La proposta gastronomica si ispira, come per la Badessa, a Maria Caterina Operti di Cervasca, nobildonna piemontese figlia del marchese Guglielmo di Saluzzo di cui si narra che prima di dedicarsi alla vita monastica da badessa, nel 1831 Catarina abbandonò i voti per amore di un militare e si consacro a una felice esistenza da cuciniera.
Noi di Mentelocale.it abbiamo assaggiato il tris di antipasti tipici, composto da vitello tonnato, lingue al verde e peperoni con begnèt verd e le panelle con maionese fatta in casa al wasabi.
Mentre per la scelta dei primi abbiamo optato per gli stagionali gnocchi con fonduta di Toma di Lanzo e tartufo nero e per i tagliolini con ragù di cervo e pecorino. Infine per i dolci - tutti rigorosamente fatti in casa - la scelta è ricaduta sulla torta di mele e la Sacher.
Il Catarina Bistrot è aperta tutta la settimana, a esclusione del lunedì in cui è chiuso, dalle 12:00 alle 14:30 e dalle 17:00 alle 23:00.
Di Giulia De Sanctis