Budapest, 1944. Giorgio Perlasca, un commerciante di carni italiano, è ricercato dalle SS. La sua colpa è quella di non aver aderito alla Repubblica di Salò. In soli 45 giorni, sfruttando straordinarie doti diplomatiche e un coraggio da eroe, evita la morte ad almeno 5.200 persone. A guerra conclusa torna in Italia e conduce una vita normalissima, non sentendo mai la necessità di raccontare la sua storia, se non a pochi intimi. Vive nell’ombra fino al 1988, quando viene rintracciato da una coppia di ebrei ungheresi che gli devono la vita...
scritto e interpretato da Alessandro Albertin
regia di Michela Ottolini
produzione Teatro de Gli Incamminati e Teatro di Roma – Teatro Nazionale
in collaborazione con Overlord Teatro e col patrocinio della Fondaz. Giorgio Perlasca