Dal 7 ottobre 2022 al 24 febbraio 2023 lo
storico
Cinema Arlecchino di Milano, da poco riaperto
grazie alla Cineteca di Milano, ospita una rassegna a tutto tondo
sul cinema del Surrealismo in occasione della
grande
mostra di Palazzo Reale dedicata a Max Ernst.
La rassegna è incentrata non solo sul contributo specifico del
pittore tedesco alla settima arte, ma più in generale a piccoli e
grandi film che, dentro o fuori la cornice delle avanguardie
storiche, hanno operato un sistematico sabotaggio dei
meccanismi della razionalità per inseguire
tracciati onirici, fantastici, inconsueti,
comunque profondamente segnati da quella vicenda artistica.
Partendo dal surrealismo ingenuo e inconsapevole di
Georges Méliès, di cui viene presentato il
fondamentale Voyage dans la lune, il
programma attraversa la stagione storica dell’avanguardia, dalle
origini (L’Etoile de mer, di Man
Ray) ai frutti tardi (Dreams That Money can
Buy, di Hans Richter), soffermandosi
sul contributo di maestri come Luis Buñuel e
appunto Max Ernst, e suggerendo infine occasioni
di surrealismo eretico (quello di Germaine Dulac,
Jean Cocteau o Jean Epstein) o
non ortodosso (per esempio Santa
Sangre di Alejandro Jodorowsky
o Io ti salverò di Alfred
Hitchcock).
Di seguito il programma completo della
rassegna Max Ernst: tra Surrealisti e
Surrealismi.
- Venerdì 7 ottobre 2022, ore
17.00 - Max Ernst: Mein Vagabundieren, Meine Unruhe
(Max Ernst: il mio vagabondare – La mia
irrequietezza) di Peter Schamoni (Germania, 1991,
105’, versione originale con sottotitoli in italiano). Documentario
inedito in Italia, fondamentale per conoscere al meglio la figura
del grande pittore tedesco. Presente in sala Martina Mazzotta,
curatrice della mostra.
- Venerdì 14 ottobre 2022, ore
17.00 - Spellbound di Alfred Hitchcock
(Usa, 1945, 105’, versione originale con sottotitoli in italiano).
Il padre del surrealismo, Salvador Dalì, realizzò le scenografie
per le scene oniriche del film di Hitchcock Io ti salverò,
premiato con l’Oscar per la migliore colonna sonora.
- Venerdì 21 ottobre 2022, ore 17.00
- L’ètoile de mer di Man Ray (Francia,
1928, 21’, muto). Film di avanguardia realizzato dal grande artista
statunitense esponente del Dadaismo, ispirato a un testo del poeta
Robert Desnos. Raccontata tramite riprese effettuate attraverso un
vetro smerigliato, la storia tra i due protagonisti è alternata a
immagini simboliche, tra cui quella di una stella marina, simbolo
di bellezza ideale.
- a seguire - La Coquille et le
Clergyman di Germaine Dulac (Francia, 1928, 44’,
muto). A partire da un soggetto del drammaturgo Antonin Artaud, il
film mescola le tecniche cinematografiche tipiche
dell’Espressionismo con la illogica narrazione
surrealista. Accompagnamento musicale dal vivo a cura della band I
Sincopatici: Francesca Badalini (pianoforte e synth) e Andrea
Grumelli (basso elettrico).
- Venerdì 28 ottobre 2022, ore 17.00 -
Dreams that money can buy di Hans
Richter, Max Ernst, Fernand Léger, Man Ray, Alexander Calder (Usa,
1947, 90’, versione originale con sottotitoli in italiano). Film -
inedito in Italia - diretto dall’artista surrealista e teorico del
cinema Dada Hans Richter, in collaborazione per la scrittura e la
regia di alcuni episodi con i celebri colleghi Max Ernst, Man Ray,
Marcel Duchamp, Fernand Léger e Alexander Calder.
- Venerdì 4 novembre 2022, ore 17.00 -
Un Chien Andalou di Luis Buñuel (Francia,
1929, 21’, muto). Debutto alla regia di Luis Buñuel, che ideò il
film insieme all’artista Salvador Dalì a partire dai loro sogni. La
sequenza con cui si apre la pellicola, l’occhio di una donna
tagliato dalla lama di un rasoio, è diventata una delle immagini
più celebri della storia del cinema. Accompagnamento musicale live
a cura di Francesca Badalini (le musiche, scelte dal Buñuel stesso,
sono estratti del Tristano e Isotta di Wagner e tanghi
argentini).
