Torino, 03/03/2023.
Dal 22 al 30 aprile 2023 è in essere l'undicesima edizione di Torino Jazz Festival 2023, quest'anno nuovamente alla direzione artistica di Stefano Zenni. In programma, oltre ai concerti Main Events - in prevendita dal 6 marzo - e a quelli Jazz Cl(h)ub, - il cui cartellone definitivo sarà disponibile nei primi giorni di aprile -, ci saranno numerosi appuntamenti tra cui Jazz Talks - incontri e conferenze - Jazz Blitz, Jazz Meeting e Jazz Special.
Nove giorni di programmazione durante i quali sono previsti 93 appuntamenti organizzati in 62 luoghi sparsi in tutta la città.
Il main program di quest’anno, non avrà un’unica sede ma sarà diffuso sul territorio. Ospiteranno i concerti: OGR Torino, il Teatro Vittoria, Hiroshima Mon Amour, il Teatro Alfieri, il Teatro Monterosa, l’Aula Magna del Politecnico, la Casa Teatro Ragazzi e Giovani, il Conservatorio di Torino Giuseppe Verdi, il Bunker, l’Auditorium Giovanni Agnelli e la Sala500 del Lingotto.
Al Torino Jazz Festival suoneranno 234 artisti, nazionali e internazionali, dai musicisti emergenti alle grandi figure della scena mondiale. I concerti si terranno in ambienti, spazi, teatri e club distribuiti sul territorio urbano, senza un centro di riferimento, ma risuonando nei diversi ambiti della città.
Lo spettro stilistico toccherà tutti gli ambiti del jazz e promuoverà la conoscenza delle grandi figure storiche (Kenny Barron, Roberto Ottaviano, Steve Coleman ecc), la scoperta dei migliori innovatori attuali (Nilssen-Love, Shabaka Hutchings, Risser, Diodati, Korwar) e nomi di ampio richiamo (Peppe Servillo, Stefano Bollani) secondo una logica, affine ad altre iniziative europee, aperta a nuove produzioni ed esclusive.
«Il Torino Jazz Festival si presenta rinnovato e pronto a iniziare un nuovo ciclo all'insegna della grande musica - dichiara il Sindaco di Torino Stefano Lo Russo - È doveroso festeggiare il sostegno ottenuto dal Ministero della Cultura, un riconoscimento importante, segno del lavoro svolto e della maturità raggiunta dal TJF in questi anni».
Informazioni utili
I biglietti sono acquistabili presso l'Urban Lab di piazza Palazzo di Città 8/F da lunedì 6 marzo - lunedì/sabato 10.30/18.30 (chiusa lunedì 10 aprile) - aperta tutti i giorni da sabato 22 a domenica 30 aprile. Per informazioni contattare il numero 011.01124777 - oppure scrivere una mail.
Il costo del servizio di acquisto è pari al 12% del prezzo del biglietto, con un minimo di 1 Euro. Per i nati dal 2009 biglietti per tutti i concerti 1 Euro. Se ancora disponibili i biglietti saranno posti in vendita 45 minuti prima dell’inizio dei concerti
Ad aprire l’edizione 2023, sabato 22 aprile alle ore 21.00 alle OGR, sarà la produzione originale di Peppe Servillo & TJF All Stars Natura morta con custodia di sax. Un viaggio nel cuore del jazz, dal libro di Geoff Dyer. Nell’ensemble, formato appositamente per questo concerto, ogni musicista incarna un gigante del passato e porta in scena i racconti di Dyer. I grandi come Lester Young, Charles Mingus, Thelonious Monk, Chet Baker, rivivono in questi straordinari jazzisti, un sax baritono femminile evoca lo spirito di Duke Ellington - il narratore-sognatore dei racconti - mentre le parole di Dyer si animano grazie alle letture di un interprete d’eccezione: Peppe Servillo.
