Dopo il grande successo del Festival Mahler, riparte la stagione sinfonica 2023/2024 dell’Orchestra Sinfonica di Milano: per il quinto appuntamento stagionale, venerdì 24 e domenica 26 novembre 2023, rispettivamente alle ore 20.00 e alle ore 16.00, tornano sul palco dell'Auditorium di Milano (largo Mahler) gli artisti in residenza Lucas e Arthur Jussen, che, sotto la direzione del belga Martijn Dendievel, affrontano In Unison, il concerto per due pianoforti e orchestra di Joey Roukens, compositore olandese, che dà il titolo all’appuntamento (All’unisono). Completa il programma la struggente Sinfonia n. 4 in Fa minore op. 36 di Petr Il'ič Čajkovskij.
Ogni volta che Lucas e Arthur Jussen salgono sul palco dell’Auditorium di Milano è una festa. Due fratelli pianisti dalla proverbiale intesa reciproca, che a ogni interpretazione mostrano una freschezza di spirito e un’intensità interpretativa inebriante, due fratelli geniali che hanno letteralmente incantato il pubblico milanese nelle loro esecuzioni con l’Orchestra Sinfonica di Milano: gioia ed esuberanza giovanile disciplinate, sempre, da una rigorosissima tecnica e da una concentrazione intensa, oltre all’indescrivibile intesa musicale che vige tra i due.
I fratelli Jussen si presentano stavolta con In Unison, un brano in prima esecuzione italiana. Si tratta di una composizione per due pianoforti e orchestra a loro dedicata firmata da Joey Roukens, compositore classe 1982 che realizza musica vivida ed eclettica: una partitura elettrizzante la cui prima parte (Neon Toccata) rappresenta un brano carico di energia e di virtuosismo, che contiene armonie che rimandano all’immaginario della pop music, che il compositore associa ai colori neon. Il secondo movimento (WhatIf) è caratterizzato da una pulsazione molto irregolare e da un’atmosfera quasi sognante, culminando nel registro più acuto dei pianoforti. Tutt’altro clima si avverte nel terzo movimento (Dark Ride), una corsa folle e oscura connotata da uno stile cromatico e molto ritmico, spesso dissonante e tagliente.
La Quarta Sinfonia di Čajkovskij è un lavoro che il compositore realizza tra il 1877 e il1878, periodo in cui il suo dramma interiore si fa sempre più acuto: proprio nel 1877 Cajkovskij sposa Antonina Miliukova in un matrimonio di copertura che gli provoca una profonda sofferenza. Questa sinfonia rappresenta una delle pagine più tipiche della musica russa della seconda metà dell’Ottocento: dalla fanfara iniziale alla mesta melodia del secondo movimento, all’inebriante Scherzo pizzicato fino al concitatissimo Finale.