3 maggio con la prima nazionale di Acanto di Nicola Russo, produzione Monstera, un viaggio nei ricordi tra un uomo e un ragazzo all’interno della sala d’attesa di un ospedale: due generazioni a confronto sul tema dell’eros, della ricerca della bellezza, della malattia e della perdita dell’innocenza.
Giovedì 4 maggio è la volta della prima milanese di Duemillimetri di Dario Muratore e Massimo Vinti, che ricorda, in un’atmosfera onirica e sospesa, la vicenda del cosiddetto delitto di Giarre, in cui Giorgio e Antonino, il 31 ottobre 1980, due giovani ricercatori vengono uccisi a causa del loro amore e i cui corpi, così come scrisse la stampa di allora, vengono trovati: quasi abbracciati, quasi per mano.
Due sono gli spettacoli di venerdì 5 maggio: la serata si apre alle ore 20.00, con Lecite Visioni Queer Tour di Nina’s Drag Queen (in replica anche domenica 6 maggio), nel quale Donata, bionda docente drag queen, conduce il pubblico in una passeggiata notturna per Milano, tra personaggi e luoghi, percorsi di affermazione identitaria e lotte per i diritti civili. Poi va in scena Cloud, di e con il danzatore Giovanfrancesco Giannini, produzione Korper, un percorso di input digitali, fatto di immagini e video che riflettono il nostro sguardo su problemi contemporanei, dalla persecuzione degli omosessuali in Cecenia, alla raffigurazione del corpo femminile nell’arte, che diventa un viaggio fisico nel vortice del web e della comunicazione.
Sabato 6 maggio il programma prosegue con lo spettacolo Catterina, a cura di Andrea Macaluso e Silvia Paoli, che racconta la storia vera di Catterina Vizzani che, nell’Italia del 1700, visse come uomo dall’età di 14 anni fino alla morte.
Domenica 7 maggio, infine, l'appuntamento è con Lovers, Dogs and Rainbows, scritto e diretto da Rudi van der Merwe, una performance sull'eredità culturale e l'identità, in forma di drag show che si svolge accanto alle riprese del documentario girato a Calvinia, in Sudafrica, dove l’autore è nato e cresciuto. L’obiettivo consiste nel fare un punto sul buono, il brutto e il cattivo della sua educazione e di ciò che ne rimane vent’anni dopo, dopo aver rivisitato le persone e i luoghi della sua giovinezza.
Per ulteriori informazioni sugli spettacoli, orari e biglietti basta cliccare sui rispettivi link. Oltre agli spettacoli di prosa, però, il programma del festival prevede incontri, dibattiti, presentazioni di libri e laboratori artistici per rendere Lecite Visioni un evento non solo da guardare ma anche a cui partecipare per discutere, approfondire, condividere. Nutrito è il programma dei workshop: tra questi, da martedì 3 a domenica 7 maggio, spicca il laboratorio per attori e drammaturghi con Liv Ferracchiati dal titolo Mi fa male l’autofiction! nel quale si suggerisce come redigere un monologo in prima persona senza cedere all’autoreferenzialità; sabato 6 maggio è invece in programma il laboratorio di drag queen Let’s play, con Rudi van der Merwe costruito attorno al processo di creazione di Lovers, Dogs and Rainbows, un film documentario e una drag performance riuniti in un unico progetto.
Il palco dei Filodrammatici ospita inoltre una serie di incontri e letture, tra cui la presentazione dei libro L’anello di Bindi: canzoni e cultura omosessuale in Italia dal 1960 a oggi di Ferdinando Molteni, Pasolini acquatico e felice a cura di Edicola 518 e I sapori della seduzione: ricettario dell’amore tra donne nell’Italia degli anni Cinquanta di Gabriella Romano, rispettivamente giovedì 4, venerdì 5 e sabato 6 maggio. Il Premio Carlo Annoni, infine, domenica 7 maggio propone la lettura di Vomito di Dio (in Cecenia non ci sono gay) di Francesco Magali (testo vincitore dell’edizione 2022) che denuncia la repressione sistematica e violenta delle persone Lgbt da parte delle forze dell’ordine, basandosi su fatti reali e documentati, come la storia d’amore, finita in modo tragico e violento, tra Bergan Ismail, un ragazzo ricattato dai suoi compagni per la sua omosessualità, e un suo insegnante.
Lecite Visioni, realizzato grazie al sostegno della Chiesa Valdese, col contributo di Cig Arcigay Milano, può vantare di una fitta rete di partner come Libreria Antigone Milano, NoLoso, Premio Carlo Annoni per testi teatrali a tematica lgbtqia+, Stratagemmi Prospettive Teatrali, Istituto Svizzero. Per ulteriori informazioni e aggiornamenti contattare direttamente il Teatro Filodrammatici telefonando allo 02 36727550 o via email, oppure consultando il sito internet.