Al CineTeatro Baretti, dal 21 al 23 febbraio, va in scena la prima nazionale dello spettacolo sulla vita di Romain Gary, autore de La vita davanti a sé, due volte vincitore del premio Goncourt: Mia madre non è una cocotte. Una rilettura della vita travagliata dello scrittore a partire dal rapporto con la madre e dall'incapacità di distaccarsene.
Marina Bassani, fondatrice di Teatro Selig, interprete e regista, porta sul palco uno spettacolo che racconta il rapporto tra Gary e la madre, interrogandosi sulla potenza di questa relazione. Nina Owczyńska, donna forte e volitiva, crebbe Gary da sola in un paese straniero. Fu per lui educatrice, guida spirituale e maestra di vita, una figura imperiosa e sognatrice che esercitò una grande influenza sul figlio al punto che egli non riuscì mai a emanciparsi realmente da lei.
In Mia madre non è una cocotte Marina Bassani è un personaggio arioso e leggero che racconta la vita di Nina e quella di Romain Kacew, il figlio, con il suo continuo trasformarsi, il suo vivere alla ricerca dell’assoluto che lo rende una sorta di giocoliere, un acrobata in equilibrio su un filo teso verso mete impossibili, pronto a cadere e a rialzarsi. Un personaggio che sfugge dall’idea di avere una sola identità, un trasformista, sempre pronto a cambiare maschera. Proprio come accadde nella realtà, Kacew-Gary fu scrittore, aviatore, diplomatico francese e cineasta. Usò pseudonimi per i propri romanzi, prima Gary e alla fine Émile Ajar. Ebbe numerose relazioni d’amore, ma nessuna durò a lungo eccetto quella con la madre.
I biglietti sono acquistabili sulla piattaforma di Anyticket e le prenotazioni sono via mail.
L'intero è di 15 Euro, 12 Euro invece per il ridotto (under 26, over 65, gruppi sopra 5).