Domenica 23 aprile alle 17.00 e alle 21.00 alle OGR appuntamento doppio: nel pomeriggio andrà in scena Cristina Zavalloni con l’Orchestra del Conservatorio di Torino in Potentissima Signora. Omaggio a Laura Betti. Figura femminile di grande personalità, eclettica, appassionata, inclassificabile, Laura Betti, musa e amica di Pier Paolo Pasolini, dalla morte del regista e scrittore per tutta la sua vita si è dedicata alla diffusione della memoria pasoliniana. La sera sarà la volta di Kenny Barron Trio, uno dei maestri viventi della storia del pianoforte jazz. Il concerto è inserito nel tour che celebra gli ottant’anni dell’artista e lo vede esibirsi nella formazione particolarmente congeniale del piano trio.
Lunedì 24 aprile alle 18.00 al Teatro Vittoria è in programma Federica Michisanti trio con ospite Louis Sclavis. Uno dei talenti del jazz italiano, Michisanti, con il suo trio incontra Sclavis, uno dei protagonisti del jazz europeo. Alle 22.00 all' Hiroshima Mon Amour, in una prima mondiale assoluta e in esclusiva per il TJF, si esibiranno Shabaka Hutchings, Majid Bekkas e Hamid Drake.
Martedì 25 aprile alle ore 18.00 all'Hiroshima Mon Amour Hamid Drake con Turiya porterà sul palco un'esclusiva per TJF: omaggerà Alice Coltrane, pianista, organista e arpista moglie di John Coltrane.
Alle ore 21.00 Steve Coleman and Five Elements produrrà al Teatro Alfieri. Steve Coleman non suona a Torino da molti anni e questo può essere considerato un nuovo debutto in città.
Mercoledì 26 aprile al Teatro Monterosa si potrà assistere alla produzione originale di Furio Di Castri Zapping. Il contrabbassista Furio Di Castri, che non ha bisogno di presentazioni per il pubblico del TJF: in occasione dei trent’anni dalla morte di Frank Zappa propone Zapping, il suo omaggio al maestro.
Giovedì 27 aprile alle ore 18.00 nell'Aula Magna del Politecnico Roberto Ottaviano darà il via a Eternal Love, un progetto che affonda le proprie radici nella spiritualità africana. Attraverso la reinterpretazione delle musiche di Don Cherry, Charlie Haden, John Coltrane e Dewey Redman Ottaviano celebrerà, in questi tempi difficili, la speranza e la voglia di riscatto del genere umano. Alle 21.00, in esclusiva, nella Casa del Teatro Ragazzi e Giovani, Paal Nilssen-Love mette in scena Circus, un progetto nato durante la pandemia, quando il World Music Festival di Oslo gli chiese di costituire un gruppo composto esclusivamente da musicisti residenti in Norvegia.
Tre gli appuntamenti di venerdì 28 aprile: alle 18.00 nell’Aula Magna del Politecnico, si potrà ascoltare uno dei musicisti più creativi del jazz contemporaneo, Francesco Diodati insieme ai tellKujira, una sorta di rock band in forma di quartetto classico, con due chitarre elettriche al posto dei due violini. Alle 21.00, al Conservatorio Giuseppe Verdi, altra esclusiva del Festival: Craig Taborn in piano solo. Taborn è attualmente la punta di diamante del pianismo contemporaneo e il più raffinato, creativo e rigoroso degli improvvisatori, la cui musica è un viaggio magico tra le meraviglie coloristiche del suono pianistico.
Sabato 29 aprile alle 18.00, al Teatro Vittoria, si esibirà Eva Risser nel piano solo Rêve Parti. Un concerto in esclusiva che rappresenta per il pubblico uno shock positivo. Al centro della scena un pianoforte verticale preparato con oggetti non ortodossi e microfonato in modo particolare sul quale Eve Risser, forse la più originale delle jazziste francesi di oggi, ha forgiato un linguaggio strumentale personale, non convenzionale. Alle 22.00 Sarathy Korwar suonerà al Bunker: batterista, compositore e produttore diventato una delle voci della nuova e frizzante scena inglese Korwar presenterà Kalak, il suo ultimo album che sta ottenendo grandi consensi dalla critica internazionale e lo sta consacrando come uno degli artisti emergenti fondamentali. La sua musica mescola jazz e sonorità indiane, oltre a incorporare elementi di hip-hop ed elettronica.
