A Torino riapre al pubblico il Museo Regionale di Scienze Naturali con tante novità

«Quando ci siamo insediati il Museo Regionale era chiuso, i lavori bloccati, non c’erano le risorse per completarli e questo ha rappresentato per anni una ferita aperta per Torino e per il Piemonte - dichiarano il Presidente della Regione Alberto Cirio e gli assessori alla Cultura Vittoria Poggio e al Patrimonio Andrea Tronzano - Abbiamo fatto un grandissimo lavoro per sbloccare quest’opera e ci siamo riusciti. Il cantiere è ripartito, abbiamo individuato le risorse per finanziare i lavori e oggi riapriamo finalmente uno dei luoghi più amati dai piemontesi. Siamo orgogliosi dei risultati, il 2024 è l’anno della rinascita del Museo che torna a essere fruibile per cittadini, turisti, scuole e associazioni».

Il Regionale di Scienze Naturali è tra i musei più amati dai piemontesi: nonostante i dieci anni di chiusura e a testimonianza dell'affetto che ancora lega il pubblico al ricordo delle esperienze vissute al suo interno è risultato tra i musei del cuore citati in una indagine effettuata nella primavera del 2022 a oltre 5 mila piemontesi dall'Associazione Abbonamento Musei. 

Gode di una fama di livello nazionale e internazionale per il valore delle collezioni che risalgono alla prima metà dell’Ottocento per il cui ripristino, tra adeguamento degli impianti di sicurezza e nuovi arredi, la Regione Piemonte ha investito oltre 8,3 milioni di euro, di cui buona parte a partire dal 2020. 

Di questi 2,3 milioni usati per la messa a norma degli impianti e l’agibilità tra il 2015 e il 2017 e 2 milioni per interventi impiantistici e edili necessari per il rilascio del certificato di agibilità dei locali dell’Arca, dello Storico Museo di Zoologia, della Crociera Manica Sud piano terreno e dei locali ‘Esposizione Permanente Paleontologia’.

Tra le novità, a disposizione del pubblico, 2 videomapping e un totem dotato di Intelligenza Artificiale generativa: il nuovo percorso espositivo, infatti, si è arricchito di installazioni multimediali e il visitatore sarà accolto da coinvolgenti esperienze immersive.

Un videomapping interattivo è proiettato in loop, tutti i giorni, su uno schermo gigante di 15x6 metri al fondo della sala Arca delle Esplorazioni.  L’altro, invece, direttamente sul corpo dell’elefante Fritz (compaiono proiettati, uno dopo l’altro, gli organi interni dell’icona del Museo).

Il totem, all’interno del quale si trova l’avatar di Sir Alfred Russel Wallace, il padre della biogeografia con cui l’ospite potrà dialogare, sarà posizionato nella parte storica del MRSN.

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