Sabato 13 aprile, presso Impact Hub Torino, dalle 10 alle 12:30, si svolgerà il workshop "B come bright: il lato B del rischio imprenditoriale", organizzato in collaborazione con Rete al Femminile e Angels for Women. Il workshop, suddiviso su quattro tavoli, mira a promuovere il confronto tra pari e il miglioramento professionale attraverso l'innovazione e l'inclusione. I partecipanti avranno l'opportunità di esplorare il mondo dell'imprenditoria in un ambiente partecipativo, dove ogni voce è ascoltata e valorizzata.
Inoltre, durante la IV edizione di MIND THE GAP, si terrà l'evento formativo "La Stanza dell’Errore: una chiave per il futuro dell’informazione", promosso dall'Ordine dei Giornalisti del Piemonte. Questo corso, aperto al pubblico e con iscrizione sulla piattaforma www.formazionegiornalisti.it, offre strumenti per sviluppare una narrazione inclusiva, soprattutto attraverso una prospettiva transfemminista.
L'evento è organizzato in collaborazione con varie associazioni e istituzioni, tra cui CIRSDe, Dipartimento Culture, Politica e Società, Osservatorio O.R.A., GiULiA Giornaliste e Gedi Gruppo Editoriale.
Nel pomeriggio, a partire dalle 15:30, riprenderanno i talk con "Esserci o non esserci questo è il dilemma", che affronterà il tema dell'abilismo e la rappresentazione delle persone con disabilità nei media. L'incontro sarà moderato da Shata Diallo e vedrà la partecipazione di diversi esperti e attivisti del settore.
Altro appuntamento importante sarà "Tradire il Grande Fratello - Il risveglio femminista in Cina", un incontro con l'autrice Leta Hong Fincher, moderato da Sabrina Moles. L'evento esplorerà il movimento femminista in Cina e il suo impatto sulla società globale.
La giornata proseguirà con vari eventi culturali e musicali, tra cui il live di Giulia Bi Release Party e lo spettacolo di Stand Up Comedy "Ex bambina prodigio" di Valo Pusceddu. La serata si concluderà con il live di Anna Castiglia e il SODO Party, un evento inclusivo dedicato alla musica e alla libertà di espressione.
La domenica 14 aprile, il festival ripartirà con diversi appuntamenti, tra cui il talk "Risorse in Rete: domande per le prossime elezioni regionali" e il workshop "Consenso nelle relazioni: esplorando prospettive e narrazioni". La giornata si concluderà con la musica di SofaSoGood e il Mind The Gap Market, un mercato dedicato all'arte, alla creatività e all'innovazione.
Sabato 13 aprile a Impact Hub Torino, dalle 10 alle 12:30, il workshop “B come bright: il lato B del rischio imprenditoriale” in collaborazione con Rete al Femminile e Angels for Women, con Stefania Quaini, managing director di Angels for Women, Natalia Costanzo, startup analyst e network coordinator di Angels for Women, Elisabetta Zurigo, avvocata attivista e legal coach e Barbara Damiano, SEO copy e ghostwriter. Il workshop suddiviso su quattro tavoli ha l’obiettivo di fornire un'opportunità concreta di level up professionale e confronto tra pari, attraverso la lente dell’innovazione e inclusione. I tavoli sono dedicati a chi, a prescindere dal genere, desiderano esplorare il vasto panorama dell’imprenditoria attraverso una modalità partecipativa in cui tutte le voci sono ascoltate. Tramite sessioni interattive, le persone che partecipano ai tavoli saranno incoraggiate a riflettere sulle proprie esperienze, condividere le proprie sfide e scoprire nuove strategie per superare gli ostacoli, valorizzando al massimo il proprio patrimonio relazionale.
Appuntamento formativo di questa IV edizione di MIND THE GAP è “La Stanza dell’Errore: una chiave per il futuro dell’informazione”. L’incontro anche aperto al pubblico è un corso promosso dall’Ordine dei Giornalisti del Piemonte con iscrizione sulla piattaforma www.formazionegiornalisti.it, in collaborazione con CIRSDe, Dipartimento Culture, Politica e Società, Osservatorio O.R.A. e GiULiA Giornaliste, Gedi Gruppo Editoriale, Associazione Stampa Subalpina.
