Dal 15 ottobre 2022 al 12 marzo 2023 presso il Museo Bagatti Valsecchi di Milano è aperta al pubblico la mostra La seduzione del bello. Capolavori segreti tra '600 e '700, a cura del conservatore Antonio D’Amico, con la collaborazione di Maria Silvia Proni, curatrice della collezione Gastaldi Rotelli.
In mostra una selezione di dipinti della collezione Gastaldi Rotelli: cinquanta capolavori lasciano per la prima volta tutti insieme la loro abituale residenza per entrare negli ambienti neorinascimentali di via Gesù e porsi in dialogo con l’ecclettica raccolta permanente quattro e cinquecentesca che i fratelli Fausto e Giuseppe Bagatti Valsecchi radunano alla fine dell’Ottocento.
Gilda Gastaldi e Giuseppe Rotelli, appassionati della pittura del Seicento e del Settecento e attratti dalla varietà di temi che la caratterizzano, alla fine del Novecento, per circa un ventennio, hanno raccolto un nucleo eccezionale di dipinti, partecipando ad aste in tutto il mondo e viaggiando alla costante ricerca di preziose opere d’arte. Questa passione collezionistica trova un antecedente celebre nei fratelli Fausto e Giuseppe Bagatti Valsecchi che nell’Ottocento danno vita al palazzo di famiglia nel cuore di Milano, ora sede del museo, arricchendolo di dipinti e manufatti d’arte applicata quattro cinquecenteschi, con l’intento di creare una dimora ispirata alle abitazioni nobiliari del tardo Rinascimento.
Questa mostra vuole dunque mettere in connessione queste due importanti collezioni che, seppur con metodologie diverse, sono espressione e ritratto dei loro artefici e rispecchiano la loro volontà di vivere circondati d’arte e bellezza. Il percorso della mostra si sviluppa in tutte le sale del museo e il visitatore è chiamato a scrutare i dettagli dei dipinti della collezione Gastaldi Rotelli per individuare le assonanze con le diverse identità tematiche che caratterizzano tutti gli ambienti di casa Bagatti Valsecchi.
È possibile osservare da vicino immagini bibliche e religiose nei quadri di Giulio Cesare Procaccini, Giuseppe Vermiglio, Tanzio da Varallo e Francesco Cairo, contemplare il quotidiano vivere con le scene mistiche di Alessandro Magnasco, quelle di musica dipinte da Giacomo Francesco Cipper detto il Todeschini e Bernardo Strozzi, di studio del cosmo, di natura e di paesaggio, realizzate da Michele Marieschi, Luca Carlevaris e Francesco Guardi, fino a lasciarsi catturare dai corteggiamenti e dai banchetti popolati da pitocchi, magistralmente dipinte da Monsù Bernardo, lo Pseudo Salini, Todeschini e Giacomo Ceruti.
Non sempre ciò che i pittori raffigurano è immediatamente decifrabile. È nei gesti, negli sguardi, nelle scene della pittura di genere che si celano affascinanti giochi simbolici, talvolta erotici e sensuali, che soltanto uno sguardo attento può riconoscere, per scoprire che l’arte trasforma lo spazio in tempo e regala scampoli di realtà ma anche momenti d’illusione.
L’allestimento, realizzato dallo studio milanese Garibaldiarchitects, coinvolge tutte le sale ed è arricchito dai preziosi tessuti di Dedar e dalle terre naturali di Matteobrioni, creando un percorso inedito che riconfigura gli spazi della casa museo: ogni stanza ospita un tema pittorico diverso per esaltare l’identità dei singoli ambienti e creare suggestioni con le opere esposte. La mostra è aperta al pubblico nei seguenti orari: mercoledì dalle 13.00 alle 20.00; giovedì e venerdì dalle 13.00 alle 17.00; sabato e domenica dalle 10.00 alle 17.45 (lunedì e martedì chiuso). Biglietti 12 euro (ridotti 9 euro per universitari e over 65; ridotto 2 euro per bambini e ragazzi under 18; ingresso gratuito per bambini fino a 5 anni e accompagnatori di disabili). Ulteriori informazioni via email o telefonando al numero 02 76006132.
La seduzione del bello: capolavori segreti tra '600 e '700 è infine arricchita dal ciclo In Arte Veritas, tre serate ideate e condotte dal sommelier e gastronomo Andrea Amadei con lo storico dell’arte Antonio D’Amico, e realizzate grazie a tre importanti cantine vinicole italiane: Rocca di Frassinello (30 novembre 2022), Donnafugata (25 gennaio 2023) e Altemasi (1 marzo 2023). Il pubblico può per l'occasione degustare una selezione di vini, vivendo un’esperienza multisensoriale lasciandosi suggestionare dai profumi e dalle simbologie che si celano nelle immagini dipinte. La prenotazione per le serate è obbligatoria sul sito del Museo Bagatti Valsecchi.