Da sabato 21 settembre a lunedì 21 ottobre, presso l'Abbazia dei Santi Nazario e Celso (Via Barbavara 5 – San Nazzaro Sesia - Novara) è in corso Sguardi tra cielo e terra. Il mondo di Abal, mostra personale di Alessandro Abruscato (Abal). La mostra sarà inaugurata sabato 21 settembre ore 16.30.
Nelle intenzioni dell’artista, contenitore e contenuto si compenetrano e si completano: le nove opere esposte, otto dipinti e una installazione, infatti sono state immaginate e realizzate a partire dalla storia dell’abbazia, che la tradizione vuole legata a un mondo medievale e simbolico. Uno spazio in cui si respira un’atmosfera spirituale e di pace, più volte fonte di ispirazione per l’artista.
A completare il legame tra il mondo pittorico di Abal e questo luogo sono i paesaggi che evocano un contatto con la natura, luoghi immaginari dove si inseriscono figure femminili portatrici, con la loro sensibilità e fierezza, dei messaggi affidati dall’artista.
Sguardi tra cielo e terra sarà la successiva mostra di Abal dopo la recente esposizione a Casa Antonio Ligabue, artista che ha fortemente ispirato la produzione di Alessandro Abruscato.
La mostra vuole stimolare la riflessione dei visitatori sul percorso interiore e quotidiano dell’uomo, fatto di un susseguirsi di eventi: nascita, combattimenti, amore, sacrificio, elevazione spirituale. Tutto parte da un “grande zero” e con un infinito ripetersi di infinite nascite, combattimenti, amori, sacrifici, elevazioni, torna al termine di tutto, all’inizio, al “grande zero”.
Secondo l’artista questo tema accomuna tutti, uomini e donne di ogni tempo, di ogni credo, di ogni estrazione: tutti siamo soggetti a questo percorso, ognuno vivendolo in modo unico e personale. Anche nella vita quotidiana: ogni giorno inizia con uno zero, attraversa tutte le fasi, e termina di nuovo con lo zero, fino a comporre la vita intera.
Tutto inizia da un grande principio che è il medesimo fine della vita di ognuno, un Infinito che racchiude tutto fin da quando nasciamo.
Questo concetto è rappresentato tramite l’installazione Zero che raffigura il simbolo dell’infinito. Da qui il percorso di visita prosegue attraverso otto opere pittoriche.
Alessandro Abruscato (Galliate, 1983), conosciuto anche come Abal, è un pittore italiano. Sin dalla sua giovinezza, ha nutrito una profonda passione per l’arte e la letteratura e nel 2020 ha deciso di dedicarsi alla pittura, e attualmente sta seguendo corsi di perfezionamento. Il suo lavoro si distingue per lo stile figurativo e per l’utilizzo di colori vivaci e intensi. Ogni opera nasce da un disegno che rappresenta soggetti reali o immaginari, persone e luoghi. Per Abal, il colore è il mezzo attraverso cui esprime le sue emozioni interiori, come la felicità, il dolore, la malinconia, ed esplora le fragilità umane e le forze soprannaturali che governano il mondo. Le sue opere sono ricche di significati simbolici ed evocativi, che portano oltre la rappresentazione del reale, verso il misterioso e l’interiorità.
Dal punto di vista stilistico e tematico la sua pittura omaggia alcuni movimenti storici dell’arte figurativa, tra cui il fauvismo, l’espressionismo e l’arte ingenua. Tra le sue mostre citiamo quella alla Casa Museo Antonio Ligabue nella primavera 2024.
Orari: dal lunedì alla domenica 10 - 13 / 15-18. Informazioni al pubblico telefonando al numero 349 4563435.