Lo spazio del tempo, la stagione 2023-2024 del Teatro Stabile di Torino

Torino, 12/06/2023.

Lo spazio del tempo è il titolo della Stagione 2023/2024 del Teatro Stabile di Torino, che proporrà 73 titoli programmati in sede e in tournée tra cui 24 produzioni coproduzioni12 debutti in prima nazionale34 ospitalità15 spettacoli per Torinodanza festival.

Una stagione teatrale che ha tra i suoi obiettivi quello di mettere in dialogo artisti e artiste di generazioni ed esperienze diverse per dare voce ai classici della drammaturgia antica e moderna, rinnovandone la forma ed evidenziandone i legami col nostro presente. La pluralità degli sguardi e delle sensibilità, infatti, resta alla base del progetto creativo dello Stabile di Torino: dal 2021 il suo nucleo artistico è composto da Valerio Binasco, direttore artistico, affiancato da Filippo Dini, regista residente, e dai due artisti associati Kriszta Székely e Leonardo Lidi.

Il progetto produttivo della Stagione 2023/2024 vede, inoltre, tra i suoi protagonisti Nanni Moretti, che firmerà la sua prima regia teatrale inaugurando la Stagione con due atti unici di Natalia Ginzburg, Stéphane Braunschweig, direttore dell’Odéon di Parigi, Gabriele Vacis e i giovani attori di PEM (Potenziali Evocati Multimediali), Jurij Ferrini, Alessandro Serra, Leo Muscato, Lluís Pasqual, Valter Malosti e Arturo Brachetti. Accanto a loro, Giulia Odetto, Piero Maccarinelli, Graziano Piazza e Simone Schinocca.

Un aspetto importante della proposta culturale dello Stabile di Torino è la sua vocazione internazionale: anche Torinodanza continua a svolgere un ruolo determinante sul fronte dell’internazionalizzazione: dal 14 settembre al 25 ottobre 2023, presenterà infatti i migliori coreografi e le più affermate compagnie di danza provenienti da otto Paesi diversi. In questo contesto, il 2023/2024 vedrà anche la rinnovata collaborazione con il teatro Katona József Színház di Budapest per lo spettacolo Otello e la programmazione dell’acclamata compagnia belga Chaliwaté, col suo spettacolo Dimanche.

In questa direzione va anche la scelta dello Stabile di affidare a Stéphane Braunschweig la regia di una delle sue principali produzioni. Tra le sfide più importanti che ci ha lanciato il biennio 2020-2021 vi è la centralità della relazione col pubblico e l’urgenza di moltiplicare le occasioni di incontro con la comunità di riferimento, favorendo il dialogo con gli artisti in contesti di approfondimento culturale o di semplice scoperta dell’arte teatrale. In quest’ottica, anche nella Stagione 2023/2024 si terrà Retroscena, il ciclo di incontri, giunto ormai alla nona edizione, organizzato dal Centro Studi del Teatro Stabile in collaborazione con l’Università degli Studi di Torino.

Il 2024 sarà un anno particolare per il Centro Studi del TST, che celebrerà il suo cinquantesimo anno di attività: questo significativo anniversario sarà l’occasione per valorizzare e raccontare al pubblico l’enorme patrimonio che custodisce. A febbraio i foyer dei teatri gestiti dallo Stabile ospiteranno un percorso espositivo che tra fotografie, bozzetti, modellini di scena, installazioni digitali e memorabilia offrirà al pubblico la possibilità di compiere un viaggio nella storia teatrale d’Italia.

Nella stagione 2023/2024 i titoli accessibili saranno otto. Caratteristiche principali del progetto sono la sua continuità per l’intero corso della Stagione – è prevista la presenza di un abbonamento alle recite accessibili –, la diversificazione delle attività e l’utilizzo di nuove tecnologie (smartglasses, smartphone e tablet) che consentono un’esperienza individuale e personalizzata a seconda delle esigenze. Il progetto Per un teatro accessibile è tra i tre finalisti del Premio Gianluca Spina per l’Innovazione Digitale nei Beni e Attività Culturali 2023 per la categoria Accessibilità.