L’evento in programma a OFF TOPIC sabato 13 aprile, dalle ore 10.00 alle 13.00, è l’occasione per parlare dell’uso del linguaggio in ambito giornalistico rispetto ai diversi temi del festival. La Stanza dell’Errore è un luogo safe dove poter sbagliare e dove poter accogliere la versione corretta della narrazione, senza giudizio. Attraverso una prospettiva transfemminista, il corso offre gli strumenti per sviluppare una contro-narrazione sulle sfide legate al linguaggio inclusivo, grazie alla partecipazione di alcune e alcuni ospiti che parleranno della loro personale esperienza.
In occasione dell’incontro intervengono: Marina Cuollo, scrittrice e consulente D&I, Carmen Riccato direttrice artistica Disability Film Festival, Domenico Matarozzo, Associazione nazionale Maschile Plurale e Associazione Cerchio degli Uomini, Francesca Tampone e Rossella Iannone ricercatrici di Osservatorio O.R.A, Shata Diallo, senior consultant e inclusion lead in Mida, Sofia Darino, Vicepresidente Maurice GLBTQ e consigliera Coordinamento Torino Pride. Moderano Pasquale Quaranta, Diversity Editor Gruppo Gedi e Elena Miglietti, referente per il Piemonte di GiULiA Giornaliste.
Si prosegue al Bistró alle 12.00 per sedersi a tavola con “Ricerca alla Spina”, il brunch scientifico in collaborazione con Psiquadro e CentroScienza Onlus durante il quale è possibile “ordinare” argomenti di ricerca su vari ambiti del transfemminismo. Un grande numero di giovani appassionati e appassionate di ricerca si ritrovano a portare avanti lavori “paralleli” nel mondo della ristorazione: perché non unire le due esperienze di vita servendo al pubblico la propria passione? Gli scienziati e le scienziate per una mattinata porteranno a tavola racconti brevi e curiosità scientifiche ponendo l’attenzione sui temi del transfemminismo intersezionale.
Nel pomeriggio, alle 15:30 a OFF TOPIC, ricominciano i talk insieme a “Esserci o non esserci questo è il dilemma” con Marina Cuollo, scrittrice e consulente D&I, Carmen Riccato, direttrice artistica Disability Film Festival, Marina Pierri, scrittrice e narratologa. Modera Shata Diallo, senior consultant e inclusion lead in Mida.
L’incontro affronta il tema dell’abilismo: l’atteggiamento discriminatorio e svalutativo verso le persone con disabilità. Una dinamica che si riversa su tanti e molteplici aspetti della nostra società: dai più grandi ai più piccoli, dal lavoro alle arti, fino alla narrazione nei film e nelle serie tv. Nell’ambito di quest'ultimo settore, un grande ostacolo ancora da superare è sicuramente la rappresentazione. Per Mind The Gap è giunto il momento di fare un punto, o di metterlo. Il talk affronta come sono rappresentate le persone con disabilità nei media, quali siano le criticità e come fare ad essere più coscienti dei prodotti di cui fruiamo. I media possono diventare più inclusivi e Mind The Gap vuole analizzare come.
Alle 18.00 al Circolo dei lettori, “(Male)detto utero” affronta un tema condiviso: oltre la metà della popolazione mondiale ha un utero eppure di utero se ne parla pochissimo e molto male. Anche per questo nel talk l’utero è male-detto, perché è detto male. Mind The Gap vuole provare a invertire la tendenza, costruendo un momento attraverso cui approfondire i temi che vengono ritenuti tabù dalla maggior parte delle persone: il ciclo mestruale, la fertilità, le malattie, la procreazione medicalmente assistita e la menopausa e le tante volte in cui, per ognuna di queste parole, una donna maledice nella sua vita il proprio utero. Con Giulia Basso, medica di medicina generale e specializzanda in medicina fisica e riabilitativa e Alessandra Razzano, psicologa e psicoterapeuta a orientamento psicodinamico ed esperta di psicologia perinatale. Modera l’incontro Mariachiara Tirinzoni autrice, attivista ed endosister.
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