- a seguire - Las
Hurdes di Luis Buñuel (Spagna, 1933, 30’, versione
originale con sottotitoli in italiano). Buñuel denuncia
l’arretratezza di Las Hurdes, una poverissima regione contadina
spagnola priva di strade ed elettricità e in cui sono diffuse di
malattie come il gozzo e la malaria.
- Venerdì 18 novembre 2022, ore ore 17.00 -
Le Sang d’un Poète di Jean Cocteau
(Francia, 1930, 55’, versione originale con sottotitoli in
italiano). Per Jean Cocteau l’immagine cinematografica non è che il
prolungamento del proprio mondo poetico. In questa sua opera prima
la voce declamante dell’artista è il filo di sutura tra il pensiero
e la visione in uno stato di dormiveglia che permette la discesa
nelle zone più profonde dell’inconscio.
- Venerdì 25 novembre 2022, ore 17.00 -
Figli delle Stelle. Un’antologia dedicata
al padre del cinema fantastico, Georges Méliès, apprezzato dai
surrealisti e ammiratissimo da Apollinaire, l’inventore stesso del
termine Surrealismo. I suoi quattro titoli in programma richiamano
la passione per le stelle e l’astronomia di Max Ernst, che qui si
intreccia con il cinema onirico e fantastico tipico del movimento
surrealista, di cui Méliès viene considerato un inconsapevole
precursore: Le Voyage dans la
lune (Francia, 1902, 14’), Voyage à
travers l'impossible (Francia, 1904, 20’)
e Spiritisme Acadabrant (Francia, 1900,
2’) e L'Homme à la tête en
caoutchouc (Francia, 1901, 2’). A seguire anche il
documentario inedito per l’Italia Maximiliana: Die
widerrechtliche Ausübung der Astronomie (Maximiliana: la pratica
illegale dell’astronomia) di Peter Schamoni
(Germania, 1966, 12’, versione originale con sottotitoli in
italiano), in cui Max Ernst racconta la sua passione sul tema del
rapporto arte e scienza che lo condusse alla pubblicazione del
libro grafico L’esercizio illegale
dell’astronomia, testimonianza sul pioniere dell’astronomia
Wilhelm Tempel. Accompagnamento musicale live a cura della band I
Sincopatici: Francesca Badalini (pianoforte) e Luca Casiraghi
(percussioni).
- Venerdì 9 dicembre 2022, ore 17.00 -
La via lattea di Luis Buñuel (Francia,
1969, 100’, versione originale con sottotitoli in italiano). Un
pellegrinaggio surreale, la cui narrazione non lineare riprende le
prime opere d’avanguardia del regista spagnolo, riflettendo con
spregiudicata ironia sul rapporto tra fede e ideologia.
- Venerdì 16 dicembre 2022, ore 17.00 - I più
importanti capolavori cinematografici a cavallo tra Dadaismo e
Surrealismo: Gioco di Cappelli di Hans
Richter (Germania, 1928, 7’, muto), Rythmus
21 di Hans Richter (Germania, 1921, 3’, muto),
Filmstudie 26 di Hans Richter (Germania,
1926, 6’, muto), Entr’acte di René Clair
(Francia, 1924, 22’, muto), Ballet
Mecanique di Fernand Léger (Dudley Murphy. Francia,
1924, 15’, muto).Accompagnamento musicale live di Francesca
Badalini (pianoforte).
- Venerdì 30 dicembre 2022, ore 17.00
- Max Ernst: Mein Vagabundieren, Meine Unruhe
(Max Ernst: il mio vagabondare – La mia
irrequietezza) di Peter Schamoni (Germania, 1991,
105’, versione originale con sottotitoli in italiano). Documentario
inedito in Italia, fondamentale per conoscere al meglio la figura
del grande pittore tedesco.
- Venerdì 6 gennaio 2023, ore 17.00 -
L’âge d’or di Luis Buñuel (Francia, 1930,
62’, versione originale con sottotitoli in italiano). Secondo film
di Luis Buñuel, in cui la storia d’amore tra i due protagonisti
permette al cineasta di esprimere i desideri più inconsci
dell’animo umano tramite immagini appartenenti alla corrente
surrealista. Il film fu vittima della censura dell’epoca, tornando
visibile solo negli anni Ottanta.
