Kertész abbandonerà la capitale nel 1936, ma passerà il testimone a un giovane molto colto e molto determinato, destinato a diventare un grande maestro della fotografia del Novecento, Henri Cartier-Bresson. Vicino al fotografo ungherese si forma anche Brassaï, il narratore della Parigi notturna, misteriosa, inquietante e divertente, che proprio grazie a Kertész impara a fotografare di notte. Poi, la guerra, gli esili, la nuova vita dopo la tragedia del conflitto e ancora un fotografo con una macchina portatile in mano, che davanti all’Hôtel de Ville scatta la foto che diventerà una tra le rappresentazioni iconiche dell’amore e della felicità, legando per sempre il suo nome a quel bacio: Robert Doisneau, un grande interprete della fotografia francese e il principale testimone della vita a Parigi.
L’incontro sarà tenuto dal direttore artistico di CAMERA, Walter Guadagnini.
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