Codera, paradiso fuori dal mondo sui monti della Lombardia: come arrivare e dove dormire

Naturalmente le difficoltà nel vivere in un luogo così isolato non mancano, legate soprattutto al clima della zona. Come spiega sempre Andrea: «dal punto di vista fisico non è facile vivere a Codera, spesso ci sono temperature e condizioni meteo difficili ed è complicato ricevere un approvvigionamento di qualunque tipo. O ancora, per esempio, non ci si può abitare in inverno, se nei mesi passati non sì è raccolta legna a sufficienza». Nessuno degli abitanti attuali, però, ha mai avuto l’idea di abbandonare il borgo e guai a chiederlo. «Assolutamente non ho mai pensato di lasciare Codera, perché la bellezza del vivere in un posto così supera tutte le difficoltà da affrontare e gli sforzi da compiere. Da nessun'altra parte si può avere una relazione così diretta con la natura, ascoltando i suoi suoni, ammirando le sue meraviglie e seguendo le sue trasformazioni nel corso delle stagioni».

Inoltre, da quello che ci racconta Andrea, a Codera non ci si annoia mai visto che ci sono tante attività da svolgere: «a seconda dei periodi si può andare a funghi, a cercare castagne, a raccogliere la legna, si coltivano gli orti o ci si prende cura dei propri animali. Nel weekend inoltre il borgo si popola maggiormente, tra turisti e chi è originario del posto, e si fa quasi sempre festa. Soprattutto il sabato sera spesso si mangia in compagnia fino a tarda serata e si crea un’ottima commistione tra turisti e abitanti locali».

La Locanda Codera, quindi, è uno dei luoghi principali del piccolo borgo, per gustare i sapori e le pietanze della cucina del posto. Molti sono infatti i piatti offerti e preparati con i prodotti locali, con un'attenzione particolare anche per tutti i vegetariani, vegani e le varie intolleranze alimentari. Presso la locanda inoltre è possibile anche alloggiare, in una delle cinque stanze presenti e per un totale di 40 posti letto. Nelle vicinanze della locanda, poi, sorge la chiesa di San Giovanni Battista, utilizzata solo poche volte all’anno soprattutto in occasione delle processioni tipiche della zona. Quelle principali sono quattro, dedicate rispettivamente alla Madonna, a San Marco, San Giovanni e San Rocco. Come spiega il proprietario della Locanda Codera, «le processioni sono momenti di grande colore e molto importanti per tutto il paese, le cui origini risalgono ad epoche antichissime». A queste si può aggiungere poi un altro appuntamento tradizionale per Codera, seppur non religioso, ovvero la cosiddetta Festa del Filo, evento realizzato a inizio novembre con l’obbiettivo di raccogliere fondi per finanziare e supportare i costi molto elevati della teleferica lì presente. La festa si sviluppa per tutte le vie del paese, con musica dal vivo e tante castagne distribuite a tutti i partecipanti.

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