Dal 23 maggio al 16 giugno 2024 è in essere la nuova edizione di Interplay Festival, che porterà in quattro teatri e altrettanti spazi multidisciplinari di Torino 25 compagnie con spettacoli in long e short format e 7 prime nazionali.
Anche in questa edizione l’anima e la caratteristica del festival diretto da Natalìa Casorati e organizzato dall’Associazione culturale Mosaico Danza è il costante e prezioso lavoro di scouting della scena contemporanea, frutto di un ruolo di primo piano e di collaborazioni internazionali di altissimo profilo e dell’intenzione di portare al pubblico artisti programmati nelle più interessanti manifestazioni internazionali e vincitori di premi prestigiosi.
La danza e la creazione contemporanea, anche in questa edizione del festival, si confermano come occasioni per riconoscere la complessità del nostro tempo con le sue fragilità, contraddizioni e complessità.
Proprio in quest’ottica anche nel 2024, accanto alla più tradizionale programmazione nei teatri, INTERPLAY “occupa” simbolicamente la città con una importante sezione diffusa che porta lo spettacolo dal vivo e la danza non solo in parchi e musei, ma anche in quattro spazi multidisciplinari delle periferie della città, veri e propri presidi di una cultura accessibile a tutti, capace di portare benessere e stimolo intellettuale.
Saranno 4 i temi attraverso i quali si può scoprire il ricco programma di Interplay: identità corporea e pluralità per indagare il confine tra l'io personale e quello collettivo; Corpo politico: la pratica artistica al fine di promuovere un cambiamento politico e sociale; Ecologia umana e ambientale nella lettura degli artisti di oggi; Multidisciplinare: le contaminazioni di più linguaggi artistici per comporre lo spettacolo contemporaneo.
Nella prima settimana di festival due appuntamenti che raccontano le anime di questa edizione del festival: alla Casa del Teatro Ragazzi e Giovani, giovedì 23 maggio dalle 21.00, Interplay inaugura la ventiquattresima edizione con uno spettacolo inserito nel filone della MULTIDISCIPLINARIETÀ che vede la danza contemporanea di ricerca in costante dialogo con altri linguaggi artistici, dal teatro alle arti visive, dalla fotografia alla musica, dando vita a spettacoli e performance capaci di toccare corde inedite. Ecco allora JACOPO JENNA che, dopo il successo di Alcune coreografie (anche a Interplay/22), ritorna in scena con DANSE MACABRE! (Prima Regionale).
La sua ricerca attraverso il dialogo tra danza, coreografia e video genera diversi contesti performativi: le figure si specchiano e raddoppiano, penetrano la propria immagine e diventano non solo interpreti ma anche incarnazioni del movimento sul palco. Contribuiscono alla creazione il musicista Bienoise / Alberto Ricca e il video maker Roberto Fassone. Coreografo, performer e filmaker, una laurea in Sociologia, Jacopo Jenna ha collaborato in Europa con compagnie stabili e progetti di ricerca coreografica, presentando i suoi progetti presso numerosi festival e istituzioni museali internazionali.
Negli spazi esterni del Teatro di Corso Galileo Ferraris la prima serata di festival propone, ancora in prima regionale, un altro dei temi urgenti di questa edizione, quello dell’ECOLOGIA. Al centro dell’attenzione degli artisti infatti il tema dell’ambiente e della sua salvaguardia così come l’attenzione all’uomo e alle sue tradizioni come nella nuova creazione del coreografo napoletano ADRIANO BOLOGNINO COME NEVE (Prima Regionale), parte dall’ispirazione dei ricami realizzati all’uncinetto.
Sabato 25 maggio Interplay torna nel quartiere di Barriera di Milano, dove da alcuni anni mescola le proprie energie creative a quelle di uno dei quartieri più ricchi di suggestioni e contraddizioni della città. A partire dalle 18.30 da Via Baltea ai Bagni Pubblici di Via Agliè – con partecipazione libera e gratuita per tutti – sarà la giovane danzatrice e coreografa SARA SGUOTTI a realizzare la performance MULTIDISCIPLINARE itinerante: DEDICA #1.2.3 (Prima Nazionale), cimentandosi in un dialogo sia con l’architettura che con il suono. La performance sarà accompagnata dalla musica del duo al femminile composto da Elena Russo, musicista e costruttrice di kora, strumento a corde tipico dell’Africa Occidentale, e Marta Bucci, musicista di flauto traverso.
Nel percorso, fra Largo Palermo e Via Sesia, torna a Interplay la compagnia spagnola ERTZA, che aprono le riflessioni del festival sul CORPO POLITICO. In Prima Nazionale per Interplay MARGINALIA vedrà in scena, ovvero sulle strade di Barriera di Milano, la danzatrice spagnola Pilar Andres e l'eccellente danzatore del Mozambico Deissane Machava interpretare piccole scene danzate di frammenti di vita di persone dimenticate o ai margini della società.