Lunedì 13 novembre 2023 alle ore 20.00 l'Auditorium di Milano (largo Mahler, Milano) ospita la quattordicesima e ultima serata del Festival Mahler, con l’Orchestra Sinfonica di Milano diretta da Claus Peter Flor impegnata nell'esecuzione della Sinfonia n. 9 in Re maggiore di Gustav Mahler.
La Nona Sinfonia rappresenta non solo l'ultimo percorso compiuto da Mahler, ma anche il canto del cigno di tutta la «civiltà della sinfonia», giunta al termine del suo ciclo dopo un secolo e mezzo di storia. In questo lavoro appare cruciale il rapporto con la morte. Il tema è costante nel lavoro di Mahler, ma le sue ultime opere (Das Lied von der Erde, Nona Sinfonia e i frammenti della Decima) nascono da una riflessione così pervasa dal pensiero dell'imminente fine, sia nel contenuto, sia nella forma musicale, che è stato riassunto nella definizione Trilogia della morte.
La morte in carne e ossa era comparsa nella vita di Mahler nell'estate del 1907. Il 5 luglio il compositore perse all'improvviso la figlia Anna Maria. A distanza di pochi giorni, gli fu diagnosticata una grave disfunzione cardiaca congenita, che non lasciava molte speranze. In queste condizioni di spirito fu portata a termine l'Ottava Sinfonia, ma con essa un ciclo si era ormai esaurito.
L'esperienza della morte fu una drammatica cesura, che separò due epoche della sua vita professionale e creativa. Altre circostanze, in quell'estate luttuosa, costrinsero infatti il compositore ad aprire una nuova fase. In primo luogo, era finito il lungo braccio di ferro tra Mahler e Vienna. In primavera, Mahler aveva rassegnato le dimissioni dalla Hofoper. Accompagnato da veleni e polemiche, l'audace rinnovatore del teatro viennese decise di andare a New York per tentare una nuova e poco fortunata avventura.