Villa della Pergola: eleganza, natura e cucina gourmet nel cuore del Ponente Ligure

Villa della Pergola, via Privata Montagu 9/1, 17021 Alassio SV Cerca sulla mappa

Savona, 13/11/2024.

Ad Alassio, nel cuore del Ponente Ligure un tempo chiamato Italian Riviera dagli inglesi, sorge Villa della Pergola, un luogo dove natura, eleganza e sapori si incontrano per offrire un'esperienza unica attraverso le sue molteplici anime: l’accoglienza raffinata del Relais, la cucina stellata del Ristorante Nove, riconosciuto tra i migliori della Liguria con la guida del nuovo Executive Chef Antonio Romano, e la bellezza dei suoi giardini botanici, premiati come Parco più bello d’Italia.

Villa della Pergola rappresenta oggi un esempio di salvaguardia del patrimonio. Nel 2006 è stata salvata dalla famiglia Ricci da una speculazione edilizia che ne avrebbe cancellato l’esistenza. Grazie a un lungo lavoro di restauro e conservazione ad opera dell'architetto paesaggista Paolo Pejrone, è diventata una destinazione ineguagliabile nella Riviera Ligure, un luogo dove vivere un soggiorno indimenticabile.

Il Relais e i Giardini

Il Relais si sviluppa all’interno di 22 mila metri quadrati di giardini e comprende cinque edifici: la Villa, il Villino, Casa del Sole, Casa Wisteria e Casa Nirvana. Le 19 camere e suite, tutte diverse per stile e atmosfera, offrono vista sul mare o sul giardino. Ogni stanza è dedicata a figure che hanno segnato la storia di Villa della Pergola e della città di Alassio, trasportando gli ospiti nelle suggestioni del gusto fin de siècle.

Degni di nota sono i suoi Giardini, creati alla fine dell'Ottoceno e che rappresentano un luogo straordinario dove convivono la vegetazione mediterranea e piante rare di origine esotica. Insieme a Silvia Arnaud Ricci sono state create collezioni botaniche uniche come quella dei glicini, che con 34 varietà costituisce la più importante in Italia, e quella degli agapanthus, oggi la più significativa in Europa, con quasi 500 specie. Anche la collezione di agrumi è stata ampliata e valorizzata.

Il parco accoglie una straordinaria varietà di flora mediterranea ed esotica sempreverde: tra le piante spiccano pini marittimi, mirti, carrubi, ulivi, mandorli, cipressi, credi del Libano e lecci, affiancati da jacarande, araucarie (tra cui la rara Wollemi Nobilis), strelizie giganti, diksonie, palme e cactacee provenienti da ogni angolo del pianeta.

Camminando tra fragranze e colori, si possono ammirare le fioriture stagionali di tumbergie, spiree, ortensie quercifoglie e Annabelle, oleandri, bouganville, pelargoni profumati, dature, gelsomini, bignonie e solanum. Il paesaggio è ulteriormente impreziosito da arbusti e piante ornamentali che creano vivaci giochi cromatici, come rose antiche, botaniche e moderne, oltre a fiori di loto e ninfee che popolano i laghetti e le fontane. 

Le visite guidate ai Giardini continuano fino a fine gennaio, mentre a febbraio saranno visitabili esclusivamente da gruppi privati e scolaresche.

I biglietti sono disponibili sul sito ufficiale, dove è possibile trovare tutte le informazioni su orari e disponibilità: giardinidivilladellapergola.com. I residenti del Comune di Alassio e Albenga potranno usufruire di una tariffa ridotta.


Il Ristorante Nove e l'Executive chef Antonio Romano

Da fine marzo 2024, Villa della Pergola Relais & Châteaux e il Ristorante Nove hanno inaugurato una nuova stagione, con un cambiamento significativo nella loro cucina stellata: Antonio Romano, classe 1993, è il nuovo Executive Chef.

Romano punta a reinterpretare la materia prima locale tenendo ben presenti la sostenibilità e il racconto che accompangnano ogni piatto: «La mia innovazione vuole essere nuova tradizione - afferma chef Romano - Oggi essere chef di un ristorante stellato non significa semplicemente saper cucinare bene ma anche essere bravi a gestire tutto quello che ruota attorno alla cucina a 360°.

Sono molto attento alle materie prime regionali, che utilizzo con curiosità, interpretandole. È importantissimo creare connessioni e rapporti umani con fornitori e produttori, da portare avanti con responsabilità. Sono attività quotidiane fondamentali. La parte di ricerca è il lavoro vero, creare è quasi uno svago».

Noi di Mentelocale abbiamo avuto modo di provare il nuovo menù Naturalia, il primo percorso di degustazione interamente vegetariano ideato da chef Antonio Romano: «Abbiamo cambiato i piatti gradualmente, lasciandoci ispirare dall’‘Orto Rampante’ e dai Giardini» racconta lo Chef Romano, «frutta, verdure ed erbe aromatiche ci hanno guidato verso una cucina sempre più legata al territorio e alla stagionalità. Osservando e aspettando le giuste maturazioni, i piatti si sono evoluti naturalmente».

Il menu Naturalia si compone di cinque portate che cambieranno in base alla disponibilità stagionale: le proposte degustate sono finocchio con zafferano ligure e ras el hanout - miscela di spezie che rappresenta una delle massime prelibatezze orientali -, accompagnato dal Rosato dell'azienda agricola Massimo Alessandri, prodotto con uve di varietà Merlot 100%.

Si passa in seguito all'insalata di cavolfiori, alghe e agrumi, accompagnata da una delle massime espressioni dello Chardonnay in Cile, ovvero Los Vascos dei Domaines Barons de Rothschild Lafite, dallo stile fresco, dalla piacevole morbidezza al palato e fruttato.

Il pane raffermo, pomodori e gazpacho verde, nonché terza portata del menù, è stato accompagnato dal Chablis Saint Martin di Domaine Laroche, dalla palette aromatica ricca ed espressiva, al palato minerale e fresco con un finale salino; mentre i maccheroni di lievito madre al ferretto con broccoli, arachidi e chinotto sono stati accompagnati dal Promis di Ca' Marcanda, un vino rosso corposo ed elegante che esprime a pieno il territorio da cui proviene, il Bolgheri: complessità aromatica dalle note calde e avvolgenti.

Il Ristorante Nove produce internamente aceti, distillati e molte delle preparazione protagoniste dei piatti: un esempio è il limoncello a base di Mano di Buddah un agrume indiano che fa parte della grande famiglia del cedro la cui forma richiama quella di una mano con tante dita affusolate - di loro produzione che accompagna il dessert di cabossa - la polpa del frutto dell'albero del cacao ndr - con latticello di brigasca, aneto e pera Nashi.

«Il nostro obiettivo è reinventare i sapori del territorio, evitando ripetizioni e abbinamenti scontati», spiega chef Romano,  «cerchiamo freschezza, nuovi twist e creatività, rendendo omaggio alla natura che ci circonda e che ispira ogni nostro piatto». Anche gli altri menu degustazione, Incontri (7 portate) e Incontri CONDENSED (5 portate), insieme alla carta, si sono evoluti per valorizzare la sostenibilità e ridurre gli sprechi. 

Villa della Pergola è molto più di una semplice destinazione: un viaggio tra bellezza, storia e sapori, dove ogni dettaglio offre un’esperienza indimenticabile.

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