Produzioni e coproduzioni

A inaugurare la Stagione 2023/2024 dello Stabile sarà Diari d’amore, che vedrà al suo esordio da regista nel teatro di prosa di Nanni Moretti. Per questo debutto il cineasta ha scelto due commedie di Natalia Ginzburg che esplorano intimità domestiche ormai rassegnate alle complessità della vita: Fragola e panna e Dialogo. In scena Valerio Binasco, Daria Deflorian, Alessia Giuliani, Arianna Pozzoli, Giorgia Senesi per una produzione condivisa dai maggiori teatri italiani ed europei. Lo spettacolo andrà in scena in prima nazionale al Teatro Carignano dal 9 al 29 ottobre 2023 e poi sarà in tournée in Italia e all’estero.

Dopo il successo di Riccardo III, Kriszta Székely incontrerà un altro grande malvagio shakespeariano, Iago, e porterà in scena Otello. Lo spettacolo, coprodotto con il teatro Katona József Színház di Budapest, debutterà in prima nazionale al Teatro Carignano dal 22 al 25 febbraio 2024.

Dal 5 al 24 marzo 2024 debutterà in prima nazionale al Teatro Carignano La ragazza sul divano di Jon Fosse, diretto e interpretato da Valerio Binasco. Il Direttore artistico dello Stabile di Torino è il principale interprete italiano di Fosse, da sempre affascinato dalla poesia introspettiva che attraversa ogni suo testo e dalla relazione quasi proustiana che le opere del maestro norvegese tracciano tra passato e presente. Questa storia vede la protagonista Pamela Villoresi condividere la scena con Giovanna Mezzogiorno, Michele Di Mauro, Giordana Faggiano e lo stesso Binasco. Lo spettacolo, coprodotto dal Teatro Biondo di Palermo, sarà in tournée in Italia dopo il debutto a Torino.

Stéphane Braunschweig, direttore dell’Odéon di Parigi e tra i principali registi della scena teatrale contemporanea, approfondisce il suo legame con l’opera di Pirandello. Dopo i successi internazionali di Vestire gli ignudi, Sei personaggi in cerca d’autore, I giganti della montagna e Come tu mi vuoi, per la sua prima regia al Teatro Stabile di Torino sceglie La vita che ti diedi, il testo più struggente del Premio Nobel siciliano, scritto per la Duse nel 1923 e dedicato al tema della maternità e del lutto. In scena Daria Deflorian, Federica Fracassi, Cecilia Bertozzi, Enrica Origo, Caterina Tieghi. Lo spettacolo, coprodotto con Emilia Romagna Teatro ER T / Teatro Nazionale, debutterà in prima nazionale al Teatro Carignano dal 9 al 28 aprile 2024 e successivamente sarà in tournée.

Filippo Dini si cimenterà con un dittico incentrato su una delle storie d’amore più famose di tutti i tempi e, per l’edizione 2024 di Prato inglese, dirigerà gli attori diplomati della Scuola del Teatro Stabile di Torino in Romeo e Giulietta di William Shakespeare, una delle tragedie più iconiche del teatro, e After Juliet di Sharman Macdonald, la cui vicenda inizia proprio dove il dramma di Shakespeare finisce. Gli spettacoli debutteranno in prima nazionale al Teatro Carignano dal 18 giugno al 14 luglio 2024.

Nella Stagione 2023/2024 Filippo Dini sarà anche impegnato in una lunga tournée con l’acclamato Agosto a Osage County, del drammaturgo statunitense Tracy Letts, che dopo il debutto torinese arriverà nelle principali città italiane. Questa ripresa dello spettacolo vedrà protagonisti Anna Bonaiuto, Manuela Mandracchia, Filippo Dini, Fabrizio Contri, Orietta Notari, Andrea Di Casa, Fulvio Pepe, Stefania Medri, Valeria Angelozzi, Edoardo Sorgente, Caterina Tieghi, Valentina Spaletta Tavella.

Gabriele Vacis e il giovane gruppo di artisti PEM proporranno in prima nazionale alle Fonderie Limone di Moncalieri un trittico, intitolato Trilogia della guerra, formato da Prometeo (30 novembre – 3 dicembre 2023), Sette a Tebe (7 – 10 dicembre 2023), Antigone e i suoi fratelli (14 – 17 dicembre 2023).

