È uscito a novembre 2023 il tuo ultimo singolo "Veleno", nonché di debutto con la SorryMom!, ce ne vuoi parlare?
«Il titolo stesso, Veleno, simbolicamente richiama l'idea della purificazione di sé stessi da situazioni tossiche che ci portiamo dentro ogni giorno. Questo rappresenta la nostra lotta continua contro tutto ciò che limita le nostre emozioni, dove noi stessi cerchiamo di combattere contro le nostre ombre, imprigionati in queste sensazioni senza mai vedere la fine. Il brano si riferisce a tutti coloro che vogliono fare da antidoto di sé stessi contro il Veleno che ci auto iniettiamo ogni giorno, molto spesso senza neanche rendercene conto. La sonorità del brano è frutto di una fusione tra il sound anni '80 e la ricerca sonora attuale, scelta questa che andrà a caratterizzare il prossimo disco. Veleno è una canzone che invita l'ascoltatore alla riflessione su sé stessi, sulle questioni sociali, culturali e soprattutto attuali sotto le vesti di una storia d'amore tossica, sottolineando l'importanza dell'adattarsi e abbracciare il cambiamento invece di rimanere ancorati al passato».
Se dovessi scegliere, quale sarebbe la canzone che più ti identifica?
«Credo che il brano che più mi rappresenta è Lo Show di Vasco Rossi, poiché è legato al mio personale modo di vedere le cose nella vita, a un momento storico in particolare ed è l'unica canzone che mi da adrenalina prima di salire sul palco sia musicale che della vita».
Progetti futuri? Ci possiamo aspettare prossimamente l'uscita di un album?
«Il 18 gennaio suonerò all'Hiroshima Mon Amour di Torino e poi si spera nel seguito di altri importanti live nel corso di questo 2024, anno in cui si vedrà, in primavera, l'uscita del disco».
Di Giulia De Sanctis