Una canzone in particolare: quella Preghiera in Gennaio che Fabrizio De André scrive tornando dal funerale dell’amico Luigi Tenco. Una canzone che colpisce nel profondo Rombo di Tuono. Gigi Riva la ascolta ossessivamente e ne vuole parlare con chi quella preghiera l’ha scritta. Ancora silenzio, pensieri su ciò che è stato e ciò che sarà, scorribande temporali che il teatro ha la magia di rendere più vere del vero, la sera diventa notte. I due cominciano a parlare, e la notte diventa alba, entra in scena un maître à penser di De André, Georges Brassens, ispiratore anche di una certa propensione all’anarchia del più forte attaccante della storia del calcio italiano, scorrono parole e parole di canzoni, galoppate verso un sinistro che gonfia la rete o un inciso che entra nell’anima.
Quando le parole diventano di troppo Fabrizio regala a Gigi la sua chitarra, Gigi regala a Fabrizio la sua maglia numero 11. I due si salutano, non si vedranno mai più. Forse, proprio per questo, un incontro diventa teatro.
Biglietti da 28 a 40 euro, ulteriori informazioni via email.