Un viaggio attraverso il mito, riletto e adattato con la lente del tempo presente per riflettere sui ruoli, le pulsioni e le difficoltà che le giovani generazioni devono affrontare per trovare una collocazione all’interno di un mondo iperconnesso, ma troppo spesso cinico e indifferente.

A sessant’anni dal disastro del Vajont e a trenta dal debutto del celebre spettacolo che lo racconta, Marco Paolini e Gabriele Vacis, insieme ai giovani attori di PEM, faranno rivivere il ricordo di quel tragico momento della storia collettiva del nostro Paese in Vajonts23. Il debutto è programmato in prima nazionale al Teatro Gobetti dal 5 al 9 ottobre 2023.

Leonardo Lidi affronterà una delle tragedie più crude e spietate dell’antichità: Medea da Euripide. Lo spettacolo vedrà protagonista Orietta Notari e debutterà in prima nazionale, alle Fonderie Limone di Moncalieri, dal 2 al 21 aprile 2024.

Sempre Lidi guiderà i giovani allievi della Scuola per Attori dello Stabile di Torino ne L’istruttoria di Peter Weiss, che l’autore scrisse dopo aver assistito allo storico processo contro un gruppo di SS e di funzionari del Lager di Auschwitz, che si svolse a Francoforte dal 1963 al 1965. Lo spettacolo andrà in scena in prima nazionale al Teatro Gobetti dal 23 al 28 gennaio 2024 in occasione della Giornata della Memoria.

Il vicedirettore della Scuola per Attori sarà inoltre impegnato in Zio Vanja di Anton Čechov, coproduzione dello Stabile di Torino con il Teatro Stabile dell’Umbria e Spoleto Festival dei Due Mondi, che sarà presentato al Teatro Carignano di Torino dal 21 al 26 novembre 2023.

La giovane regista Giulia Odetto porterà in scena Wonderland, riscrittura contemporanea di Alice nel paese delle meraviglie di Lewis Carroll. Un cast composto da attrici, circensi e danzatrici si muoverà alla ricerca di modalità performative che uniscano l’uso del video in presa diretta al lavoro sul corpo e sulla parola, con l’obiettivo di creare atmosfere percettive che trasportino il pubblico in mondi alternativi. Lo spettacolo, prodotto in collaborazione con Collettivo EFFE, debutterà in prima nazionale al Teatro Gobetti dal 9 al 21 gennaio 2024.

Sempre al Teatro Gobetti, dal 23 maggio al 9 giugno 2024, andrà in scena in prima nazionale Il panico di Rafael Spregelburd con la regia di Jurij Ferrini, che tornerà alla scrittura brillante e ossessiva del pluripremiato autore argentino dopo aver diretto Lucido. Il panico non è altro che la traduzione moderna di quello stato d’animo che si genera tra persone affannate a rincorrere una vita divisa tra due o tre lavori, che si arrangiano come possono e cercano come pazzi – è il caso dei protagonisti – le chiavi smarrite di una fantomatica cassetta di sicurezza. In scena, con Ferrini, Arianna Scommegna.

Dopo una fortunata tournée internazionale, torna a Torino La tempesta, il capolavoro shakespeariano diretto da Alessandro Serra, che porta al Teatro Carignano, dal 7 al 19 novembre 2023, tutta la forza evocativa di un allestimento che celebra la magia ancestrale dell’arte teatrale. In scena Alessandro Burzotta, Andrea Castellano, Vincenzo Del Prete, Massimiliano Donato, Salvo Drago, Jared McNeill, Chiara Michelini, Maria Irene Minelli, Valerio Pietrovita, Massimiliano Poli, Marco Sgrosso, Marcello Spinetta. Questa coproduzione internazionale proseguirà le sue repliche con nuove date in Italia e all’estero.

Leo Muscato dirigerà Rocco Papaleo ne L’ispettore generale di Nikolaj Gogol, storia satirica composta nel 1836, dove sfera pubblica e privata si mescolano, confondono e contaminano. Una commedia degli equivoci che si prende gioco della volgarità e della corruzione che connotano il nostro mondo. Lo spettacolo, coprodotto con il Teatro Stabile di Bolzano e col Teatro Stabile del Veneto, sarà al Teatro Carignano dal 9 al 21 gennaio 2024.

