Martedì 19 marzo 2024 alle ore 21.00 il Teatro Excelsior di Cesano Maderno (Monza e Brianza), in via San Carlo 20, ospita Federico Buffa, protagonista dello spettacolo Rivadeandrè (amici fragili), di Marco Caronna e Federico Buffa, con accompagnamento musicale di Marco Caronna (voci, chitarre), Alessandro Nidi (pianoforte, tastiere) e con l’amichevole partecipazione video di Paolo Fresu. La regia è di Marco Caronna.
Lo spettacolo racconta lo straordinario incontro tra due campioni come Gigi Riva e Fabrizio De André e vede in scena il più grande storyteller sportivo italiano accompagnato dalle note di Marco Caronna (chitarre, voci) insieme ad Alessandro Nidi (pianoforte, tastiere), e con un evocativo cameo in video di Paolo Fresu con una sua personale versione del brano tradizionale No potho reposare.
È il 14 settembre 1969, dopo una partita a Genova di un Cagliari che proprio quell’anno avrebbe vinto l’unico, storico scudetto. Gigi Riva va a trovare Fabrizio De André nella sua casa di Genova. Sembra un incontro tra due mondi lontanissimi e invece, nel silenzio che caratterizza la prima parte della serata, scorrono i pensieri di due randagi che, in campi e in modo diversi, hanno sempre scelto di stare dalla parte degli altri randagi. In mezzo ai silenzi si snodano i punti di contatto di due universi che condividono la Sardegna, il popolo della Sardegna, il mare, i colori, il rosso e il blu, uno del Cagliari, l’altro del Genoa, il pubblico che li segue religiosamente, il calcio, la musica, le canzoni.
Una canzone in particolare: quella Preghiera in Gennaio che Fabrizio De André scrive tornando dal funerale dell’amico Luigi Tenco. Una canzone che colpisce nel profondo Rombo di Tuono. Gigi Riva la ascolta ossessivamente e ne vuole parlare con chi quella preghiera l’ha scritta. Ancora silenzio, pensieri su ciò che è stato e ciò che sarà, scorribande temporali che il teatro ha la magia di rendere più vere del vero, la sera diventa notte. I due cominciano a parlare, e la notte diventa alba, entra in scena un maître à penser di De André, Georges Brassens, ispiratore anche di una certa propensione all’anarchia del più forte attaccante della storia del calcio italiano, scorrono parole e parole di canzoni, galoppate verso un sinistro che gonfia la rete o un inciso che entra nell’anima.
Quando le parole diventano di troppo Fabrizio regala a Gigi la sua chitarra, Gigi regala a Fabrizio la sua maglia numero 11. I due si salutano, non si vedranno mai più. Forse, proprio per questo, un incontro diventa teatro.
Biglietti da 28 a 40 euro, ulteriori informazioni via email.