Da venerdì 13 a domenica 15 ottobre 2023 la nuova stagione del Teatro della Cooperativa di Milano (via privata Hermada 8) prende il via con l'evento speciale Il duce delinquente di Aldo Cazzullo, con lo stesso Aldo Cazzullo e Moni Ovadia impegnati nella lettura dei testi di Benito Mussolini e delle sue vittime, con musiche e canzoni dell’epoca eseguite dalla musicista Giovanna Famulari (produzione Corvino Produzioni – Ctb Centro Teatrale Bresciano).
La maggior parte degli italiani pensa che Mussolini fino al 1938 le abbia azzeccate quasi tutte, fino all'errore dell'alleanza con Hitler, delle leggi razziali, della guerra. Questo spettacolo vuole dimostrare che non è così. Prima del 1938, Mussolini aveva provocato la morte di Gobetti, Gramsci, Matteotti, Amendola, dei fratelli Rosselli e di don Minzoni. Aveva fatto morire in manicomio il proprio stesso figlio, e la donna che aveva amato. Aveva preso e mantenuto il potere nel sangue, perseguitando oppositori e omosessuali, imponendo un clima plumbeo e conformista. Aveva chiuso i libici in campo di concentramento, gasato gli abissini, bombardato gli spagnoli. Si era dimostrato uomo narcisista e cattivo.
La guerra non è un impazzimento; è lo sbocco naturale del fascismo. E aver mandato i soldati italiani a morire senza equipaggiamento in Russia, nel deserto, in Albania è stato un altro crimine, contro il suo stesso popolo. E ancora devono arrivare gli orrori della guerra civile. E del neofascismo delle bombe sui treni, nelle banche, in piazza. Una storia a due voci: Aldo Cazzullo racconta, Moni Ovadia legge i testi del Duce e delle sue vittime. E alla fine si capisce perché gli italiani devono vergognarsi del fascismo, ed essere orgogliosi dei resistenti che l'hanno combattuto.