La Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, dal 19 marzo fino al 13 ottobre 2024, presenta le mostre Fly on the Wall di Danielle McKinney, Isthmus di Mohammed Sami e Je Vous Aime di Diana Anselmo e What the Owl Knows di The Otolith Group.
Fly on the Wall di Danielle McKinney presenta dipinti di figure femminili in interni domestici che esplorano momenti di solitudine e introspezione.
Le opere offrono una visione autentica e intima del soggetto. Nel mondo anglosassone, l'espressione fly on the wall viene spesso usata come metafora per descrivere l'osservazione di una determinata situazione senza che il soggetto si accorga o sia coinvolto.
Isthmus di Mohammed Sami esplora il rapporto tra pittura contemporanea e memoria episodica, concentrandosi sulla sensazione di essere momentaneamente spinti in un luogo mentale che non è qui.
Le opere, create appositamente per l'occasione, invitano i visitatori a trovarsi in uno stato di sospensione, nel mezzo di qualcosa di indefinito e inquietante.
Je Vous Aime di Diana Anselmo, a cura di Bernardo Follini, esplora il rapporto tra il pre-cinema e la storia di oppressione della comunità sorda, focalizzandosi sulla prima proiezione cronofotografica del 1891.
Utilizzando immagini d'archivio e produzione video con il visual sign, l'artista esplora le politiche abiliste ed audiste legate alla nascita del cinema e l'esclusione sociale della comunità sorda oggi, offrendo un'opportunità di emancipazione attraverso una narrazione visuale.
What the Owl Knows di The Ololith Group è la nuova video installazione del collettivo inglese dedicata all'artista Lynette Yiadom-Boakye, di cui viene narrata la pratica intrecciata di pittura e poesia. L'opera sfida le aspettative verso il cinema documentario, incentrato sulla narrazione biografica, per sottolineare la relazione e le affinità tra media diversi, dal video, all’immagine dipinta, alla parola poetica. La video installazione è visionabile fino al 2 giugno 2024.