Dal 21 al 26 marzo 2023 presso la Sala A del Teatro Franco Parenti di Milano va in scena lo spettacolo La regola dei giochi di Anton Giulio Calenda con Matteo Baronchelli, Alessandro De Feo, Amedeo Monda e Laura Pannia, per la regia di Alessandro Di Murro (produzione Gruppo della Creta).
In scena Ucronia (o va tutto bene) e Soldato, i due episodi di maggior successo del progetto La regola dei giochi, che interpretano il dramma della solitudine attraverso un’originale forma scenica e trasportano il pubblico in una realtà dove aridità ed empatia si alternano costantemente, dettando modalità di rapporto peculiari tra i vari personaggi. Entrambi i lavori sono stati scritti e diretti prima del 24 febbraio 2022, ormai data-simbolo destinata ad assumere un ruolo di cesura fondamentale tra la fine di un secolo e l’inizio di uno nuovo.
Ucronia è la divertente descrizione di un mondo all’indomani della Terza Guerra Mondiale vinta dagli Stati Uniti. A raccontarla una giovane donna dal suo Google Nido, che gradualmente spiega le peculiarità di questo nuovo sistema globale dove tutto è americano al massimo: dove l’Italia meridionale appartiene alla Turchia, la Russia ad Amazon, i poli sono sciolti, si parla inglese e l’inflazione è stata sconfitta. A sorvegliare sulla protagonista c’è il Google Amico, una figura onnipresente che accompagnerà con ironia e sadismo la descrizione geopolitica resa dalla sua padrona.
Soldato intende richiamare l’attenzione dello spettatore verso i crudeli principi che regolano i rapporti tra stati nonché quelli tra esseri umani. In scena due commilitoni ai quali il destino sembra non riservare altro che la pena peggiore possibile tra quelle offerte a chi si ritrova costretto a vivere come minuscola rotella del vasto ingranaggio chiamato Arte della guerra: marciare all’infinito senza sapere nulla sul conto del nemico (se non che presto proprio da lui si verrà attaccati) né sul proprio. È da questa, totale mancanza di informazioni che nasce il fitto dialogo tra il sergente e il soldato semplice. Il primo avvezzo alle durezze della guerra, il secondo ancora alla ricerca di un senso ultimo che possa giustificare l’asprezza del paesaggio che li circonda.
Orari: martedì e giovedì 20.30; mercoledì, venerdì e sabato 19.15; domenica 15.45. Biglietti (esclusi diritti di prevendita): primo settore 20 euro; secondo settore 16 euro (ridotto 13,50 euro per convenzioni under 26 e over 65); galleria 13,50 euro. Per ulteriori informazioni contattare la biglietteria del Teatro Parenti telefonando al numero 02 59995206.