Sabato 13 aprile alle ore 21 al Teatro Concordia va in scena lo spettcolo Piccoli crimini coniugali.
“Piccoli crimini coniugali” è un thriller psicologico appassionante, una commedia al vetriolo che mescola humor e noir, amore e odio, una mise en abyme che porta in scena l’arte come strumento catartico per liberarci dai nostri lati oscuri (imparando a riconoscerli).
Protagonista una coppia di raffinati intellettuali borghesi che si ritrova improvvisamente a dover ridisegnare la propria vita coniugale a causa di un’imprevista perdita di memoria. Gilles, infatti, è stato vittima di un misterioso incidente ed è tornato a casa senza ricordare più nulla della sua vita passata, che cerca di ricostruire grazie a quello che la moglie, Lisa, gli racconta. Se all’inizio il passato sembra ricomporsi senza troppe difficoltà, gradualmente, attraverso un dialogo serratissimo e continui colpi di scena si fanno strada verità più scomode.
Emerge tutta la violenza implicita nei rapporti di coppia e lo spettatore si trova ad accompagnare i due in una vera e propria discesa agli inferi per scoprire fino a che punto ci si possa spingere per mantenere viva una relazione, in un “gioco al massacro” che non manca, però, di divertire, oltre a tenere col fiato sospeso.
La scena, tra pile di libri e tele accatastate, diventa un campo di battaglia dove l’immaginazione sembra l’unica realtà possibile, l’unico mezzo per riuscire a comunicare, a dirsi, a dire.
“Piccoli Crimini Coniugali” è un rebus sull’amore dove le risposte spesso stanno tra le righe, nei corpi, nei respiri, negli sguardi, più che nelle parole inevitabilmente ambigue e inadeguate.
L’amnesia è strana. E’ come una risposta a una domanda che si ignora.