Dal 30 gennaio all’11 febbraio 2024, al Teatro Carignano, il regista catalano Lluís Pasqual dirige Lina Sastri in Nozze di sangue di Federico García Lorca. Nel dramma solo uno dei personaggi ha un nome: gli altri sono ruoli, archetipi di una società chiusa e violenta, dove le passioni sono soffocate nel sangue. Una coproduzione con il Teatro Stabile di Catania e con il Teatro Biondo di Palermo.

Sempre al Carignano, dal 13 al 18 febbraio 2024, torna Valter Malosti con un nuovo allestimento: Antonio e Cleopatra di Shakespeare, che interpreta insieme ad Anna Della Rosa. Un’opera disincantata e misteriosa che mescola tragico, comico, sacro e grottesco e che santifica l’eros con alcuni dei versi più alti ed evocativi di tutta la produzione shakespeariana. Lo spettacolo è coprodotto con Emilia Romagna Teatro ER T / Teatro Nazionale, Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini, Teatro Stabile di Bolzano, LAC Lugano Arte e Cultura.

Franco Branciaroli sarà il protagonista, insieme a Graziano Piazza e Viola Graziosi, diretti da Piero Maccarinelli, de Il caso Kaufmann, adattamento del romanzo omonimo di Giovanni Grasso, vincitore nel 2019 del Premio Capalbio. Il testo racconta la sovversiva storia d’amore tra un anziano commerciante ebreo e una giovane ariana nella Germania nazista degli Anni Trenta. Lo spettacolo, coprodotto con il Centro Teatrale Bresciano, andrà in scena al Teatro Carignano dal 31 ottobre al 5 novembre 2023.

Il suono inconfondibile del trombettista Fabrizio Bosso, il talento di Matthias Martelli e le invenzioni registiche di Arturo Brachetti riporteranno in vita il mondo notturno, pieno di donne e sigarette, di Fred Buscaglione, uno dei figli più illustri di Torino, un’icona che ha segnato la storia culturale e musicale del nostro Paese. Fred!, coprodotto con Enfi Teatro e Il Parioli, andrà in scena al Teatro Carignano dal 5 al 17 dicembre 2023.

Al Teatro Gobetti, dal 9 al 14 aprile 2024, andrà in scena La pazzia d’Orlando. Ariosto visto da Calvino da un’idea di Pietrangelo Buttafuoco. L’incontro di due autori geniali e fantasiosi come Ariosto e Calvino (di cui nel 2023 ricorre il Centenario) diviene terreno fertile per una narrazione suggestiva, dove le occasioni perdute diventano trame simultanee e piene di nuovi sviluppi. Graziano Piazza dirigerà lo spettacolo, interpretandolo insieme a Viola Graziosi, Irene Paloma Jona, Nicola Morucci. Una coproduzione con il Teatro Stabile d’Abruzzo.

Dopo il grande successo della scorsa Stagione, torna al Teatro Gobetti, dal 14 al 19 maggio 2024, Fine pena ora l’adattamento teatrale del libro di Elvio Fassone, ex magistrato e componente del CSM. Diretto da Simone Schinocca e interpretato da Salvatore D’Onofrio, Costanza Maria Frola e Giuseppe Nitti, lo spettacolo racconta la trentennale corrispondenza tra un ergastolano e il suo giudice. Un’opera commovente, che ci interroga su come sia possibile conciliare la domanda di sicurezza sociale e la detenzione a vita con il dettato costituzionale del valore riabilitativo di ogni pena.

Prosegue la continuità di programmazione condivisa tra Teatro Stabile di Torino, Festival delle Colline Torinesi/Fondazione TPE e Fondazione Merz per esplorare l’universo di Romeo Castellucci. Il 25 e 26 ottobre 2023 il Teatro Astra ospiterà l’installazione Il Terzo Reich, una riflessione sulla lingua, sulle parole e sulla loro manipolazione operata dalle dittature.

Di Giulia De Sanctis

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