Domenica 16 giugno 2024 il cuore dell’Alto Oltrepò Pavese torna ad accogliere uno degli eventi più gustosi dell’anno: la terza edizione di Che Salame! Il Varzi Dop: Festival del Salame di Varzi Dop.
Varzi (Pavia) è il palcoscenico di una festa del gusto, con degustazioni, laboratori e masterclass per celebrare l’eccellenza del rinomato salame a denominazione di origine protetta. L’evento si snoda tra le storiche cantine e l’incantevole Castello Malaspina, di proprietà della famiglia Odetti di Marcorengo, così come per le vie del borgo, animate da bancarelle di prodotti tipici e postazioni di street food.
Alle 10.00, nel cortile del Castello, si tiene l'inaugurazione ufficiale, seguita dall’apertura al pubblico delle cantine. Durante tutta la giornata, i produttori del Salame di Varzi Dop curano degustazioni guidate nelle cantine storiche. Nelle vie e nei cortili del borgo viene allestito un mercatino di prodotti tipici locali e street food coordinato dalla Nuova Pro Loco di Varzi. Inoltre, presso il Cortile Tarditi in via della Maiolica, si può visitare la mostra fotografica Varzi: riscoprire e reimmaginare.
La Sala Faustino Odetti del Castello Malaspina ospita due masterclass, entrambe aperte al pubblico. La prima, dalle 10.30 alle 12.00, è una degustazione orizzontale di tre tipologie di Salame di Varzi Dop in abbinamento a bonarde del progetto La Mossa Perfetta: Andrea Donzelli, delegato di Onas Lombardia, illustra le tecniche di degustazione del salume, mentre Giulio Fiamberti, produttore della Mossa Perfetta, spiega le caratteristiche dei vini in abbinamento.
Nel pomeriggio, dalle 15.00 alle 16.30, è invece in programma una degustazione verticale di tre stagionature di Salame di Varzi Dop Cucito, accompagnate da Spumante Oltrepò Pavese Metodo Classico Millesimato Dpcg 1870 Giorgi. All’esperto Giancarlo Baruffi il compito di raccontare la storia secolare del salume, le cui radici risalgono al periodo dei Longobardi e che nel XII secolo adornava le tavole dei Marchesi Malaspina. Andrea Donzelli torna a spiegare le tecniche di degustazione, evidenziando le caratteristiche delle diverse stagionature.
Entrambe le masterclass vedono la partecipazione di un rappresentante del Consorzio di Tutela del Salame di Varzi, che descrive le tipologie di salame in degustazione, e del sommelier Carlo Aguzzi, che guida gli abbinamenti con i vini. Il mastro affettatore Edo Pedretti è presente per il taglio dei salami. Per partecipare ai due eventi è necessario prenotarsi via email, fino ad esaurimento posti.
Attualmente, il Consorzio del Salame di Varzi conta 11 produttori distribuiti nei comuni di Varzi, Val di Nizza, Romagnese, Fortunago, Cecima, Colli Verdi, Montesegale e Menconico. A loro il compito di preservare e valorizzare una tradizione antichissima, le cui origini risalgono al Medioevo.
I Longobardi, giunti in Italia verso l’anno 1000, introdussero infatti una tecnica innovativa per insaccare la carne tritata nei budelli, creando così il salame, una rivoluzione nella conservazione e nell’utilizzo della carne di suino. Nel corso dei secoli, questa pratica gastronomica si è consolidata e perfezionata nella zona di Varzi, grazie anche ai procedimenti affinati dai monaci benedettini presenti sul territorio. Oggi, come allora, gli artigiani seguono la ricetta dettata dall’antico disciplinare, garantendo un salame perfetto da gustare con il pane tipico, la Micca, e un calice di Bonarda.
Nel tempo il Salame di Varzi Dop ha acquisito una popolarità crescente, diventando un prodotto ricercato e apprezzato. Con la legge del 30 maggio 1989 n. 224, ha ottenuto la Denominazione di Origine (Do), e successivamente, con il Reg. Ce n.1107/96, la Denominazione di Origine Protetta (Dop), che ne riconosce ufficialmente la qualità e le caratteristiche uniche legate al territorio. Oggi è un prodotto d’eccellenza consolidato, fiore all’occhiello della gastronomia della provincia di Pavia e del territorio lombardo.
La manifestazione Che Salame! Il Varzi Dop: Festival del Salame di Varzi Dop è organizzata dal Consorzio di Tutela del Salame di Varzi con il sostegno del Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste e in collaborazione con l’Organizzazione Nazionale Assaggiatori Salumi.