Torino, 05/02/2019.
Nel fine settimana, tra l’1e il 3 febbraio, si è conclusa la prima fase della campagna Che aria tira? lanciata dal Comitato Torino Respira che ha visto l'installazione di oltre 300 campionatori passivi per il biossido di azoto da parte dei volontari che hanno acquistato il kit di rilevamento della qualità dell’aria e lo hanno posizionato sui balconi delle proprie case, uffici, scuole o posizionati in strada, coinvolgendo tutti i quartieri della città (in allegato la mappa).
La grande adesione dei cittadini alla campagna di Torino Respira, decisamente superiore alle aspettative, è un grande successo per il neonato Comitato che ha promosso la campagna. Nelle scorse settimane il Comitato ha invitato la Sindaca di Torino Chiara Appendino e il Presidente della Regione Sergio Chiamparino a partecipare alla campagna.
«Siamo grati al Presidente Sergio Chiamparino per aver aderito alla campagna e aver installato insieme a noi un campionatore proprio sul balcone del suo ufficio in Piazza Castello» ha commentato il Presidente del Comitato Roberto Mezzalama al termine dell’incontro presso la sede della Regione in Piazza Castello, durante il quale sono stati discussi i temi della qualità dell'aria a Torino e in Piemonte. Dalla segreteria della Sindaca non sono invece arrivate risposte. «Ci sarebbe piaciuto presentare l'iniziativa anche alla Sindaca di Torino e posizionare un campionatore anche sul balcone del Palazzo di Città. Speriamo si sia trattato solo di una dimenticanza e non di un segno di disattenzione verso un tema così importante per la salute dei torinesi», ha commentato ancora Mezzalama.La prossima tappa della campagna sarà a inizio marzo con il ritiro dei campionatori che saranno poi inviati a un laboratorio in Inghilterra per le analisi a cui seguirà la diffusione dei dati.
I campionatori passivi della campagna Che aria tira? rilevano la concentrazione di biossido di azoto, uno degli inquinanti dell’aria più pericolosi. Si tratta di semplici provette in plastica che le persone che hanno deciso di sostenere la campagna di sensibilizzazione, dando un contributo di 20 euro ciascuna, hanno installato presso la propria abitazione, le scuole, il luogo di lavoro o qualsiasi luogo pubblico. Dopo un mese, i campionatori verranno ritirati e riportati al Comitato che si occuperà di inviarli a un laboratorio per le analisi e di curare l’interpretazione, la presentazione e la diffusione dei risultati.
Una parte dei campionatori è stata installata dal Comitato nei pressi delle centraline dell’ARPA, in modo da poter calibrare i dati ottenuti con quelli ufficiali e aumentare così l’affidabilità scientifica dei risultati. La qualità dell’aria a Torino continua ad essere tra le peggiori in Italia e la riduzione delle emissioni di inquinanti in atmosfera continua a non essere una priorità per i nostri amministratori. Per questo motivo, proponendo anche a Torino la campagna di rilevamento della qualità dell’aria dal basso, fatta dai cittadini per i cittadini, il Comitato Torino Respira vuole aumentare la consapevolezza di decisori e torinesi sui reali livelli di inquinamento nei loro ambienti di vita e di lavoro.