1825-2025, la Strada dello Stelvio compie 200 anni: storia del valico che unisce 3 regioni ed eventi celebrativi

La Strada dello Stelvio è la carrozzabile più alta d’Italia - per tal motivo considerata la Regina delle Strade Alpine - ed è riconosciuta come una delle più belle strade di montagna al mondo. Fu costruita in soli 5 anni dall’ingegnere Carlo Donegani per volontà dell’imperatore Francesco I d’Asburgo che, in seguito al Congresso di Vienna del 1815, e all'inclusione del Regno Lombardo-Veneto nell’Impero austriaco, ritenne necessario costruire una strada che collegasse Milano con Vienna, senza dover passare dalla Svizzera. I lavori di costruzione iniziarono il 26 giugno 1820, partendo dal centro di Bormio e proseguendo verso i Bagni Vecchi. La strada fu inaugurata il 6 luglio 1825 e nel 1831 prese servizio un servizio di diligenza da Milano: in 64 ore si raggiungeva Bormio e in 125 Landeck in Tirolo. Trainata da quattro o sei cavalli, la diligenza - tuttora conservata al Museo Civico di Bormio - poteva trasportare fino a otto persone con i bagagli.

A 2758 metri di altitudine sul Passo dello Stelvio, per 46,5 km di lunghezza complessiva, con 88 tornanti e 3 gallerie la Strada dello Stelvio collega 3 regioni (Lombardia, Alto Adige e Val Müstair) ed è stata per numerose volte Cima Coppi del Giro d'Italia, diventando l’icona indiscussa degli amanti del ciclismo. Incastonata in uno dei parchi alpini più vasti e antichi d’Europa - il Parco Nazionale dello Stelvio è riserva naturale fin dal 1935 - la Regina delle Strade Alpine è meta prediletta di escursionisti a caccia di scenari paesaggistici mozzafiato, ma anche di siti storici rappresentativi, come i resti dei villaggi della Grande Guerra. All’epoca della sua costruzione, la Strada dello Stelvio rappresentò un’opera di ingegneria civile di assoluta avanguardia. La sua realizzazione comportò lo scavo di gallerie nella roccia, la costruzione di ponti e paravalanghe in legno e l’introduzione di diverse soluzioni innovative e, per quei tempi, inedite.

Sebbene la Strada dello Stelvio sia nata per esigenze di tipo commerciale e amministrativo, il suo scopo si è evoluto nel tempo orientandosi sempre più su frequentazioni legate al tempo libero. Viaggi, sci estivo, gare ciclistiche, mountain bike, trail running, escursioni nella natura, trekking, alpinismo, sci alpinismo e fotografia: la Strada dello Stelvio offre tutto questo nella cornice del Parco Nazionale dello Stelvio, un contesto di assoluta eccezione che, da sempre, aggiunge unicità e fascino a questa strada.


© Enrico Bigno Pozzi

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