Torino, 11/01/2017.
«Ci vorrebbe più spazio per tematiche di questo tipo». Ha commentato così Stefano Boni, programmatore del Cinema Massimo di Torino, durante la presentazione della seconda edizione di Fish&Chips Film Festival, rassegna dedicata al cinema erotico che si svolgerà da giovedì 19 a domenica 22 gennaio, tra la sala 1 e la sala 3 del Massimo (via Verdi 18).
Il festival, che già l’anno scorso aveva ottenuto un grande successo di pubblico, riproporrà opere a tema erotico, che trattano la sessualità in tutte le sue accezioni.
«L’attenzione – ha sottolineato Chiara Pellegrini, direttrice di Fish&Chips – è rivolta a produzioni indipendenti e di qualità, in cui la tematica principale è la sessualità. Mostreremo erotismo esplicito e anticonvenzionale, indagando modi alternativi di vivere l’eros e le relazioni». Il festival inaugura giovedì 19, al Massimo 1, con due film di animazione: il corto Peep Show di Rino Stefano Tagliafierro e il lungometraggio giapponese Belladonna of Sadness, diretto da Eiichi Yamamoto. Si tratta di un anime psichedelico esplitico, che racconta la storia della tenace Jeanne, che dopo aver subito violenza da parte del barone del villaggio in cui vive (siamo in Francia, nel Medioevo) si avvicina alla stregoneria.
Sono 11 i lungometraggi in concorso, tutti in anteprima nazionale, tra cui due documentari, League of Exotic Dancers di Rama Rau (Stati Uniti, 2015), che intervista le dive del burlesque, e Europe, She Loves di Jan Gassmann (Germania, 2016), che segue quattro coppie in quattro città europee e i loro problemi quotidiani tra sesso, amore, droga, figli e futuro. Tra gli altri lunghi, spicca Momentum, vol.4 di Michelle Flynn (Australia, 2015), quarto capitolo della saga diretta dalla regista austaliana, considerata tra le migliori rivelazioni dell’hardcore. Sempre dall’Australia, arriva The Bedroom (2016), film-indagine di Anna Brownfield che, puntandol’obiettivo su una camera da letto, racconta sessant’anni di storia del costume attraverso i momenti di piacere intimo.
In giuria ci saranno: Ayz Ad, autore di libri sull’erotismo e tra i massimo esperti dell’eros italiano; Chiara Borroni, critica cinematografica e responsabile della comunicazione social del Museo del Cinema, del TGLFF e del TFF, per cui è anche selezionatrice; Silvia Magino, progettista in ambito sociale e culturale per la parità, l’uguaglianza di genere e i diritti LGBT.
Molti di più, invece, i cortometraggi in concorso, che sono 32, suddivisi in sei programmi. La giuria è composta da Enrico Petrilli, sociologo dell’Università di Milano-Bicocca, il regista Rino Stefano Tagliafierro e la visual artist Cikita Zeta.
Le giurie consegneranno i loro premi domenica 22 gennaio alle 21, presso la sala 3 del Cinema Massimo, prima della proiezione dei sei cortometraggi del progetto Fourchambers, della performer britannica Vex Ashley.
Fish&Chips omaggerà due personaggi del cinema hard. A Giuliana Gamba, prima regista italiana a esordire nel genere, sarà dedicata l’appuntamento di giovedì 19 gennaio alle 18, con il trailer di Pornovideo, suo primo film, firmato come Therese Dunn, e la proiezione di La cintura, film diretto dalla regista nel 1989 e tratto da un testo teatrale di Alberto Moravia.
Sarà omaggiata anche l’attrice americana Marilyn Chambers, scomparsa nel 2009, con la proiezione di due film: Behind the Green Door di Artie e Jim Mitchell (domenica 22, ore 16.30) e Rabid – Sete di sangue, diretto dal celebre regista David Cronenberg (sabato 21, ore 22).
Fish&Chips propone anche incontri e mostre, che completano un’offerta molto variegata. Giovedì saranno inaugurate le esposizioni Il punto Q. Sollecitazioni e provocazioni dell’artista spagnolo Luis Quiles (ore 18, Spacenomore, Palazzo Granieri della Roccia, via Bogino 9), curata da 001 edizioni, alla presenza dell’artista, e A Humble Bow di Tomaso Clavarino (ore 19, Tonin Gallery, via San Tommaso 6).
Quattro, infine, gli incontri in programma alla seconda edizione di Fish&Chips, organizzati con il DAMS di Torino: Il genere pornografico nell’epoca dei porn tubes (e, quest’anno, main sponsor del festival è proprio il portale PornHub), Tantra e dintorni, La Valigia Rossa presenta la sessualità soft bondage e Cake is better than sex. Il piacere secondo gli asessuali, progetto artistico a cura di Irene Pittatore.
Di Paolo Morelli