- Venerdì 13 gennaio 2023, ore 17.00 -
La Souriante Madame Beudet di Germaine
Dulac (Francia, 1922, 38’, versione originale con sottotitoli in
italiano, muto). Primo esempio di cinema femminista e sperimentale:
al centro del film la signora Beaudet, una casalinga imprigionata
in un soffocante matrimonio borghese che fantastica di una vita
oltre la sua monotona esistenza. Accompagnamento musicale live a
cura di Francesca Badalini (pianoforte).
- Venerdì 20 gennaio 2023, ore 17.00 -
Santa Sangre di Alejandro Jodorowsky
(Messico/Italia, 1989, 123’). Melodramma barocco e disturbante, nel
quale Jodorowsky riprende alcune metodologie narrative tipiche del
cinema surrealista.
- Venerdì 27 gennaio 2023, ore 17.00 -
Colpo di spugna di Bertrand Tavernier
(Francia, 1981, 128’, versione originale con sottotitoli in
italiano). L'indolente Lucien Cordier - capo della polizia di
un piccolo villaggio - svolge svogliatamente il suo lavoro, si gode
la vita con la sua amante Rose e ignora i ripetuti tradimenti della
moglie Huguette. Dinnanzi alla prepotenza di due tangheri, Cordier
abbandona la sua passività e li uccide con brutalità: il poliziotto
inizierà così a eliminare i suoi vari nemici, riuscendo a eludere
le tracce della propria colpevolezza. Breve cameo di
Max Ernst.
- Venerdì 3 febbraio 2023 ore 17.00 -
La caduta della casa Usher di Jean
Epstein (Francia, 1928, 61’, versione originale con sottotitoli in
italiano, muto). Un uomo, entrando nella dimora di famiglia della
fidanzata, scopre una che maledizione pende sulla famiglia e teme
che il suo futuro cognato abbia sepolto prematuramente la propria
futura sposa.
- a seguire - La Glace à trois
faces di Jean Epstein (Francia, 1927, 45’, versione
originale con sottotitoli in italiano, muto). Un uomo è corteggiato
e amato da tre donne molto diverse: la snob Pearl lo reputa algido
e tirannico, la scultrice Athalia risente della sua fragilità, la
dolce Lucie soffre a causa del suo egoismo. Le eccessive pressioni
porteranno a una fatale conclusione. Accompagnamento musicale live
a cura di Francesca Badalini (pianoforte e synth).
- Venerdì 10 febbraio 2023, ore 17.00
- Dreams that money can buy di Hans
Richter, Max Ernst, Fernand Léger, Man Ray, Alexander Calder (Usa,
1947, 90’, versione originale con sottotitoli in italiano). Film -
inedito in Italia - diretto dall’artista surrealista e teorico del
cinema Dada Hans Richter, in collaborazione per la scrittura e la
regia di alcuni episodi con i celebri colleghi Max Ernst, Man Ray,
Marcel Duchamp, Fernand Léger e Alexander Calder.
- Venerdì 17 febbraio 2023, ore 17.00
- Le charme discret de la bourgeoisie di
Luis Buñuel (Francia/Italia/Spagna, 1972, 105’, versione originale
con sottotitoli in italiano).Dissacrante commedia, fortemente
critica nei confronti dell’alta borghesia, che permette a Buñuel di
attingere alle tecniche del racconto cinematografico surrealista,
impreziosito da un caustico senso dell’umorismo. Oscar per il
miglior film straniero.
- Venerdì 24 febbraio 2023, ore 17.00
- Max Ernst: Mein Vagabundieren, Meine Unruhe
(Max Ernst: il mio vagabondare – La mia
irrequietezza) di Peter Schamoni (Germania, 1991,
105’, versione originale con sottotitoli in italiano). Documentario
inedito in Italia, fondamentale per conoscere al meglio la figura
del grande pittore tedesco.
Biglietti: intero 7 euro; ridotto 5 euro per
under 25, over 70, possessori di Cinetessera e per chi si presenta
alla cassa con il
biglietto della mostra di Max Ernst a Palazzo
Reale (viceversa chi visita la mostra con il biglietto
di una delle proiezioni della rassegna Max Ernst: tra
Surrealisti e Surrealismi ha diritto al biglietto ridotto a 13
euro). Ulteriori informazioni e prenotazioni via email o
telefonando al numero 02 87242114.