Anche in ambito teatrale, il Festival esplora diverse discipline: per esempio si passa dalla danza contemporanea e sperimentale di Red Fryk Hey, che con “Le città invisibili” riflette sul tema della diversità, ispirandosi all’opera di Italo Calvino, al contest di narrazione corporea Senza parole (17giugno), curato da Bqb; dalla Stand Up Comedy di Davide D’urso (10 giugno), Chiara Becchimanzi (15 giugno) e Laura Pusceddu (9 luglio), agli spettacoli Abbey Road. Il canto del cigno – Omaggio a The Beatles (13 giugno) di Onda Larsen Teatro, Uno Su Seimila (19 giugno), di Marco Bianchini e Teatro della Caduta, I dialoghi della vagina (1 luglio) di Teatro al femminile, L’elisir d’amore (27giugno) di Casa Fools e Orizzonte Blu – Storie Migranti (16 luglio) di Asterlizze Teatro.
Un appuntamento speciale è inoltre Una cosetta così di Ghemon, dove uno dei più apprezzati artistidella scena hip hop italiana va in scena in un’opera che non è un concerto, non è un monologoteatrale, non è uno spettacolo comico ma, in parte, un po' di tutto questo, ovvero uno spazio di libertà creativa in divenire dove sciogliere finalmente le briglie, per dare allo spettatore qualcosa didiverso da quello che già conosce attraverso la sua musica.
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