Sondrio, 27/09/2024.
È difficile individuare una meta in grado di miscelare paesaggi onirici, atmosfere uniche e una buona dose di mistero come la Valmalenco, specie in autunno. Questo angolo incantato della Valtellina, in provincia di Sondrio, con le sue valli selvagge e i colori caldi, riserva ai visitatori un'esperienza particolare e ricca di fascino (talvolta) sinistro. C’è infatti qualcosa che attira l'attenzione dei turisti oltre alla bellezza della natura: l’inspiegabile, per quanto acclarata, frequenza degli avvistamenti di Ufo.
In autunno la Valmalenco si veste di una tavolozza di colori che spazia dal giallo dorato al rosso fuoco, con i boschi di larici e betulle che sembrano illuminare la valle. Il clima mite, le giornate soleggiate e l’aria cristallina rendono questa stagione ideale per passeggiate ed escursioni immersi nella tranquillità della natura. I sentieri che si snodano tra i monti offrono panorami che lasciano spesso sbalorditi: laghi alpini dalle acque limpide, cime innevate in lontananza e un cielo che sembra più vicino che mai.
Oltre alle camminate, la Valmalenco offre moltissime altre attività. Chi ama l’adrenalina può cimentarsi nell’arrampicata o scoprire gli angoli nascosti della valle in mountain bike; per chi preferisce una maggiore tranquillità, i rifugi offrono l'occasione perfetta per gustare piatti tipici valtellinesi, come i pizzoccheri, in un ambiente accogliente e decisamente intimo.
Ma ciò che rende questa valle davvero speciale è la sua capacità di far sognare. E qui entra in gioco un aspetto meno conosciuto, ma che attira da anni l'attenzione di curiosi, appassionati di ufologia e turisti speranzosi nell’incontro con le dimensioni altre. Da molti anni, infatti, forse da decenni, la Valmalenco è teatro di numerosi avvistamenti Ufo. Le testimonianze locali raccontano di luci misteriose che solcano il cielo notturno, di oggetti volanti non identificati che compaiono all'improvviso tra le montagne, anche di giorno, e di strani fenomeni luminosi sopra i ghiacciai.
Nel corso degli anni, diversi appassionati di ufologia e ricercatori si sono recati in Valmalenco per cercare di dare una spiegazione a questi avvistamenti. Le testimonianze più suggestive parlano di globi luminosi che si muovono in modo anomalo, con manovre a scatti e ad angolo retto, impossibili per qualsiasi velivolo conosciuto. Questi fenomeni hanno contribuito ad alimentare un fascino particolare, tanto da far guadagnare alla zona la reputazione di valle dei misteri.
Molti abitanti della Valmalenco hanno raccontato di aver assistito personalmente a questi strani eventi, con avvistamenti frequenti nei pressi del Pizzo Scalino, dello Scerscen, ma anche nei cieli soprastanti località come Chiesa, Lanzada e Caspoggio. C’è anche chi sostiene di essersi imbattuto in strane creature, dal cosiddetto Uomo Falena (reso celebre da The Mothman Prophecies, film del 2002 con Richard Gere) fino ai tradizionali grigi, bassi, macrocefali e dalla pelle color topo, che avrebbero tentato qualche astratta forma di comunicazione.
Ma le testimonianze abbondano e comprendono giornalisti, persone comuni e perfino l’ex luogotenente Alessandro Di Roio, fino a pochi anni fa comandante della stazione dei carabinieri di Chiesa in Valmalenco, ora in pensione, che avrebbe raccolto molti resoconti di concittadini e inoltrato i rapporti di avvistamento ai suoi superiori, fino a risultare coinvolto in prima persona in avvistamenti di oggetti anomali e strane entità. L’ex maresciallo è stato poi al centro di una lunga odissea giudiziaria (con l’accusa di aver intascato indebitamente 100 euro lordi di straordinari mentre indagava sugli avvistamenti Ufo), da cui è però uscito con piena assoluzione.
C’è chi ritiene che la particolare conformazione geologica e l'isolamento della Valmalenco la rendano un luogo privilegiato per questo tipo di manifestazioni, senza trascurare la ricchezza di silicio e quarzo e il fatto che nella valle passano le linee magnetiche riportate dalle mappe militari. Trascorrere un po’ di giorni in questa porzione della Valtellina significa immergersi in una natura selvaggia e ben poco edulcorata, ma anche aprire la mente verso ciò che è ignoto e misterioso.
L’autunno, con le sue lunghe serate, è il momento ideale per alzare gli occhi al cielo e lasciarsi affascinare non solo dalle stelle ma anche dai racconti di chi, in quei cieli, ha osservato qualcosa di inspiegabile. La Valmalenco, tra meraviglia naturale e suggestioni ultraterrene, sa appagare l’escursionista in cerca di paesaggi incontaminati, il gourmet desideroso di gustare la cucina valtellinese e, naturalmente, l’appassionato di misteri in cerca di brividi molto lontani dall’ordinaria quotidianità.