Dal 28 ottobre 2023 al primo aprile 2024 lo Spazio Ex Messina della Fabbrica del Vapore (via Procaccini 4) ospita la mostra Incontri: 50 anni di fotografie e racconti di Guido Harari, prodotta con Rjma Progetti Culturali, Wall of Sound Gallery e Sm-Art.
Introdotta da una istallazione dedicata a Milano, ai grandi personaggi dell’arte, della cultura e della società milanese che Harari ha incontrato nel corso dei suoi 50 anni di carriera, la mostra ripercorre tutte le fasi della eclettica carriera di Guido Harari: dagli esordi in ambito musicale come fotografo e giornalista, alle numerose copertine di dischi per artisti come Fabrizio De André, Bob Dylan, Vasco Rossi, Kate Bush, Paolo Conte, Lou Reed, Frank Zappa, fino all’affermazione di un lavoro che nel tempo è rimbalzato da un genere all’altro - editoria, pubblicità, moda, reportage - privilegiando sempre il ritratto come racconto intimo degli incontri con le maggiori personalità del suo tempo.
Il percorso espositivo prende le mosse dagli anni Settanta, quando Harari, ancora adolescente, inizia a coniugare le sue due grandi passioni: la musica e la fotografia. Immagini e sequenze inedite, insieme a filmati d’epoca di backstage, videointerviste, il documentario di Sky Arte a lui dedicato e l’audioguida con la voce narrante dello stesso Harari conducono il visitatore nel cuore del suo processo creativo. La mostra propone anche una sezione dedicata alla passione parallela per la curatela di libri intesi come una forma di fotografia senza macchina fotografica, oltre che occasioni di incontri vecchi e nuovi (così le biografie illustrate dedicate a Fabrizio De André, Fernanda Pivano, Mia Martini, Giorgio Gaber e Pier Paolo Pasolini) e un’altra dedicata a immagini inedite di ricerca che Harari va realizzando da qualche anno come sua personale forma di meditazione in progress.
Nella mostra viene inoltre allestita la Caverna magica, uno speciale set fotografico dove Guido Harari realizza dei ritratti (a pagamento e previa prenotazione on line): oltre alla stampa originale, da lui stesso firmata e consegnata a chi è stato ritratto, una seconda stampa viene esposta in tempo reale nella sezione che chiude la mostra, Occhi di Milano, una sorta di mostra nella mostra che si popola via via degli sguardi della città. E per rappresentarli tutti, Harari realizza anche dei ritratti sospesi ai milanesi meno fortunati nella Casa dell’Accoglienza Enzo Jannacci, nell’Istituto dei Tumori e in altre strutture di assistenza: anche questi formano il grande mosaico degli Occhi di Milano.
Qui ulteriori informazioni, orari e biglietti della mostra Incontri: 50 anni di fotografie e racconti di Guido Harari alla Fabbrica del Vapore di Milano. Ulteriori informazioni via email.