Monumenti Aperti sbarca in Liguria, con visite guidate e percorsi gratuiti

Vado Ligure - Forte san giacomo @imagomundiodv

Savona, 09/04/2025.

Anche quest'anno, dal 3 maggio al 9 novembre, si rinnova l'appuntamento con Monumenti Aperti, che tocca gran parte del territorio nazionale partendo dalla Sardegna, dove l'iniziativa nasce nel 1997 da un piccolo gruppo di studenti universitari, per arrivare fino in Puglia, Sicilia e in Veneto. Come narrano gli organizzatori, con ben 800 monumenti, 87 città, 19 regioni, si celebra il patrimonio culturale italiano con un evento diffuso che attraversa l’intero Paese, aprendo le porte di abbazie, castelli, chiese, musei etnografici e luoghi reconditi e poco conosciuti per un viaggio nell’anima nascosta del Bel Paese. Un itinerario corale tra storia, arte e comunità, che racconta la bellezza di un’Italia senza tempo, intrecciando memorie e identità in un’unica, grande narrazione collettiva.

Una manifestazione dove gli studenti delle scuole, delle università, ma anche gli stessi docenti diventano i portabandiera di una conoscenza e consapevolezza culturare che fa ben sperare per il nostro futuro. Guidati dalle loro parole si potranno visitare luoghi che per buona parte dell'anno restano chiusi al pubblico.

Prima tappa ligure di Monumenti Aperti è sabato 24 e domenica 25 maggio a Quiliano, in provincia di Savona, con la visita al Parco San Pietro in Carpignano: chiesetta e scavi archeologici adiacenti e l'itinerario Tra Pietre e Memorie: Viaggio nel Tempo in San Pietro in Carpignano.
«A Quiliano, chiamata anticamente Aquilianum, durante la dominazione dell’Impero Romano, sono ancora oggi presenti resti tangibili dell’epoca romana quali ponti databili al I e II secolo lungo l’antico tracciato della via Julia Augusta».

Seconda tappa della manifestazione è sabato 18 e domenica 19 ottobre a Savona con una visita guidata alla chiesa della Madonna della Neve e l'itinerario Nel cuore delle Furnaxi: tra sacro e profano.
La chiesa della Madonna della Neve si trova nel quartiere delle Fornaci, a Savona, a pochi metri dal mare, edificata nel 1863, su progetto dell'architetto Giuseppe Cortese (Savona 1814-1888),  si pensa in sostituzione di un altro edificio esistente.
Le Furnaxi, oggi Fornaci, è, appunto, un  quartiere storico di Savona, posto tra il centro e la zona ovest della città. Nato come borgo marinaro autonomo, con l'espansione della città nel corso del XX secolo è divenuto parte integrante della stessa città.

La terza e ultima tappa è a Vado Ligure, sempre in provincia di Savona, sabato 25 e domenica 26 ottobre, e prevede visite guidate al Forte San Giacomo e al Monumento ai caduti.
Il Forte San Giacomo, parte dei beni architettonici del Fondo FAI, originariamente denominato San Lorenzo, fu edificato a partire dal 1757 sulle rovine del precedente forte di San Lorenzo esistente sul Capo di Vado e demolito nel 1658. La costruzione per la sua posizione strategica, che ingloba anche il Forte di Santo Stefano, venne utilizzata dai soldati francesi di Napoleone Bonaparte, tra il 1792 e il 1797, durante la Guerra delle Alpi e la Prima Campagna d'Italia.

Restituendo il patrimonio alle comunità che lo abitano e a quanti lo vivono da vicino e da lontano, Monumenti Aperti 2025 vuole regalare un’esperienza a tutti gli effetti immersiva ponendo le basi per la valorizzazione di luoghi fisici e la creazione di spazi immateriali dove tutto è possibile per i cittadini e i turisti dei comuni che la accolgono.

Per scoprire gli altri siti visitabili durante Monumenti Aperti 2025 - Dove tutto è possibile , orari e aggiornamenti clicca qui. L'ingresso a tutte le visite guidate, itinerari, concerti e spettacoli della manifestazione è gratuito.

Di Alessandra Pistolese

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