Torino, 10/01/2019.
Il Comune di Torino informa che mercoledì 9 gennaio, per il 13°
giorno consecutivo, la presenza di micropolveri
nell’aria della città e delle zone limitroge ha superato il limite
d’attenzione di 50 mcg/mc. Le automobili euro5
diesel (immatricolate prima del 1 gennaio 2013) ed euro1
benzina dovranno dunque restare ancora ferme fino a lunedì
14 gennaio dopo
lo stop già annunciato dall'8 al 10 del mese. Il
livello rosso delle misure emergenziali antismog
sarà in vigore dalle ore 8 alle ore 19 per le
automobili e in orario 8,30-14 e 16-19 per i veicoli per il
trasporto merci.
La soglia di 50 microgrammi viene indicata dall’Unione europea come
limite oltre il quale possono verificarsi effetti negativi sulla
salute delle persone.
L’accordo di Bacino padano stipulato dalle regioni del Nord Italia e dalle maggiori città della Pianura Padana, adottato dalla Città Metropolitana di Torino, prevede che dopo dieci giorni consecutivi di valori oltre soglia scatti il livello rosso delle limitazioni del traffico. Il fermo di euro5 diesel ed euro 1 benzina si aggiunge alle limitazioni permanenti e a quelle indicate dal primo livello d’emergenza in vigore già dal 1 gennaio 2019: mezzi a benzina, diesel, gpl e metano, ciclomotori e motocicli con classe emissiva euro0 non possono circolare tutti i giorni nelle 24 ore. Dalle 8 alle 19 non possono circolare i diesel euro 1,2, 3 e 4; orario diverso, a parità di omologazioni, per i veicoli per il trasporto merci: 8,30-14 e 16-19. Si ricorda anche il divieto di tenere acceso il motore durante la sosta.
Le misure indicate dal Dgr della Regione Piemonte, accolte dalla ordinanza numero 67/2018 del Comune, non riguardano soltanto la circolazione veicolare: quali misure permanenti, ai punti 1.6 e 1.7 dell’ordinanza viene indicato «l’obbligo di utilizzare …nei generatori di calore a pellets di potenza termica nominale inferiore ai 35 kW, pellets che siano realizzati con materiale vegetale prodotto dalla lavorazione esclusivamente meccanica di legno vergine e non contaminati da inquinanti» e il divieto di combustione all’aperto del materiale vegetale nel periodo compreso tra il 1 novembre e il 31 marzo.
Con il livello rosso, il divieto di utilizzo di generatori di
calore domestici alimentati a biomassa legnosa (in presenza di
impianto di riscaldamento alternativo) si estende a quelli aventi
prestazioni energetiche ed emissive che non sono in grado di
rispettare i valori previsti almeno per la classe 4 stelle.
Sempre in relazione al riscaldamento, a partire
dal livello arancio si introduce «il limite a 19°C (con tolleranza
di 2°C) per le temperature medie negli edifici pubblici - fatta
eccezione per le strutture sanitarie -, nelle abitazioni, negli
spazi ed esercizi commerciali; in questi ultimi spazi è
obbligatorio tenere chiuse le porte che comunicano con
l’esterno».
Tutti i dettagli sulle misure antismog a tutela della salute, comprese le esenzioni, e i relativi provvedimenti sono reperibili sulla pagina web emergenzaambientale.