Milano, 08/05/2023.
Dal 9 maggio al 15 ottobre 2023 gli spazi espositivi del Museo Diocesano Carlo Maria Martini di Milano (piazza Sant'Eustorgio 3) ospitano la mostra Robert Doisneau, antologica dedicata a uno dei più importanti fotografi del Novecento.
L’esposizione, curata da Gabriel Bauret, racconta oltre cinquant’anni di carriera di Robert Doisneau (1912-1994), considerato, insieme a Henri Cartier-Bresson, uno dei padri della fotografia umanista francese e del fotogiornalismo di strada, attraverso un percorso diviso per sezioni che analizza i suoi temi più ricorrenti e riconoscibili, dalla guerra alla liberazione, il lavoro, l’amore, i giochi dei bambini, il tempo libero, la musica, la moda, sapendo tradurre i gesti, i desideri e le emozioni dell’umanità tra gli anni Trenta e gli anni Sessanta.
Attraverso 130 immagini in bianco e nero, tutte provenienti dalla collezione dell’Atelier Robert Doisneau a Montrouge (nell’immediata periferia sud di Parigi), la mostra conduce il visitatore in una emozionante passeggiata nei giardini di Parigi, lungo la Senna, per le strade del centro e della periferia, nei bistrot della capitale francese, presentando l’immagine di una città ormai scomparsa. I soggetti delle fotografie di Doisneau sono infatti i parigini: le donne, gli uomini, i bambini, gli innamorati, gli animali, gli amici artisti, scrittori e poeti; non solo il compagno di scorribande Jacques Prévert, ma anche Malraux, Tinguely, Picasso, Léger, Giacometti e altri.
Tra i capolavori esposti, anche Le baiser de l’Hôtel de Ville del 1950, che ritrae una giovane coppia che si bacia davanti al municipio di Parigi mentre la gente cammina veloce e distratta. L’opera, per lungo tempo identificata come simbolo della capacità della fotografia di fermare l’attimo, non è stata scattata per caso: Doisneau, infatti, stava realizzando un servizio per la rivista americana Life e per questo chiese ai due giovani di posare per lui.
Completa l’esposizione, un’intervista video al curatore Gabriel Bauret e la proiezione di un estratto dal film realizzato nel 2016 dalla nipote del fotografo, Clémentine Deroudille: Robert Doisneau, le révolté du merveilleux (Robert Doisneau: la lente delle meraviglie), che contribuisce ad approfondire la conoscenza dell’uomo e della sua opera. Il documentario racconta le prime pubblicazioni sui giornali, l’esperienza all’interno della Renault, l’occupazione e la liberazione, i felici anni del dopoguerra, la banlieue di Parigi e la nascita della sua fotografia più iconica. Alcune registrazioni d’archivio mostrano il fotografo all’interno del proprio laboratorio, contribuendo, insieme alla voce narrante della regista (che racconta del grande autore con l’affetto di una nipote orgogliosa) a creare la sensazione di intimità e prossimità che le stesse fotografie di Doisneau generano fra l’osservatore e i soggetti ritratti.
Promossa da Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e prodotta da Silvana Editoriale, col contributo di Fondazione Banca Popolare di Milano e di Fondazione Fiera Milano, la mostra è visitabile nei seguenti orari di apertura: dal martedì alla domenica dalle 10.00 alle 18.00, con chiusura della biglietteria alle 17.30, con biglietto a 9 euro (ridotto 7 euro per bambini e ragazzi da 6 a 18 anni, studenti universitari muniti di tesserino, invalidi e portatori di handicap; ingresso gratuito per bambini di età inferiore ai 6 anni e accompagnatori di disabili).
Ogni sera - incluso il lunedì - è inoltre prevista l'apertura serale dalle 17.30 alle 22.00 (con ingresso da corso di Porta Ticinese 95): in questo caso il biglietto costa 10 euro, con inclusa una prima consumazione presso l'InChiostro Bistrot, ma non sono attive riduzioni e gratuità. Per ulteriori informazioni telefonare al numero 02 89420019.