Dal 15 marzo al 18 giugno 2023 presso la Fondazione Luigi Rovati di Milano è aperta al pubblico la mostra Diego, l’altro Giacometti curata da Casimiro Di Crescenzo e in collaborazione con Plvr Zurigo: oltre sessanta opere tra sculture, arredi, piccoli animali e maquettes rappresentano le declinazioni del lavoro scultoreo e di design di Diego Giacometti e si inseriscono nell’allestimento permanente del museo d’arte, nella prospettiva di un dialogo con l’arte etrusca.
Prima mostra in Italia interamente dedicata all’artista svizzero, accoglie opere provenienti dagli eredi di Diego Giacometti, dalla Fondation Giacometti di Parigi, dall’Alberto Giacometti Stiftung (conservata presso la Kunsthaus di Zurigo), dal Musée Picasso-Paris di Parigi e da collezioni private.
Considerato da molti l’altro Giacometti, Diego (1902-1985) era fortemente legato ad Alberto (1901-1966). I due fratelli vissero in un rapporto simbiotico nei quaranta anni passati insieme a Parigi. Nonostante le assonanze formali tra le loro opere, Diego sviluppò uno stile artistico originale, caratterizzato dall'amore per la natura e gli animali. Quella di Diego era una produzione dallo stile immediatamente riconoscibile, che prendeva ispirazione dall’archeologia e dalla mitologia, combinate con elementi naturalistici e, anche, surreali.
L’opera di Diego è espressione dell'arte del XX secolo, in cui l'estetica e la funzionalità si fondono in modo armonioso. Le sue sculture in bronzo sono capolavori di elaborazione creativa e tecnica, in cui ogni dettaglio è curato con estrema precisione; i suoi mobili sono progettati per essere utilizzati come sedute o come tavolini, ma allo stesso tempo sono opere d'arte uniche e ricercate.
Tra le opere più significative in mostra spiccano: Lionne del 1931, prima scultura di Diego Giacometti; Testa di leone del 1934, possente lavoro in pietra, che per anni fu visibile all’ingresso della casa di famiglia a Maloja, prestito dall’Alberto Giacometti-Stiftung; table basse Carcasse modèle à la chauve-souris del 1975 e console La promenade des amis del 1976, tra le opere più rappresentative del lavoro artistico di Diego; Torchère, maquette demi-grandeur del 1983-84, un modello utilizzato per il Musée Picasso-Paris di Parigi. Nell’ingresso del piano nobile Lanterne à quatre lumières del 1983, creata per la filantropa e collezionista americana Rachel (Bunny) Lambert Mellon. Infine, per la prima volta vengono esposti i tre Oiseaux creati nel 1942 per il salotto dell'appartamento di Francis Gruber, lo Specchio del 1942, nato da una fantasia barocca, la Mano del 1942-1944, e l’Applique aux panthères, un tempo collocata nella casa dell’artista in rue du Moulin-Vert a Parigi.
La mostra è aperta al pubblico da mercoledì a domenica in orario 10.00-20.00 (ultimo ingresso ore 19.00) ed è inclusa nel biglietto di ingresso al museo (intero 16 euro; ridotto 12 euro per over 65 studenti under 26; ridotto 8 euro per ragazzi da 11 a 18 anni; ingresso gratuito per bambini fino a 10 anni e disabili con accompagnatore). Ogni mercoledì alle ore 11.00 è prevista una visita guidata alla mostra al costo di 20 euro (incluso l'ingresso all'esposizione e al museo), previa prenotazione via email. Per info 02 38273001.