Sabato 13 e domenica 14 aprile, al Teatro Gioiello, va in scena Le Bal di Gianfranco Fares e da un’idea originale di Jean-Claude Penchenat.
Tutto si svolge in una balera, luogo d’incontro di uomini e donne âgées: un caleidoscopio di accadimenti che accompagna il pubblico in un appassionante viaggio nel tempo scandito dalla musica che si fa drammaturgia.
Le coppie ballano e, in un crescendo, si spogliano dei loro abiti grigi per tornare magicamente al 1940. E da questo momento è la storia a farla da padrona e la musica ne scandisce l’evolversi. Ballando dall’alba al tramonto, dalla guerra alla pace, dal pianto al riso, dal dolore all’amore. Di giorno, di notte, in discoteca, al mare e per strada, da soli o in coppia. Sessant’anni della storia d’Italia, a volte fantastica a volte tragica, si rincorrono sul palcoscenico affidati a 12 inarrestabili attori/danzatori e alla straordinaria forza comunicativa della musica, delle azioni, dei gesti e dei suoni. Un’esplosione di energia, colori e poesia, tra continui cambi di costume e di atmosfere sulle note che appartengono alla nostra memoria – da Claudio Villa a Domenico Modugno, Adriano Celentano, Gino Paoli, Gianni Morandi, Mina, Rita Pavone, Raffaella Carrà, i Pink Floyd, i Rolling Stones e Gloria Gaynor – o a passo di marcia mentre risuonano gli inni che hanno scandito la storia.
Le Bal. L’Italia balla dal 1940 al 2001 è un racconto senza parole originalissimo ed esuberante, che sboccia davanti al pubblico conquistandolo passo dopo passo.