Primavera tra lago e silenzio: perché scegliere Orta San Giulio per Pasqua e i ponti del 25 aprile 2025

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Novara, 24/03/2025.

Con la primavera che porta con sé giornate più lunghe e temperature miti, cresce il desiderio di concedersi un momento di completo distacco dalla spesso frenetica routine quotidiana. Il calendario del 2025 offre un’occasione da cogliere al volo per organizzare un breve viaggio: la vicinanza tra la Pasqua (domenica 20 aprile) e il successivo ponte del 25 aprile sembra fatta apposta per suggerire un piano di fuga di qualche giorno.

Tra le mete italiane che meglio si adattano a questo periodo spicca Orta San Giulio, piccolo borgo affacciato sulle sponde occidentali del Lago d’Orta, in Piemonte: si tratta di una meta che unisce la bellezza dei paesaggi lacustri al fascino di un centro storico rimasto intatto nei secoli, immerso in un’atmosfera intima e romantica ideale per chi cerca distensione, ma anche cultura e natura, in un contesto autenticamente tradizionale.

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Passeggiare tra le vie acciottolate di Orta San Giulio è come salire sulla macchina del tempo. Le case in pietra, i balconi fioriti e le piccole botteghe artigiane si affacciano su vicoli silenziosi che conducono al cuore del borgo: Piazza Motta, vivace e panoramica, esposta direttamente sul lago. Da qui partono le barche che in pochi minuti conducono all’Isola di San Giulio, vero simbolo del luogo. Avvolta da un’aura di silenzio e spiritualità, l’isola ospita una millenaria abbazia benedettina e un breve percorso pedonale, chiamato La via del silenzio, che invita a camminare con lentezza, tra antichi muri in pietra e scorci d’acqua.

La primavera è il momento più consigliabile per esplorare i dintorni del borgo. Alle spalle del paese si trova il Sacro Monte di Orta, patrimonio UNESCO, un colle immerso nei boschi che ospita venti cappelle seicentesche decorate con affreschi e statue dedicate alla vita di San Francesco. Salendo a piedi si gode di una vista estatica sul lago, tra il verde che si risveglia e i profumi delle fioriture stagionali. È un percorso facile, adatto anche alle famiglie, che permette di immergersi nella quiete della natura e nel lirismo del luogo.

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Oltre alla bellezza paesaggistica, Orta San Giulio conquista anche attraverso la gastronomia. Nei giorni di Pasqua e durante i ponti primaverili, i ristoranti e le locande del borgo propongono piatti della tradizione piemontese, valorizzando i prodotti del territorio. Risotti profumati alle erbe locali, agnolotti fatti a mano, salumi e formaggi d’alpeggio, accompagnati da vini delle colline vicine, offrono un’esperienza sensoriale raffinata. Numerosi produttori locali aprono le porte ai visitatori per degustazioni e visite, garantendo la scoperta di sapori genuini in un contesto familiare.

Orta San Giulio è tra le mete nostrane più ambite per chi desidera una pausa lenta, non affollata e idonea a offrire bellezza, ispirazione e tranquillità. Coppie in cerca di intimità ma anche viaggiatori solitari o in famiglia troveranno nel borgo qualcosa che si imprime nei ricordi. In un periodo dell’anno in cui la natura esplode di vita e colori e in cui basta poco per sentirsi altrove, scegliere Orta San Giulio significa regalarsi tempo, silenzio e meraviglia

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