Sabato 9 settembre 2023, alle ore 19.00, la Cascina Carpana / Rinascita di Milano (via San Dionigi 121) ospita, nell'ambito del festival di teatro e contaminazioni La città senza porte, lo spettacolo Pillole di fisica (jukebox della fisica) di e con Gabriella Greison e Alessio Tagliento.
Lo spettacolo nasce dalla serie di grande successo nel web chiamata Jukebox della fisica, risposte scientifiche alle domande delle canzoni: le grandi domande che vengono fatte nelle canzoni non hanno mai avuto risposte scientifiche serie, per questo ci ha pensato Greison, fisica di spettacolo, e finalmente i cantanti possono ritenere risolti i loro grandi e piccoli dilemmi storici.
A che ora è la fine del mondo?, chiede Ligabue. L’ora è da trovare nella datazione dell’Universo, secondo la teoria di espansione, risponde Gabriella Greison. How soon is now?, chiedono The Smiths: la lunghezza d’onda che esprime meglio il concetto di adesso è la lunghezza di Planck. Should I stay or should I go?, chiedono The Clash: a seconda se vai via o se resti vivrai il qui e ora oppure il mondo della fisica classica. Is this the real life? Is this just fantasy?, chiedono i Queen: a seconda se usi il modello newtoniano o quello quantistico, quello che ti circonda, è realtà o finzione.
Dai social al palco il passo è breve, se a tenere la scena è Gabriella Greison, che ha alle spalle già 8 spettacoli teatrali tratti da altrettanti libri di grande successo. In particolare, in questo show, Greison di avvale della complicità artistica di Alessio Tagliento, autore comico e abile chitarrista, che sul palco fa sentire il rock esattamente come viene evocato da Greison.
L’idea di questo spettacolo è quella della contaminazione. Contaminare due mondi per renderli più vicini a tutti: la fisica quantistica e la musica rock sono considerati molto fighi da chi li frequenta, e molto strani da chi non li frequenta. Ecco perché l’unione tra i due, diventa una bomba.
Nella scienza, l’unione di più discipline crea nuove discipline e apre nuovi orizzonti. Basti pensare alle neuroscienze, alla biologia o alle nanotecnologie. Lo stesso succede nella musica, specialmente nel rock, dove le fusioni musicali creano suoni nuovi e correnti alternative, come il crossover, il nu metal o il progressive. Dall’unione di fisica e rock non poteva che nascere un incredibile mash-up divulgativo, dove le domande sono umanistiche e le risposte sono viaggi mentali verso altre parti del sapere, che fondono la letteratura con la filosofia, la scienza con la poesia.