Festival del Salame di Varzi Dop 2024

Attualmente, il Consorzio del Salame di Varzi conta 11 produttori distribuiti nei comuni di Varzi, Val di Nizza, Romagnese, Fortunago, Cecima, Colli Verdi, Montesegale e Menconico. A loro il compito di preservare e valorizzare una tradizione antichissima, le cui origini risalgono al Medioevo.

I Longobardi, giunti in Italia verso l’anno 1000, introdussero infatti una tecnica innovativa per insaccare la carne tritata nei budelli, creando così il salame, una rivoluzione nella conservazione e nell’utilizzo della carne di suino. Nel corso dei secoli, questa pratica gastronomica si è consolidata e perfezionata nella zona di Varzi, grazie anche ai procedimenti affinati dai monaci benedettini presenti sul territorio. Oggi, come allora, gli artigiani seguono la ricetta dettata dall’antico disciplinare, garantendo un salame perfetto da gustare con il pane tipico, la Micca, e un calice di Bonarda.

Nel tempo il Salame di Varzi Dop ha acquisito una popolarità crescente, diventando un prodotto ricercato e apprezzato. Con la legge del 30 maggio 1989 n. 224, ha ottenuto la Denominazione di Origine (Do), e successivamente, con il Reg. Ce n.1107/96, la Denominazione di Origine Protetta (Dop), che ne riconosce ufficialmente la qualità e le caratteristiche uniche legate al territorio. Oggi è un prodotto d’eccellenza consolidato, fiore all’occhiello della gastronomia della provincia di Pavia e del territorio lombardo.

La manifestazione Che Salame! Il Varzi Dop: Festival del Salame di Varzi Dop è organizzata dal Consorzio di Tutela del Salame di Varzi con il sostegno del Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste e in collaborazione con l’Organizzazione Nazionale Assaggiatori Salumi.

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