Domenica 30 aprile, in occasione della grande chiusura del Torino Jazz Festival e in concomitanza con la Giornata Internazionale Unesco del Jazz, ci sarà un doppio appuntamento all'Auditorium Giovanni Agnelli al Lingotto con Stefano Bollani. Alle 17.00 salirà sul palco con il suo Danish Trio, l'unico concerto all'anno dello storico trio con due musicisti di punta della scena scandinava come Bodilsen e Lund.
Alle 21.30 sarà in concerto con Piano Solo. Per Bollani la musica è un gioco da reinventare di volta in volta. Quando sale sul palco con il suo Piano Solo esiste una sola regola, rendere omaggio all’arte dell’improvvisazione.
Ogni volta con un risultato diverso, sempre incredibile. Un one man show in cui tutto può accadere. Non esiste nessuna scaletta, alcun programma di sala a indicare il succedersi dei brani. Lo spettatore prende posto in poltrona, ma è chiamato a spostarsi con la mente verso luoghi inaspettati e a guardare orizzonti musicali sempre nuovi. Un
Alle 19.00, sempre al Lingotto nella Sala 500, è in cartellone in esclusiva italiana un nuovo progetto di Eva Risser, la Red Desert Orchestra, una formazione ibrida dove musicisti europei e africani interagiscono spalla a spalla nel creare un vero e proprio vortice sonoro. Le melodie ondeggiano ipnotiche e conducono il pubblico verso un’esperienza di ascolto nomade e al tempo stesso corporea e spirituale. Techno, musica dell’Africa Occidentale, danza e jazz si incontrano e sprigionano una magia multicolore.
Quindici club - Amen Bar, Bagni Pubblici di via Agliè, Bunker, Cafè Neruda, Comala, Combo, Educatorio della Provvidenza, Folk Club, Laboratori di Barriera, L’Arteficio (Caffè Procope), Machito, Off Topic (Cubo), Osteria Rabezzana, Piazza dei Mestieri, Bocciofila Vanchiglietta Rami secchi - collocati su tutto il territorio, ospiteranno ognuno due concerti per un totale di 32 appuntamenti in 7 giorni.
La programmazione è stata realizzata su proposta degli stessi club in coordinamento e accordo con la direzione artistica. Saranno rappresentate le realtà del ricchissimo panorama musicale urbano, spesso con produzioni nuove di alto profilo artistico e di rilevante significato socio-culturale.
Tra i protagonisti della sezione Cl(h)ub la Jazz School Torino, Costanza Alegiani, le big band torinesi (GP Big Band, EP Big Band), artisti internazionali come Philip Harper e Michael Rosen, l’Orchestra Coco, i Blue. Baroque, le o-Janà, i Barber House e tanti grandi musicisti piemontesi da Alfredo Ponissi a Luigi Tessarollo, da Massimo Barbiero a Claudio Lodati, nonché una serata di jam session.
Musica nei luoghi di assistenza, accoglienza e incontro. Confermata la rassegna collaterale dei momenti musicali dedicati agli utenti dei servizi assistenziali e agli ospiti delle strutture.
Protagonisti i giovani allievi delle scuole pubbliche e private di jazz come i Corsi di Formazione musicale della Città e del Conservatorio Giuseppe Verdi, di ArCoTe Jazz e della Jazz School Torino. Saranno loro a tenere i 33 brevi concerti ospitati nelle RSA, nelle strutture per disabili fisici e psichiatrici, nei luoghi di detenzione come l'Istituto Penale Minorile Ferrante Aporti.
Di Giulia De Sanctis